Sempre aspettando San Valentino…

Che ormai è arrivato ma le pucciosità mi vengono meglio la sera. Quindi ne approfitto per chiarire una mia posizione. Su un discorso che si sta facendo oggi altrove, che s’è fatto qui un paio di giorni fa. Essere di sinistra = accoglienza. Se non accogli sei leghista. No. Son punti di vista. Io non voto a sinistra e lo sanno tutti ma questo non vuol dire, non voto neanche la lega. Come la penso io sulla questione dell’immigrazione e dell’accoglienza.

Dunque. Svolgimento. Io posso dire, innanzitutto, che prendere i tuoi quattro stracci e andartene dal tuo paese…non è una cosa che si fa volentieri. Non è una scelta che fai con gioia. Si piange quando si va via da casa propria sapendo che probabilmente non la rivedrai più, eh. Si piange tanto. E gli italiani lo dovrebbero sapere. Son stati un popolo di migranti anche loro, le meglio canzoni famose nel mondo, le meglio poesie si ispirano a gente lontana che canta e ricorda a lacrime la sua città italiana. Cioè “paese mio ti lascio vado via che saràààà che saràààà” è italiana, no? “La porti un bacione a Firenze” è italiana, no? Quindi non penso di avere questa perla di verità in tasca solo io: andar via da casa propria è doloroso. Arrivare in un paese che non conosci, dove non capisci cosa dice la gente…è difficile, ragazzi, ma lo so io quanto voi, che avete scritto “che sarà che sarààààà…e se la notte piangeròòòò una nenia di paese suoneròòòò”. E io lo so che poi quando arrivi in un posto e non sai la lingua…ti prendono in giro, ti truffano, ti senti male, ti senti scema. E ti manca casa. Ma lo sapete pure voi. Perchè quando ( libri di storia docet ) sulle case di Milano si scriveva “Non si affitta ai terroni” e in Germania negli alberghi c’era “Vietato l’ingresso ai cani e agli italiani”…eh, vi faceva male. Lo so. E avevate ragione. Così come avevo ragione io, però. Non è che se vai da qua a là hai ragione…e se vai da là a qua hai torto.

Detto questo. L’accoglienza. Dicono, gli intelligenti “Bisogna aiutarli a casa loro”. Giusto. Bisognerebbe esattamente far così. Dare degli aiuti concreti senza costringerli ad abbandonare case, patria, affetti. Peccato che però…a casa loro…ci siamo noi con le bombe. A fare le missioni di pace di stocazzo. E allora tu li puoi aiutare finchè vuoi a casa loro ma se escono sul balcone e gli esplode una bomba sulla testa…capisci che, con la morte nel cuore e le lacrime e “che sarààà che saràààà della mia vita chi lo sa” tu fai fagotto e sali su una barca. Lo fai. Perchè se non lo fai sei scemo. E quando non siamo là con le bombe siamo là a fotterci tutte le materie prime. E allora tu puoi anche mandargli il container di riso. Buono, per carità. Ma intanto ti prendi il petrolio. Il cotone. I minerali. Non lo so che cacchio si prendono, io so’ ignorante in ‘ste cose, parlo da casalinga di Barbara D’Urso. Però se tu ti arricchisci con le loro cose…e amplifichi il divario economico con loro…e pretendi di tenerli lì, dove non possono usufruire delle loro ricchezze, con una ciotola di riso come i cani…lo capisci che c’è qualcosa che non va? Fate gli alberghi in Africa…o in altri posti? Signori Americani che aprite i grandi Resort nei posti più belli del mondo…apriteli…e metteteci a gestire la gente del posto. Dateglielo lo stipendiuccio a loro. Non li tenete solo il mercoledì sera per fare lo spettacolino del balletto locale, per dire. Non sono capaci? E insegnateglielo come si fa a dare una camera a un turista. Imparano, eh. Avete imparato voi, imparano anche loro.

