RESPIRO CIRCOLARE

L’arciere accetta che molte frecce volino lontano dall’oggetto da colpire perché sa che, soltanto dopo aver ripetuto il gesto dello scocco migliaia di volte, senza timore di sbagliare, apprenderà l’enorme importanza della postura, dell’arco e della posizione del bersaglio.
E sa anche che i veri alleati non lo criticheranno mai, giacché sono consapevoli che l’allenamento, oltre che necessario, è l’unico modo con cui può affinare l’intuizione e il tiro.
Fino al momento in cui non sarà più necessario che egli si concentri su ciascuno dei suoi gesti, poiché avrà coscienza di essere diventato arco, freccia e bersaglio.
(Paulo Coelho – Il Cammino dell’arco.)