I ricercatori hanno analizzato i dati di altri 17 studi sull’argomento. In totale, sono state eseguite 21 procedure di ingrandimento del pene su 1.192 uomini. Nessuno di questi uomini aveva patologie del pene e la maggior parte delle dimensioni del pene era inizialmente normale.

Di conseguenza, gli urologi sono giunti alla conclusione che tutte queste procedure sono inefficaci e spesso associate a complicazioni pericolose. Quindi, in termini di interventi non chirurgici, l’uso di speciali estensori (dispositivi che allungano a lungo i tessuti) aiuta ad aumentare la lunghezza del pene in uno stato non eretto, ma molto poco (meno di due centimetri). Allo stesso tempo, le iniezioni di vari farmaci che aumentano il volume del pene, sebbene funzionino, sono accompagnate da numerose pericolose complicazioni. E le procedure che utilizzano dispositivi a vuoto non aumentano affatto le dimensioni del pene.

Per quanto riguarda le operazioni chirurgiche, incluso il metodo più popolare – legamentotomia, anche i loro risultati sono molto ambigui. Secondo alcuni uomini, la dimensione del loro pene a seguito di questa o quella procedura è davvero aumentata in modo significativo, ma non esiste una conferma affidabile di tale risultato delle operazioni. Allo stesso tempo, le complicazioni dopo le procedure chirurgiche per l’ingrandimento del pene sono troppo comuni.

“Nel caso in cui agli uomini è stato fornito un aiuto psicologico efficace, la maggior parte di loro alla fine ha capito che la dimensione del loro pene è abbastanza normale e ha rifiutato ulteriori procedure”, scrivono i ricercatori.