A quest’ora
tace il ricordo
della calda estate
appena passata,
tra odori
di basilico
e menta pestata.
Non tintinnano
i coperchi di pentole
ormai sole,
non fanno chiasso
i bambini
che giocavano per ore.
Nel lungo corridoio
la sabbia passeggia
solitaria
seguendo il vento
in ogni momento.
Rotola
qualche foglia secca
in cerca di compagnia.
Non giungono
più dal mare
schiamazzi e profumi
abbronzati,
mentre il vociare loquace
di metà agosto
si defila
ormai nascosto
sotto un cielo
di nuvole
grigie
che accompagna
il finire
delle belle giornate
con la luce
nostalgica
di una musica sbiadita.
S’affaccia
dalla finestra,
come acqua
ghiacciata
sul viso,
irrompe
come da una crepa,
mentre io
disteso su un letto
di pensieri
la guardo arrivare,
mi assale.
“La finestra”, da “Tra cielo, terra e mare:immagini in versi”, di Domenico Ponticelli, 2018
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