Aforismi – I sogni di Walter

“Tutti i sogni possono diventare realtà se solo abbiamo il coraggio di inseguirli” (Walt Disney)

Walt Disney (5 dicembre 1901 – 15 dicembre 1966) viene considerato a buon diritto l'”uomo dei sogni”, colui che da un topolino ha creato un vero e proprio impero, nonché un immaginario che ha influenzato e fatto sognare generazioni di bambini, piccoli e grandi.

Dal primo cortometraggio con Michey Mouse, “Streamboat Willie” del 1928, arrivò subito un grande successo, che proseguì con i suoi straordinari classici: “Biancaneve e i sette nani”, “Fantasia”, “Bambi”, “Dumbo”, “Alice nel Paese delle Meraviglie”.

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Molti suoi pensieri sono dedicati ai sogni e, soprattutto, alla necessità di adoperarsi per realizzarli. Sicuramente, è vero che non ci può limitare ad una vita riflessiva e a sognare l’esistenza che vorremmo: il pensiero deve diventare azione e i sogni devono essere inseguiti e concretizzati. Tuttavia, bisogna considerare anche che tanti sono gli ostacoli cui si imbattono molti giovani alla ricerca dei propri ideali, ostacoli che li costringono, a volte, a desistere e a considerare quei sogni irrealizzabili. Ma è giusto arrendersi di fronte a tali impedimenti?

Forse, una risposta a tale dilemma potrebbe arrivare in parte da una poesia attribuita a Walt Disney che ho trovato sul web e che non ha bisogno di molti commenti:

“E così, dopo aver aspettato tanto, un giorno qualunque decisi di trionfare…

Decisi di non attendere le opportunità, ma cercarle io stesso

Decisi di vedere ogni problema come l’opportunità per trovare una soluzione

Decisi di vedere ogni deserto come l’opportunità di trovare un’oasi

Decisi di vedere ogni notte come un mistero da risolvere

Decisi di vedere ogni giorno come una nuova opportunità per essere felice

Quel giorno scoprii che i miei unici nemici non erano altro che le mie proprie debolezze,

e che in esse risiede l’unico e il miglior modo per superare noi stessi

Quel giorno smisi di aver paura di perdere e iniziai ad avere paura di non vincere”

Per concludere, qualche curiosità sulla figura di Walt Disney. Pare che da giovane sia stato scartato come fumettista per un giornale perché “considerato senza fantasia”, per cui anche lui ha dovuto affrontare gli ostacoli di cui si è parlato sopra. Inoltre, affidò alla manifattura “Zaccagnini S.p.A.” di Firenze la realizzazione in ceramica di personaggi dei suoi cartoons, per cui furono realizzate circa 150 diverse statuette in ceramica colorata, oggi carissime e introvabili.

Morì per un tumore al polmone sinistro e secondo una leggenda, che dovrebbe ormai essere stata smentita, si sarebbe fatto congelare per risvegliarsi una volta trovata una cura contro il cancro.

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