Non solo Weinstein, le attrici italiane denunciano: “Molestie sessuali anche qui da noi”

Le molestie sessuali nel mondo del cinema, da parte di potenti produttori e registi, sembrano davvero comuni ad ogni latitudine. Dopo lo scandalo che ha coinvolto il produttore di Hollywood Harvey Weinstein, infatti, molte attrici italiane si sono schierate a favore della collega e connazionale Asia Argento, che dopo aver denunciato le molestie da parte dell’uomo in Italia è diventata una vittima da colpevolizzare. Le Iene hanno sentito diverse attrici italiane: una di loro ha avuto un incontro ravvicinato proprio con Harvey Weinstein e può confermare quanto denunciato da Asia Argento.

Si tratta di Giovanna Rei, attrice napoletana che giovanissima si trasferì a Hollywood. Questo il suo racconto: «Mi disse che voleva darmi il ruolo di protagonista nel film ‘Chocolat’ con Johnny Depp e mi invitò da lui per visionare insieme la sceneggiatura. Poi andò in bagno e uscì con indosso solo un accappatoio, tra l’altro aperto, e mi disse di fargli un massaggio. Lì capii che non ero stata l’unica stupida a cadere nella sua trappola: erano i suoi collaboratori a prepararla e a far cadere tante ragazze, tutte ventenni, come me. Rimasi impietrita, quindi decisi di scappare dalla sua stanza ma l’ascensore funzionava con una chiave che aveva solo lui. Iniziai a urlare e lui, per farmi smettere, si precipitò e mi disse di calmarmi e che mi avrebbe accompagnato lui al piano terra. In ascensore rimasi con gli occhi bassi, lui mi disse ‘Allora è vero che voi napoletane siete toste’ e io a quel punto risposi di sì, con orgoglio e a testa alta».

C’è poi anche Giorgia Ferrero, attrice teatrale che ha recitato anche in ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino e nella soap-opera ‘Un posto al sole’. Anche il suo racconto conferma quanto il fenomeno sia ben radicato anche nel cinema nostrano: «Un regista napoletano molto noto, che ha ricevuto molti premi, mi disse di volermi affidare un ruolo da protagonista. Era la prima volta per me sul grande schermo, ma su WhatsApp iniziò a chiedermi le misure e poi una foto del seno nudo. Dopo andò oltre, chiedendomi anche la foto del sedere, spiegando che da me si aspettava un ‘coinvolgimento assoluto’. Rifiutai categoricamente e non mi fu data quella parte, lui mi disse ‘Forse questo film non è adatto a te’».

C’è poi la testimonianza di Chiara, giovane attrice che ha chiesto di rimanere anonima: «Un regista romano, molto famoso, di circa 40 anni. Da un atteggiamento paterno qualcosa è cambiato: mi fece fare un provino nel suo studio, in scene in cui dovevano esserci dei baci. Lui si è spinto decisamente oltre: dovevamo simulare un accenno di una scena di sesso, ma lui si spogliò e mi chiese di masturbarlo. Provò anche a spogliarmi più volte. Mi rifiutai, lui si masturbò davanti a me, guardandomi. Dopo quell’esperienza, tutti mi consigliarono di non denunciare nulla, perché lui era troppo potente e nessuno mi avrebbe mai creduto».

Anche Serena Bruni, dopo una breve carriera da attrice, si vide costretta a rinunciare alle sue aspirazioni dopo aver ricevuto diverse molestie sessuali da vari registi. Non volendo sottostare a compromessi, la donna ha raccontato di aver abbandonato la carriera. C’è poi il caso di Tea Falco, attrice molto famosa per il ruolo in ‘1992’ e non solo, la cui carriera è in costante ascesa. Ma all’età di 21 anni anche lei aveva vissuto l’incubo delle molestie: «Un regista mi invitò nel suo studio per parlare di un copione, ma di fatto eravamo in casa sua. Avevo mal di pancia, lui si offrì di farmi un massaggio ma poi fece scivolare la mano nelle mie mutande e mi rifiutai di continuare. Pensai di non essere adatta al cinema perché non volevo scendere a compromessi, poi con Bertolucci capii che non tutti i registi italiani solo delle m…e. Volevo denunciare, ma me lo sconsigliarono dicendomi ‘Occhio, fare nomi in Italia è pericoloso’».

Non solo Weinstein, le attrici italiane denunciano: “Molestie sessuali anche qui da noi”ultima modifica: 2017-10-23T20:46:19+02:00da aishamaria