Mediterraneo

mediterraneo

Oscura notte senza stelle,
Mare sempre più inquieto,
Un pezzo di legno come sostegno,
Il freddo penetra nelle mie ossa,
L’angoscia mi divora l’anima,
Solo disperazione è la forza rimasta,
Compagni scesi sul fondo del mare,
Con occhi sbarrati dalla paura,
Bocche aperte in un urlo muto,
Braccia alzate come cristi in croce,
Sono intirizzito, impaurito, esausto,
Una corda mi colpisce la spalla,
Basta frustate, troppe ne ho sopportate,
Un fascio di luce fende la notte buia,
Robuste braccia mi rubano al mare,
Adagiato sul ponte di una nave,
Mani gentili mi asciugano e curano,
Calde coperte resuscitano la vita,
Una carezza mi sfiora il viso,
Lacrime salate bagnano il volto,
Sono salate come le gocce del mare,
Gocce di dolore di umanità che soffre.

Francesco Saldi

Mediterraneoultima modifica: 2024-03-20T18:46:02+01:00da Francesco.saldi