Modella e ora manager di modelle si mette a nu. do: “Ragazze, bisogna rischiare”

La storia di Valentina Feula, a 13 anni in tv e poi nel mondo per sfilare. Ora è Ad della Fashion Art Wides

Da modella internazionale a maneger di modelle.Due vite, un solo volto e un solo corpo, quello di Valentina Feula, fondana di nascita e romana di adozione, che messa da parte la sua carriera con il top dei fotografi internazionali, ha fondata una società di produzioni fotografiche, la Fashion Art Wides.

La storia della Feula è da manuale del self made: a 13 ani è già presentatrice di un programma su una tivvù locale, alle prese con il lavoro interinale in una finestra del tiggì, poi scopre la moda e si trasferisce a Roma ma è solo per preparare le valige che la accompagneranno in giro per il mondo, mentre nel tempo libero studia sino alla laurea in Arte e Scienze dello spettacolo.

Vestita, in costume da bagno, in int. imo, nu. da, Valentina presta corpo e sguardo a fotografi del calibro di David Bellemere, Erwin Olaf, Yoram Roth, Stefan Rappo, Pino Leone e altri sino a quando non decide di passare dall’altra parte e fonda la società con la quale scommette sul suo futuro.

Valentina come nasce l’idea di cambiare ruolo: da modella, attrice e presentatrice a manager della moda e dello spettacolo?
“Diciamo che imprenditrice lo sono sempre stata, perché come modella ho fatto tutto da solo ed è già un lavoro imprenditoriale e impegnativo se fatto a livello internazionale”.

La sua società cosa realizza?
“Workshop per fotografi che vengono da tutto il mondo, management per modelle, location uniche per set fotografici e uno studio attrezzato dove i fotografi possono trovare tutto ciò di cui hanno bisogno”.

Parliamo delle modelle: come le seleziona?
“Oltre alla bellezza e all’espressività sono molto attenta a scegliere modelle vitali. Ora va di moda la modella della magrezza a me piace l’energia del corpo e dello sguardo è tutt’uno. E comunque devono essere lavoratrici e non prime donne. Mi piace la complicità che si crea con le mie modelle e il livello umano è fondamentale.

Quante ne ha nella “scuderia Valentina”?
“Al momento una ventina”

Il cuore e la speranza batte per una in particolare?
“Ci sono le preferite, magari le preferito lo sanno ma in realtà cerco di aiutare tutte quelle valide. Poi i clienti hanno bisogno di variare”.

Chi sono i clienti?
“Fotografi che vogliono migliorare tecnica o fotografi he vogliono realizzare produzioni. Sono stranieri quelli con cui lavoro di più….”.

La modella del futuro come sarà?
“Sicuramente una donna forte con un po’ più di cu. rve. Gigi Hadid è un esempio e piace per il viso energico e vitale. Le donne si possono immedesimare meglio piuttosto che con le scheletriche che rimangono anonime”.

Un consiglio alle ragazze che cominciano?
“Stare attente ai truffatori e alle persone che sfruttano la loro immagine. Devono capire che devono presentare un book forte con un investimento iniziale per cominciare. Bisogna avere cultura fotografica e diventare editor di se stessi come ho fatto io”.

Nu. do sì o no?
“Io sono una modella di nu. do e l’ho fatto in maniera abbastanza selettiva. Ma se non si ha la capacità di distinguere l’arte dalla non arte meglio lasciare perdere. Ci sono ragazze che con il nu. do si sono bruciate”.

Progetti per quando diventerà grande?
“Intanto mi sposo, poi nel lavoro sarà come le molecole di gas in una stanza: mi espanderà sino ad occupare ogni spazio possibile. Bisogna rischiare”.

Modella e ora manager di modelle si mette a nu. do: “Ragazze, bisogna rischiare”ultima modifica: 2017-02-22T09:22:03+01:00da sofia_sofia777