Allora il punto è. Ammesso che questa gente si riversi tutta qui. Possiamo accogliere tutti? Ovviamente no. Ma nessuna persona sana di mente può pensare che in questo paese possano venire a vivere in pianta stabile, senza lavorare e pagare le tasse 10 milioni di persone. Però…però. Momeeent. Intanto, tutti quelli che arrivano con le barche…bisogna riportarli a riva vivi. E su questo non si discute. Dopodichè sfamarli, curarli, e sistemarli in un posto al caldo e con i viveri e i beni di necessità garantiti. Un giorno, sette, centotre…fino a quando sarà possibile trovare una sistemazione o soluzione migliore. Poi…non potranno star qui a vita per un semplice motivo: non siamo in gradi di fornire a tutti una vita dignitosa e un futuro. E quindi, anche per loro, stare qui, non va bene. Quindi?

Quindi cominciamo a togliere le missioni di pace che tutto sono tranne che pace. Togliamo le bombe intanto. Che vedrai che non prendersi una bomba in testa, per molti, sarà già una motivazione di restare nel suo paese e non sbattersi e rovinarsi la vita mollando tutto e andando in un posto che non gli appartiene e dove, per scelta, come minimo non sarebbero mai andati manco pagati. Cominciamo a decidere che i loro prodotti glieli paghiamo per quello che valgono se li vogliamo. Cominciamo a dire che i cioccolati più famosi non li facciamo più sfruttando i bambini nelle piantagioni ma ci mettiamo a lavorare gli adulti, pagati adeguatamente. Così portano lo stipendio a casa e i bimbi possono andare a scuola. Smettiamola di pensare in termini di “dobbiamo dargli, dobbiamo aiutarli…” noi non siamo nessuno. Non dobbiamo “esportare la democrazia” nè “insegnare come si fa”. Dobbiamo solo smetterla di massacrarli. E rispettarli. Non aiutarli ma trattarli come popolo alla pari: voglio i tuoi prodotti ti pago. Valgono centomila euro, toh, i centomila. E non preoccupatevi: coi centomila in mano imparano da soli come investire, come produrre, come tirarsi su strutture. Perchè se ci siamo riusciti noi…son capaci anche loro. Adesso non possono farlo perchè sono vessati, sfruttati e ridotti quasi in schiavitù ma cominciamo a rispettarli e vedrete come “paesi sottosviluppati” un cazzo. Nel giro di 10 anni vi tiran su un’industria che ciaoleballe di Peppino. Poi si sa: ci saranno sempre quelli che vorranno venire in Italia o andare in Germania o in America e perchè no. Quanti italiani decidono di andare a studiare all’estero per fare esperienza? Ben venga. Ma sicuramente non ci verranno più dovendo sperare nel buon cuore nostro…ci verranno a testa alta a pagarsi la scuola o a farsi le vacanze. E senza dover dire grazie a nessuno. Perchè non hanno bisogno del nostro aiuto…hanno solo DIRITTO al rispetto. Dato quello…lasciateli fare i paesi sottosviluppati…che vedrai che ridere.

No perchè il Signor Salvini…per dire…cominci a restituire tutti i contribuiti degli stranieri che lavorano in nero da decenni. Cominci a pagare le pensioni ad albanesi e slavi che han fatto i muratori, qua nelle mie zone, per una vita, facendosi un culo quadro per tirar su i quartierini dei nuovi arricchiti di Brescia ( tra cui il mio, eh ). Cominci il signor Salvini a pagare tutte le donne dell’est che a cinquant’anni passati fanno le badanti, dopo una vitaccia che han fatto a casa loro che come funziona lì dovevano combattere con mariti ubriachi, mazzate e lavoro tosto, altrochè. E adesso tiran su i nonni dai letti che pesano tre volte loro. A nero. Così se inciampano e si spaccano la testa prendono un bel “ciao” e se un giorno hanno la febbre non prendono giornata. Cominci il Signor Trump che non vuole i musulmani, a restituire tutto quello che s’è preso dai quei paesi lì. Che l’America bella i dollari se li è fatti tutti così eh. Dicono dicono che ha l’Italia ha portato la mafia…ma la mafia la san fare bene pure loro, hanno imparato bene, sa’. “Tutti quelli di questi paesi non possono entrare” ah sì e allora tu non entrare più da loro a prenderti il petrolio. Fattelo dare dal tuo amico Putin, un altro bel tomo come te. Cominci il Donald a restituire ai messicani secoli di quello che han fatto. Che ci sono interi quartieri che si basano sul cibo messicano e sulle usanze messicane e tutte le tasse che han pagato? Per fare i giardinieri o le colf. E adesso si mette il muro e si sbattono fuori perchè improvvisamente Trump non vuole più l’Estathe. Secondo la capa sua. Diciamo le cose come vanno dette: sembra che il problema siano loro…questi migranti che viaggiano e disturbano. Ma ora…se prendi un alveare e lo sbatti per terra…e poi te lo devi aspettà che le api ti pungano il culo eh. Secondo meee.

