Economia italiana, la ripresa potrebbe esserci solo tra qualche mese

Non si vedono ancora segnali di ripresa per l‘economia italiana, che sconterà ancora per un po’ di tempo la frenata avvenuta durante la seconda metà del 2018.

Le spine per l’economia italiana

L’Italia ha vissuto una fase di rallentamento ciclico che è stata decisamente più intensa rispetto a quella dell’area dell’euro. L’economia italiana è fanalino di coda in Europa, unica in recessione. A gennaio la stima preliminare relativa al quarto trimestre del 2018, ha evidenziato una contrazione dell’attività economica, già in flessione in estate, di un ulteriore 0,2%. Questo farà sentire i suoi effetti anche sul PIL del 2019.

Le spine sono tante. La maggiore contrazione sarebbe legata alla perdita di produzione nel settore industriale, che avrebbe indebolito poi anche i servizi con una sorta di contagio. L’anno scorso la produzione industriale si è costantemente ridotta, ma anche la domanda è calata. Sono scesi anche i consumi, che hanno soprattutto risentito della battuta d’arresto del potere d’acquisto in estate. Ci si sono messe anche le tensioni sul fronte internazionale, che hanno ridotto le nostre vendite all’estero.

Lo scenario futuro

Nell’anno in corso l’economia italiana dovrebbe arrancare ancora per un po’. La ripresa dovrebbe infatti avvenire a partire dall’estate, quando verrà sostenuta dalle misure espansive previste nella manovra di bilancio.

Ma persistono ancora dei forti rischi al ribasso. Il miglioramento presuppone infatti l’assenza di nuove restrizioni sul commercio internazionale, poco o nessun impatto dagli attuali fronti di instabilità geo-politica (Brexit anzitutto), ma anche l’ordinata normalizzazione delle politiche monetarie nelle maggiori aree valutarie. Conteranno anche i tassi d’interesse sui titoli del debito sovrano. Più elevati saranno, più potrebbe esserci un inasprimento delle condizioni creditizie (che finirebbe per riverberarsi sulle decisioni di spesa di famiglie e imprese). Al contrario, se i rendimenti dei titoli di Stato scendessero, tutti ne otterrebbero dei benefici.