La coppia

Li incrocio spesso per strada, sempre alla stessa ora.

Io vado via, mentre loro arrivano.

Una giovane coppia, penso della mia età. Apparentemente due persone normali, di quelle che non si fanno notare tra la folla; di sicuro non appariscenti.

Ogni volta li osservo, quasi di nascosto perché non se ne accorgano; per paura di violare la loro intimità.

Mi piace quel loro camminare tenendosi sempre per mano e quel loro parlare fitto, quasi sottovoce, mentre il caos del traffico annienta qualsiasi altro suono.

Un po’ li invidio, nel senso buono.

Le coppie oggi sono molto “indipendenti”, come direbbe qualcuno. Spesso parlano senza nemmeno guardarsi in faccia o nascoste dietro un paio di occhiali scuri. Spesso si parlano, ma non si ascoltano davvero, perse dietro ad altri pensieri o tra le schermate di uno smartphone, anche mentre sono sedute al tavolo di un ristorante.

Coppie “individualiste” e distratte, penso io.

Loro due mi piacciono, probabilmente perché rispecchiano la mia idea di coppia.

Mi piace quel senso di complicità che avvolge due persone, senza essere per questo opprimente. Quel cercarsi, tenersi stretti, comunicare. Quell’affiatamento che non significa essere uguali, ma semplicemente completarsi.

In realtà, non so niente del loro rapporto, ma in questi tempi in cui è sempre più raro incrociare per strada lo sguardo di qualcuno, mi piace appoggiare il mio su chi, come loro, lo tiene fisso non su un cellulare, ma sullo stare assieme.

In viaggio…

Questo blog nasce un po’ per gioco e un po’ “perché forse in fondo è vero che per essere capaci di vedere cosa siamo, dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano da un aeroplano…” (Il Viaggio – Daniele Silvestri). Questo blog è l’aeroplano con il quale mi sto mettendo in viaggio.

L’ho intitolato …ma che bella giornata di sole… in nome della mia innata positività alla vita, anche quando tutto pare andare a rotoli…