Diabete, studio sul cioccolato ‘all’olio d’oliva’ che eviterebbe sbalzi di glicemiaI

L’Università La Sapienza di Roma ha testato gli effetti del cioccolato con oleuropeina, contenuta nelle olive, foglie d’olivo e olio d’oliva.

Cioccolato al 4% di oleuropeina dell'olio d'oliva, evita gli sbalzi di glicemia nei diabetici tipo 2. (Canva)

 

I ricercatori guidati dal coordinatore Francesco Violi, professore ordinario di Medicina Interna dell’università romana La Sapienza e presidente del Collegio dei Docenti Universitari di Medicina Interna (COLMED), hanno condotto una ricerca nutrizionale su 25 pazienti con diabete di tipo due e 20 persone sane, senza alterazione del metabolismo della glicemia, suddivise in due gruppi. Il primo gruppo ha consumato per un certo periodo di tempo 40 grammi di crema di cacao e nocciole, arricchita con oleuropeina al 4%, mentre l’altro, la stessa quantità di un cioccolato, simile nella composizione ma non arricchito dell’ingrediente speciale derivato dall’olio extravergine di oliva, presente anche nelle olive e foglie della pianta d’olivo.

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King’s College di Londra: il vino rosso avrebbe effetti positivi sull’intestino

Una recente ricerca inglese ha testato gli effetti dei polifenoli del vino rosso in quantità moderate sulla diversità dei batteri intestinali.

Red wine
Il vino rosso, secondo lo studio inglese, incrementa la varietà dei batteri intestinali.

Il King’s College di Londra ha evidenziato l’associazione tra i polifenoli del Vino rosso e il microbioma intestinale, in quanto queste sostanze chimiche che derivano dalla buccia delle uve sarebbero in grado di fungere da “combustibile” per batteri e funghi. Le uve Merlot, Pinot nero, Shiraz e Cabernet Sauvignon sarebbero risultate circa sette volte più ricche di sostanze polifenoliche rilasciate nella bevanda durante la fase di produzione rispetto a quelle bianche.

L’azione dei polifenoli sui microbi dell’intestino

I batteri e i funghi presenti nell’organismo umano hanno molteplici funzioni positive. Una delle principali azioni è la degradazione degli alimenti che aiuta la digestione e permette di ricavare energia dal cibo. Altre funzioni riguardano il trasporto di ossigeno, la regolazione epatica e la protezione del cuore.

I polifenoli sono composti ad azione difensiva e attività antiossidante: gli studi condotti sul vino rosso sono numerosi e riguardano sia la diversità delle sostanze chimiche presenti che l’azione dell’alcol sulle persone.

Molti risultati sono contrastanti, infatti alcune ricerche sottolineano l’azione positiva del vino rosso nel ridurre il rischio di malattie cardiache, mentre altre sono giunte a conclusioni opposte. L’alcol è sicuramente dannoso per l’organismo, e per questo motivo gli esperti di tutto il mondo esortano allamoderazione, consigliando il consumo di vino rosso principalmente durante i pasti.

La ricerca del King’s College di Londra ha analizzato gli effetti del vino rosso, bianco, birra e altri alcolici mettendo a confronto i dati ricavati da un gruppo di persone britanniche con quelli provenienti da Olanda e Stati Uniti. Il primo raggruppamento, formato da 458 coppie di sorelle gemelle, è stato messo in comparazione con 1.104 cittadini olandesi e 904 americani.

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5 consigli per controllare l’integrità dei cibi al rientro dalle vacanze

 

La Coldiretti ha elaborato un manuale di sopravvivenza per evitare intossicazioni da alimenti rimasti in dispensa, dall’inizio delle vacanze estive.

Ferie: alimenti lasciati in dispensa

In questi giorni, dopo il week end di Ferragosto, molte persone stanno tornando dalle ferie. Secondo la Coldiretti l’attenzione principale, subito dopo il rientro a casa, sarà per il cibo lasciato, qualche settimana prima, nel frigorifero, nel congelatore, nel portapane, nell’armadietto o nella mensola della cucina. Come accertarsi che questi alimenti siano ancora commestibili? Gli esperti Coldiretti hanno elaborato un vademecum di sopravvivenza da prendere in considerazione dopo il rientro dalle vacanze, i principali consigli riguardano il controllo dell’integrità delle confezioni, delle scadenze e dello stato di conservazione, specialmente per le conserve lasciate aperte nel frigo.

1 Freezer e congelatore

Al rientro dalle vacanze bisogna accertarsi che non ci sia stato, durante il periodo di assenza, l’interruzione del funzionamento del freezer o del congelatore per mancanza di corrente elettrica o sbalzi di temperatura per alterata funzionalità degli apparecchi. Lo scongelamento inevitabile degli alimenti, per interruzione del freddo, rende i cibi praticamente incommestibili per questo non bisogna mangiarli.

Dieta mediterranea alleata delle donne in gravidanza

Per la Queen Mary University una dieta a base di olio, frutta e verdura aiuta a controllare il peso e riduce il rischio di diabete gestazionale.

Olio extravergine di oliva, frutta, verdura e pesce alleati della gravidanza. (Canva)
Olio extravergine di oliva, frutta, verdura e pesce alleati della gravidanza. (Canva)

I risultati dello studio inglese Esteem sui benefici della dieta mediterranea in Gravidanza confermano anche per questo periodo particolare della vita delle donne, i ben noti effetti salutari dell’alimentazione tipica delle zone del Mediterraneo, per l’organismo umano. I ricercatori sottolineano l’importanza del regime alimentare a base di olio extravergine di oliva, frutta, verdura, pesce e basso contenuto di carni rosse, specialmente lavorate.

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Anguria: una merenda che può essere migliore dei biscotti

L’anguria idrata, smorza la fame e aiuta a perdere peso, secondo gli studiosi di San Diego che ne hanno testato gli effetti.

L’anguria è un’ottimo spuntino in estate, idrata e ha un basso numero di calorie.

In estate il frutto che viene maggiormente consumato è il cocomero. Una fetta al giorno può fare la differenza per la linea. Le innumerevoli proprietà sono state pubblicate sul giornale Nutrients dagli esperti americani di San Diego. Gli studiosi in particolare hanno testato per prima volta, gli effetti dell’anguria sulla sazietà e sulla perdita di peso scegliendo il confronto con lo spuntino a base di biscotti, un’abitudine per molte persone.

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5 consigli per proteggere i capelli in vacanza

E’ importante seguire alcuni consigli quotidiani per evitare di dover ricorrere al taglio delle lunghezze dopo il ritorno a casa.

5 consigli per prendersi cura dei propri capelli in estate.

In estate è molto importante proteggere i propri capelli dalla salsedine, dal vento, dal sole e dal cloro, i quali sono responsabili di un effetto aggressivo e disidratante che indebolisce il capello rendendo la chioma stopposa, fragile, sfibrata e (se tinta) alterata nella tonalità.

I principali danni estivi sono la secchezza, per alterazione delle proteine della cuticola che rende i capelli meno luminosi, losbiadimento del colore naturale o artificiale per eccesso di radicali liberi prodotti dall’esposizione al sole, la disidratazione della fibra che rende i capelli fragili e con doppie punte diffuse, infine l’ossidazione dei lipidi che provoca la perdita di elasticità. Per evitare di avere la necessità, alla fine delle vacanze, di tagliare le lunghezze ecco alcuni consigli da mettere in atto ogni giorno.

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