Umanità e onestà intellettuale
Gli ultimi episodi di cronaca (Rimini e Firenze) dovrebbero farci riflettere in qualche modo. Un comportamento adeguato, sintomo di onestà intellettuale, sarebbe quello di non approfittare di ogni episodio di violenza per scatenare rivalse di ogni tipo. Si vomita il proprio odio generalizzato verso la categoria, il gruppo, il popolo cui l’autore del gesto appartiene per propria scelta o per destino, finendo per dimenticarsi delle vittime o addirittura colpevolizzandole, a seconda del casi.
Eppure, ci sono professionisti che svolgono indagini, che cercano di capire come sono andati i fatti, che si occupano delle vittime attenuando i loro traumi. Tutti i colpevoli, terminate le indagini e accertati i fatti, devono pagare e assumersi le proprie responsabilità personali.
Tutto il restante clamore a cosa serve, se non a chi lo sfrutta per migliorare la propria posizione di vantaggio? Il giustizialismo da quattro soldi, i vari “se l’è cercata”, “sono tutti così”, i giudizi sparati a caso, le bufale diffuse a piene mani ci rendono indegni di essere chiamati “esseri umani”.
Argomento molto delicato. Non mi sento di colpevolizzare nessuno. Buona giornata Lorenzo.Un abbraccio. 🙂 Dolce
Un abbraccio a te Dolce
Oggi,nella gestione delle notizie di cronaca esiste anche il mutamento nell’alterazione del significato. Quell’astrazione che viene a mancare.
Ti auguro una buona giornata Lorenzo.
Ciao Patty