L’ITALIA BRUCIA PER MANCANZA DI PREVENZIONE

incendio vesuvio

Gli incendi che da giorni, dalla Toscana alla Sardegna, stanno distruggendo ettari e ettari di macchia mediterranea – in Campania sta andando completamente in fumo il Parco Nazionale del Vesuvio – sono di matrice dolosa, ossia appiccati dall’uomo. Sul Vesuvio sembra addirittura che i piromani per alimentare il fuoco abbiano cosparso di benzina gatti per poi dargli fuoco e liberarli nella selva affinché nella loro mortale fuga le povere bestie estendessero le fiamme in ogni dove.

Drammatiche le testimonianze degli abitanti delle zone interessate raccolte dai cronisti. Tra le tante quella della proprietaria di un ristorante sul Vesuvio che giustamente s’è chiesta come mai, dato che già lo scorso anno sul Vesuvio si visse una situazione simile, seppure in dimensioni ridotte, quest’anno lo Stato non avesse messo in atto un piano preventivo?

Tra il parco del Vesuvio, essendo parco nazionale, è area protetta: da chi?

Un’altra testimonianza che merita d’essere citata è quella di un sacerdote di Ercolano che si è chiesto perché, seppure già da sabato scorso fosse stata denunciata alle autorità la presenza dei primi focolai di incendi sulle pendici del vulcano, non si è intervenuti tempestivamente per spegnerli?

Da ieri lo Stato ha inviato sul Vesuvio l’esercito per supportare i vigili del fuoco, gli uomini della Protezione civile e i tanti volontari impegnati nel tentativo di estinguere l’immane rogo.

Non una parola da parte delle istituzione sulla mancata prevenzione che sarebbe stata resa possibile se la riforma della Pubblica Amministrazione del governo Renzi, portata avanti dal Ministro Madia, non avesse abolito il corpo della forestale accorpandolo in parte nei carabinieri e in parte in quello dei vigili del fuoco. Tenendo bloccati a terra per motivi burocratici ben 28 dei 32 elicotteri in dotazione all’ex corpo forestale.

Che gli incendi tuttora atto siano opera di criminali organizzati è ormai chiaro a tutti.

Quello che per l’ennesima volta non è chiaro è l’assoluta mancanza di prevenzione da parte dello Stato di un fenomeno che non è affatto un’emergenza visto che si ripropone regolarmente ogni anno non appena scoppia l’estate.

Illudendo gli ingenui, pochi, che i roghi siano causati dall’autocombustione conseguenza del surriscaldamento del pianeta.

Radicando nei più la certezza che in Italia la parola prevenzione è ignota, o quasi, alle istituzioni!

L’ITALIA BRUCIA PER MANCANZA DI PREVENZIONEultima modifica: 2017-07-13T17:16:27+02:00da kayfakayfa