Auto Incidentate: Cosa Fare

Quando si è coinvolti in un incidente d’auto si ha una reazione psicologica molto particolare: si guardano le persone coinvolte per assicurarsi che tutto sia ok e poi si guardano le auto incidentate per capire di che danno si tratti.

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Ovviamente la prima cosa di cui ci si preoccupa è l’incolumità dei guidatori e dei passeggeri. Poi vengono le automobili o veicoli coinvolti.

Ora. Prendiamo in esame sempre i casi in cui ile persone sono illese o quasi, altrimenti si deve chiamare il soccorso immediatamente e far giungere sul luogo dell’incidente l’ambulanza e i medici per un primo intervento. Tutti conoscono il numero d’emergenza, ma se c’è qualcuno che non lo sapesse o non se ne ricordasse, è il 118.

Ad alcune domande abbiamo risposto nella sezione delle domande frequenti che potete raggiungere da questo link:FAQ

Dunque passiamo alla fase nella quale ci occupiamo della nostra auto incidentata. Cosa fare?

Cosa facciamo se vediamo che la nostra auto è in condizioni disastrose?

Una risposta semplice e veloce non c’è. Questo perché ognuno di noi ha molti motivi per essere legato alla propria auto, per esempio se la ha acquistata con dei risparmi dal lavoro che per molto tempo ha accumulato, oppure se gli è stata regalata dai parenti (di solito genitori) o, nel caso peggiore, se l’auto guidata non è di sua proprietà.

La componente psicologica è molto importante perché la perdita o il danneggiamento di un oggetto di valore e a cui teniamo, possono portare dei traumi. Infatti, in molti casi si crea un vuoto, un’ansia che coglie colui che era alla guida e il panico giunge così velocemente che neanche si riesce a rendersene conto.

Noi suggeriamo di mantenere la calma (anche se molto difficile) e di creare un percorso mentale per superare la situazione. Un passo alla volta e si sistema tutto.

Cosa fare con l’auto dopo l’incidente

Un paio di consigli che possono tornare utili.

Dopo essersi accertati che non ci siano feriti o che i feriti siano stati soccorsi, dobbiamo chiamare i propri cari e/o il proprietario dell’auto (che a volte è un amico che ci ha prestato l’auto) e dire dell’accaduto senza aver paura della reazione.

Successivamente ci dobbiamo occupare dell’auto incidentata e chiamare un’azienda come la nostra per informarsi sul ritiro dell’auto ed eventualmente stabilire un prezzo di vendita senza ripararla.

Cosa fare per mettere l’auto nelle mani giuste

Ripetiamo che bisogna fare molta attenzione all’azienda alla quale affidiamo l’auto.

Dobbiamo controllare i dati su internet, vedere se ci sono numeri di telefono, email, partita iva e se quando veniamo chiamati il numero è leggibile.

Altre raccomandazione se si vuole immediatamente vendere l’auto incidentata:

  1. fissare subito un prezzo con l’azienda che si contatta.
  2. Poi, al momento della consegna, firmare i documenti che certificano la consegna dell’auto
  3. chiedere dove andrà a finire l’auto (quindi il passaggio di proprietà)
  4. farci dare la cifra concordata, meglio in contanti e subito.

pagamenti auto incidentata

Attenzione ad assegni e bonifici bancari!

Ricordare sempre che un assegno potrebbe non essere coperto. Anche gli assegni circolari possono essere emessi e poi annullati.

Lo stesso vale per i bonifici bancari, soprattutto quelli online, cioè da aziende che hanno un “on-banking” e si collegano direttamente online al loro conto. Queste aziende o persone non bene intenzionate, eseguono la procedura online di bonifico e una volta stampata la ricevuta del bonifico, ne chiedono l’annullamento. Così a voi mostrano che vi hanno emesso il bonifico e che in uno o due giorni avrete i soldi sul conto. Ritirano l’auto e dopo due giorni voi non riceverete un bel niente.

Auto incidentata: Passaggio di proprietà

Quando una auto subisce un incidente e non si può o vuole rimetterla a posto, si può fare direttamente il passaggio di proprietà.

Se questo atto è tra privati, bisogna scrivere un atto di vendita con firma congiunta, poi ci si reca all’ACI che rilascia il certificato della nuova proprietà attraverso il Ministero della Motorizzazione  Civile e il Pubblico Registro Automobilistico.

Una volta effettuato l’atto e la registrazione, verrà spedito il nuovo documento di proprietà del veicolo direttamente all’indirizzo dell’acquirente.

Nel nostro caso, questo “passaggio di proprietà” avviene contestualmente alla liquidazione della auto che ha subito il sinistro e che si intende vendere. La proprietà di un veicolo, può essere trasferita ad un altro proprietario, anche in  prima battuta al Comune di residenza e poi comunicata all’ACI. 

Documenti necessari a stipulare l’atto

Questi che seguono sono i documenti che bisogna produrre per fare un passaggio di proprietà:

  1. Certificato di proprietà del veicolo (CdP)
  2. Atto di vendita (solitamente costituita dal retro del CdP)
  3. Carta di circolazione e fotocopia della stessa
  4. Fotocopia di un documento di identità dell’acquirente
  5. Nota di presentazione al PRA su cui indicare il codice fiscale dell’acquirente
  6. Modulo TT2119 (si trova presso il PRA) di richiesta per aggiornare la carta di circolazione con l’inserimento dei nuovi dati del proprietario.

Quanto costa fare un passaggio di proprietà

Il prezzo del trasferimento di proprietà dipende da 2 fattori principali:

  1. potenza (espressa in CV o KW) del veicolo
  2. Dalla provincia di residenza dell’acquirente (alcune regioni italiane fanno differenze di prezzo)

Ogni Provincia ha una percentuale di maggiorazione che si applica all’atto dell’acquisto. Per avere un’idea e formare il prezzo in base alla potenza dell’automobile da acquistare, bisogna tener presente che ogni KW di potenza ha un prezzo che varia da 2 a 4 euro. Ci sono poi delle maggiorazioni percentuali stabilite per ogni regione. Per visualizzare la tabella andare a questo link: Maggiorazioni per provincia

Premesso dunque che il prezzo si forma in base alla provincia di residenza del nuovo proprietario, ci sono alcuni “costi fissi” riguardano imposte e sono i seguenti:

  • € 32 – Imposta di bollo per trascrizione al PRA
  • € 27 – Emolumenti ACI PRA
  • € 16 – Imposta di bollo per aggiornamento carta di circolazione
  • €   9 – Diritti MCTC (Ministero della Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione)

Ricordiamo che il libretto di circolazione deve essere consegnato all’avvenuta sottoscrizione del contratto di passaggio di proprietà e pagamento effettuato. Così come la carta di circolazione che è il certificato di proprietà

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