Sempre aspettando San Valentino…ultima modifica: 2017-02-14T01:37:53+01:00da Tiffany.2016

10 pensieri su “Sempre aspettando San Valentino…

  1. Ecco l’immagine dell’alveare sbattuto a terra e delle api che pungono il culo a Trump è troppo………. morì, me farai morì……
    Per il resto mi trovi sulla stessa tua linea di pensiero, che il mondo è la casa di tutti, ma ognuno di noi ha la sua di casa e ci è affezionato, e, a meno che non abbia il cuore zingaro (e ci stanno anche quelli, ma poi quelli non si fermano mai a lungo in un posto), se ha un’alternativa per poter vivere una vita serena e dignitosa, perchè dovrebbe mai andarsene in giro per il mondo a cercare quello che non può avere nella terra in cui è nato? Che alla fine quelli che scappano hanno solo tre necessità: poter mangiare regolarmente, poter vivere senza aver paura di essere colpiti da una bomba o da un cecchino, avere e offrire un futuro per sè e per i propri figli. Che alla fine è quello che cerca ogni essere umano, così terra terra…….

    • Ma esatto Gil. Ma la storia dell’alveare secondo me si può applicare a tutto. Se provochi poi ti menano, fine. E’ così. Lo devono sapere tutti i provocatori, me inclusa e infatti ne prendo eh, mica che no. Però non mi piace questo modo globale di dar sempre la colpa a chi reagisce e mai a chi comincia…

  2. sostanzialmente quel che dici è di tassare le armi il che produrrebbe tale e tanta ricchezza da evitare guerre e consentirebbe di pagare preventivamente i disastri che esse producono
    😉
    Sappiamo bene che accoglienza e razzismi sono bipartisan… che gli estremismi hanno la medesima genia
    in una parola la strun%aggine è transgender… colpisce qualsiasi ceto e etnia… qualsiasi sia la provenienza ideologica e politica
    quindi?
    Quindi la responsabilità è personale e non può essere delegata ad un partito o una ideologia ma può solo essere conseguenza di una fraternità… amicalità… attenzione che non viene mai da uno spartito governativo ma solo da azioni concrete ed umane.
    Il rumeno che viene a farmi la casa e si fa un mazz’tant che un italiano manco se gli offri i contributi a nero non è uguale al rumeno che entra dentro la stessa casa a picchiare selvaggiamente i suoi anziani occupanti per un pugno di stramaledetti euri come non è uguale all’italiano che insacca tre vite perché si è fatto una dose di coca senza cola con contorno di gin
    ma nel mondo ci sono gli uni e gli altri
    la rumena che si occupa della nonna non è identica a quella che lo picchia appena la nipote si gira dall’altra parte come la nipote che si gira non sempre lo fa per occuparsi di altro oltre alla nonna quando non sia invece per non sentire le strilla della nonna.
    nel mondo si incontrano vite e persone non gruppi etnici e ceti
    tuttavia non apparteniamo ad un gruppo etnico e ceto… nessuno…
    guarda me…
    per nascita sono definito italiano… romano…
    per fede cristiano… cattolico.
    per ceto piccolo borghese
    per cultura sono definito istruito
    MA
    per ideologia sono definito di destra di sinistra e di centro al contempo perché non credo alle ideologie di partito… non credo alle anarchie e alle democrazie… si potrebbe dire che rifuggo i totalitarismi sebbene mi piaccia Cincinnato che era Dux in una determinata epoca romana
    Mi garba il papato ma non tanti aritocratici che hanno vestito i panni di un manto portato dagli Elia del mondo
    E TUTTAVIA
    tutto questo fa di me un accogliente o un inaccogliente?
    ci sono leghisti che accolgono ben più dei partecipanti di centri sociali
    questo fa di tutte le erbe un fascio?
    In una nazione che si definisce accogliente non tutti saranno accoglienti per dovere di nascita ma solo per scelta personale e questa non può essere imposta come non può esserlo la chiusura
    Ma un amministratore amministra non accoglie… lo fanno quelli che scelgono di farlo e se ne prendono la responsabilità
    in questo caso vedresti molte meno idiozie in giro.
    e dei controlli più coerenti.
    il tutto costerebbe meno di un decimo delle attuali spese ma questo non dirlo altrimenti ci sta chi prenderebbe per il bavero i politicanti di partiti e movimenti e li sbatterebbe al muro… un muro senza distinzone come la morte che pialla qualsiasi differenza!

