Pillole di riflessione… Perdermi

Perdermi

è diventata l’esperienza più facile da fare oggigiorno…

Ci siamo persi, tu ed io, quella volta in cui hai voluto seguire le indicazioni del tuo navigatore, piuttosto che quelle della mia cartina. Siamo finiti, così, in un vicolo chiuso. Noi stavamo cercando, però, la strada che ci portasse a destinazione.

Ora mi sto perdendo in quel ricordo tutto nostro, che ne richiama altri mille. In realtà sto ritrovando te tra i miei pensieri.

Perdo tempo dietro una connessione internet troppo lenta, che mi permette di navigare ovunque, tranne che nella concretezza di questo mio presente. Intanto trovo una pagina bianca, che stenta a caricarsi, dove ho già impresso le mie ricerche.

Perdo peso facendo lunghe passeggiate e camminando mi perdo tra la bellezza della natura e in quel paesaggio sconfinato che si apre alla mia vista. Però, ogni volta, sento di ritrovare non solo un po’ più la forma fisica, ma anche me stessa.

Lasciarti perdere è stata l’impresa più difficile fatta di recente; necessaria, ma sofferta. L’ho fatto perché voglio trovare qualcosa di migliore, che penso di meritare, in questa vita.

…così, ogni giorno,

perdendomi un po’ nei meandri di questa vita,

tento solo di trovare quello che più mi sta a cuore.

…quel bicchiere di vino di troppo…

Ieri sera ho bevuto quel bicchiere di vino di troppo. Era rosso, amabile e fresco.

L’ho mandato giù avidamente, a stomaco vuoto.

Poco dopo l’ho sentito sciogliere quel groviglio che avevo dentro.

Un breve momento di stordimento.

Poi, passato l’effetto, ho avvertito la vita, lucida e prepotente, scorrermi nelle vene.

Perché è vita che cerco ed è vita che trovo, se senza indugio non guardo indietro…

Pillole di riflessione… Matrimoni riusciti

Bella coppia

Matrimoni

“Non è che sono contrario al matrimonio; però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi”
Massimo Troisi

Un incontro… Occasionale
un po’ banale… Superficiale
mi sembra di sbagliare ma…

A pensarci… E’ speciale
incontrarsi e già capire
che c’è una grande affinità.

Ma non è qui che splende il sole,
ma non è qui che fuori piove,
ma non è qui che io ti incontro
e non è certo questo il giorno.

Ma… L’amore dov’è?
L’amore cos’è?
Qualcosa che va al di là di un’occasione.

A tradire ci vuole poco,
ma poi che fare del grande amore?

Occasionale – Malika Ayane

Flirt in corso… Dai, dimmi…

– Dai, dimmi come sei fatta… Fatti immaginare…

– Beh… Immagina 206 ossa, più o meno, assemblate assieme e rivestite da circa 10 chilogrammi di pelle…

– Ma daiiiii!!!! …dimmi allora qual è la parte del tuo corpo che ti piace di più…

– Guarda, penso che ciò che conta sia l’armonia dell’insieme… Io sono armoniosa…

– Uffa! Dai… Dimmi l’aspetto più bello di te…

– …questa la so! …il cuore♥ …è il cuore la parte più bella di me…

Tu non mi ami così…

...non mi ami

No tu non mi ami così

Ero un nodo fatto su di te

quello che so io non lo devo certo a te

La voglia la rabbia

le tue armi sui pensieri e su me

e perdi me

Non importa davvero

se hai preso tu la parte migliore di me

ma credevi per davvero

che sarei stata per te

l’aria la scusa la lealtà

purezza illusa tu di là

Non ci sarai

nei miei anni dentro ai miei discorsi

Sai che solo il tempo

prende e dà

Non mi ami – Giorgia

L’interruttore dei pensieri

…oggi lo cerco ma non lo trovo: dov’è finito l’interruttore dei miei pensieri?

Perché a volte non sono capace di spegnere un pensiero che mi infastidisce? Forse perché non mi impegno abbastanza… Sono la causa del mio male.

Oggi è una meravigliosa giornata e il richiamo dell’aria aperta è stato fortissimo. Ho infilato la tuta leggera, calzato le vecchie scarpe da corsa, legato i capelli e sono uscita.

Sono uscita con il mio zaino di pensieri sulle spalle e quando ho cominciato a correre, quei pensieri si sono disciplinatamente allineati, messi in fila per essere scaraventati via ad ogni mio sobbalzo. Lo zaino si è fatto presto leggero e me ne sono dimenticata, mentre l’aria fresca accarezzava la pelle e il sole la scaldava. Una sensazione magnifica che avrei voluto dilatare all’infinito.

La terra battuta, l’erbetta morbida, le pozzanghere, il sole tra le fronde degli alberi. Alzare lo sguardo al cielo e sentirmi parte di questo mondo nel silenzio della natura. Poi voci lontane. Altre persone solitarie come me. Quei due cagnolini che mi hanno accompagnato per un tratto di strada.

Tutto era in ordine, compresi i miei pensieri. Avevo trovato l’interruttore e lo avevo spento.

Sono tornata a casa camminando, perché l’ultima salita è stata più ripida del solito; lo zaino stava tornando ad essere pesante. Ho spinto con la mia solita testardaggine e alla fine, col cuore in gola, passo dopo passo, concentrandomi sul “qui e adesso”, sono arrivata vicino alla cima. Poi è cominciata la pianura e già rimpiangevo lo sforzo della salita.

Ma quando sono rientrata in casa mi ha avvolto il buio e quell’interruttore ho dovuto riaccenderlo.