L’illecebra del divano

Illecebra???

Cos’è …un componente  chimico del divano o un  virus letale  ?

Lo so, potevo semplicemente dire   lusinga,  trappola , insidia, ma intendevo proprio mettervi in allarme e  farvi saltare dal divano nel caso foste ora  fusi con esso, in osmosi  tale da formare un’unica entità.  Quante volte vi siete ridotti come Homer? Vi siete mai chiesti a  cosa affidate le vostre stanche membra, senza filtri e reticenze?  Avete mai sospettato niente di losco circa il vostro divano, con  cui agognate congiungervi senza sapere alcunchè sulla sua vera essenza?

Per fortuna  c’è chi l’ha fatto per noi, giungendo  a risultati inquietanti per cui vi dico: scappate dal divano!

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Da  “Testo Tossico” di   Preciado

“Il divano è un tentacolo del sistema di controllo, installato nello spazio interno sotto forma di mobile da compagnia. E’ un apparato politico, uno spazio pubblico di sorveglianza e disattivazione che ha il vantaggio, rispetto ad altre istituzione classiche come la prigione o l’ospedale, di mantenere la finzione che quest’appartamento, questi quarantasette metri quadri chiusi a chiave, siano il mio territorio privato. La paranoia si estende dal divano alla mia pelle. Il mio corpo potrebbe essere un centro di reclusione a vita, un dispositivo cosciente del sistema di controllo impiantato nella mia struttura biologica, un avatar del farmacopotere che porta il mio nome. Il mio corpo, le mie cellule sono l’apparato politico per eccellenza, uno spazio pubblico-privato di sorveglianza  e attivazione che ha il vantaggio , rispetto ad altre istituzioni classiche per eccellenza come la scuola e l’esercito, di mantenere la finzione che la mia soggettività e il suo supporto biochimico, queste cellule, questo metro e ottanta apparentemente impenetrabile, sia la mia unica e ultima proprietà individuale. Come scappare da questa prigione intima? Cosa posso conoscere? Che devo fare? In cosa mi è permesso sperare? ” 

(Ho voluto scherzare su  “Testo Tossico” per mitigare l’agitazione che suscita. E’ uno dei testi di filosofia contemporanea più radicali e sconcertanti.  Preciado fa un’analisi politica e storica di quello che lui chiama “il regime farmacopornografico” instaurato nel corso del ventesimo secolo. Nata come Beatriz si auto somministra testosterone senza controllo medico, lo racconta nel libro, ed ora si fa chiamare Paul. Non vuole però diventare maschio, non ama  intrappolarsi in un unico genere. Aspira a un sesso fluido,di transizione. )

 

L’illecebra del divanoultima modifica: 2017-07-01T15:24:46+02:00da WIDE.RED

3 pensieri riguardo “L’illecebra del divano”

  1. Perché le sue parole vengano ascoltate e valutate per il loro contenuto, senza pregiudizi legati al suo sesso, una persona, una donna, deve diventare maschio o almeno fissarsi in un limbo in cui, se non la si può definire uomo, di certo non può più dirsi solamente donna?

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