    • Dici “la responsabilità è personale e non va accreditata a un partito” perfetto, Max, hai detto la cosa più intelligente di tutte. E’ esattamente così. La politica è un conto, ognuno ha i suoi metodi per votare e non è per forza “fede”. Io non ho nessuna fede politica. Quando ci sono le elezioni sento cosa dicono i candidati e voto le proposte che ritengo più giuste, punto. Se domani uno di estrema sinistra mi fa un ragionamento che trovo utile voto quello. Poi, per come mi comporto ogni giorno…sono io. A prescindere da chi ho votato. E questo vale per tutti. Se sbaglio ho colpa io che son scema, se faccio una bella azione è perchè la fo non perchè “il partito che ho votato dice di farla”.

      • pensa che pure il Sudan ha avuto il suo Renzi 😉
        come dire, se paesi di grande sviluppo economico ancora oggi basato sullo sfruttamento di terre e persone diverse da quelle delineate nei confini nazionali cominciassero a rendere conto della loro opera forse (ma solo forse) come hai ben descritto te sarebbero non solo in grado di pescare da soli ma anche di vendere il pesce ad un costo equo e non a uno imposto… ovvero… se si impone una poitica poi non ci si meravigli delle conseguenze che essa porta sebbene oggi in molti facciano il gioco delle tre carte con le responsabilità non solo storiche ma anche contemporanee 🙂

  3. Quindi io potrei dire che per esempio, estremista di sinistra=vandalo o perchè no, brigatista… Stereotipi e luoghi comuni di persone povere di contenuti e di pragmatismo, degni di quella stessa ignoranza che sostengono di combattere. Certa gente se si guardasse allo specchio vedrebbe un buco nero… Il nulla. Per questo non lo fanno mai. Buona serata Tiffany, io stasera seratina tra innamoratissimi, ho la riunione condominiale… 😉

    • Ma infatti, Eva. Se vogliamo fare le categorie stagne allora possiamo dirne di tutte e tanto c’è un aggettivo per tutti. Personalmente io in Italia non credo che ci sia un partito o un politico che meriti adorazione al punto di condividerlo in toto perchè il più pulito c’ha la rogna. Non essedoci, quindi, voto in base ad altri canoni. A mio avviso, e l’ho sempre detto, Berlusconi, essendo un grande imprenditore è la persona più adatta a far quadrare i conti e a promuovere l’Italia come azienda. L’ho votato perchè, tra tutti, il suo programma aveva, a mio avviso, alcuni punti interessanti come le proposte per le assunzioni e alcune detassazioni. Poi: Berlusconi è un brav’uomo e un bravo politico? No. Non lo penso. Ma tra tutti diceva cose secondo me più produttive di altri. Alla fine il rottamatore Renzi, il nuovo che avanza, ha fatto un casino. A sindaco di Roma ( ruolino non da poco ) è stata messa una donna dei 5stelle: più innovazione di così si muore. Eppure non mi pare siano contenti manco di lei che la stanno a fa’ nera, porella. Che non so neanche se a torto o ragione perchè non ho capito ( magari Kit ci illumina sulla faccenda che lui di solito ne sa ) Di fatto, ti dico, se domani arriva un 5stelle, uno di sinistra o uno di un partito nuovo che propone un programma che mi piace…lo voto. Ma il voto si dà a una persona per amministrare un paese…Berlusconi non ha mai parlato di ruspe ( anche se ovviamente, stando a destra, l’occhio a Salvini lo schiaccia…ma per pura strategia perchè quello è così, fa gli inciuci per i voti ) ma il fatto che io voti a destra perchè trovo lui il meno peggio ( no il meglio…il meno peggio ) non significa che la mattina al bar mi sposto se c’è uno straniero seduto vicino a me. Che ragionamenti. Il voto è democratico. Ognuno vota secondo i suoi parametri e non bisogna “inquadrare in una categoria” una persona solo perchè ha votato A anzichè B.

  4. Lo stereotipo dell’uomo bianco sfruttatore mi sta stretto almeno quanto quello del musulmano picchia-moglie. Bisognerebbe ricordare che i primi mercanti di schiavi africani furono gli arabi e non gli europei, tant’è vero che l’Islam è la seconda religione più diffusa nel continente. Riguardo al colonialismo occidentale, un milione di morti in Rwanda non sono solo colpa dei belgi, ma anche di una sanguinosa faida tra due etnie locali, Hutu e Tutsi, che per circa cento giorni si massacrarono senza sosta. L’idea che l’Occidente sia il male assoluto per l’Africa e gli africani è semplicistica e riduttiva. Le armi vendute dai paesi ricchi nel continente vengono usate da governi, forze di polizia e gruppi di guerriglia locali, non a caso uno dei maggiori acquirenti è il Sudan, dove da più di 50 anni non esiste alcuna colonizzazione occidentale. 🙂 Detto questo, ho sempre ritenuto che le semplificazioni ideologiche fossero alla base di ogni fanatismo e fede incrollabile. Ridurre la complessità del mondo in rigide categorie contrapposte (bianco/nero, destra/sinistra, buono/cattivo), non solo non agevola la comprensione dei fenomeni ma finisce per intrappolarti in un sistema di valori perverso fondato sulla negazione del dialogo e sull’incapacità di scendere a compromessi con altri sistemi.

    • Non ti dò torto, Kit. Però in questo post si parla proprio solo della situazione italiana verso i profughi di guerra che vengono in Italia. Non metto in dubbio tutte le altre situazioni, oltretutto sono ignorante sull’argomento quindi se lo dici ci credo e punto. Ma questo era proprio solo un discorso fermo al concetto “arrivano ributtiamoli a mare”. Che poi ci siano delinquenti in Italia…italiani o non italiani…quelli devono andà in galera, fine. Qualsiasi colore abbiano. E che ci siano dei razzismi e delle condizioni anche altrove e in tutte le nazionalità non ci piove.

  5. Cominciamo a decidere che i loro prodotti glieli paghiamo per quello che valgono se li vogliamo. Cominciamo a dire che i cioccolati più famosi non li facciamo più sfruttando i bambini nelle piantagioni ma ci mettiamo a lavorare gli adulti, pagati adeguatamente. Così portano lo stipendio a casa e i bimbi possono andare a scuola. Smettiamola di pensare in termini di “dobbiamo dargli, dobbiamo aiutarli…” noi non siamo nessuno. Non dobbiamo “esportare la democrazia” nè “insegnare come si fa”. Dobbiamo solo smetterla di massacrarli. E rispettarli. Non aiutarli ma trattarli come popolo alla pari: voglio i tuoi prodotti ti pago. Valgono centomila euro, toh, i centomila. E non preoccupatevi: coi centomila in mano imparano da soli come investire, come produrre, come tirarsi su strutture. Perchè se ci siamo riusciti noi…son capaci anche loro.

    Questo e’ ragionare da intelligenti e non da capitalisti e purtroppo l’economia mondiale dove vige il capitalismo bieco prevede solo lo sfruttamento ad oltranza …iniziamo a non usare piu’ pure interdett gli smart phones non osanniamo billo cancello o quel maiale di stefano lavori fortuna che e’ crepato pure da pirla perché dalla sua saccenza non si e’ curato il tumore ..che una merda di pc o telefonino fatto in cina o Tailandia al costo di un panino lo rivende al prezzo di un super attico e noi coglioni mondiali a fare la fila per arrivare uno e dire io ce l’ho e tu no ….cominciamo invece a produrre per noi e non essere costretti a distruggere raccolti di qualsiasi cosa perché il mercato lo impone comperando arance marocchine olive spagnole e minchiate congolesi …
    Quello che tu dici auspicherebbe il crollo della SPECULAZIONE …quanti sarebbero in grado oggigiorno a rinunciare a interdett e smartphones per un’economia piu’ equilibrata nel bene di tutti ??? ZERO

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