Pubblicato su www.clubpoetico.it a cura di Poeti Italiani contemporanei
GIORDANO BORELLI – poeta, giornalista
Nasce in un piccolo paese medioevale toscano (Gavinana) e coltiva fin da piccolo una gran voglia di leggere romanzi di ogni genere, quando fortunatamente la TV era agli albori e dei PC e degli smartphone ancora non c’era traccia. Così il nostro autore quasi inevitabilmente sviluppò maggiormente la fantasia e il desiderio di scrivere a sua volta . Ed il giornalismo rappresentava, in quel momento, la sua massima ambizione. Raggiunse il suo traguardo diventando a soli 19 anni il più giovane corrispondente de “La Nazione”. E sempre attratto dalla lettura e dalla scrittura, si iscrisse poi alla facoltà di Letterature Straniere all’Università di Pisa, continuando la collaborazione con quotidiani e periodici e vincendo a 23 anni il primo concorso letterario, il “premio Racconti di Carnevale ” di Viareggio. Figlio di operai, necessitava di un impiego stabile , in quanto l’attività di giornalista pubblicista non prevedeva ancora un inquadramento economico sufficiente. E fu così che, chiamato a presentarsi per un colloquio presso l’ufficio estero di un istituto di credito, iniziò la carriera di bancario, protrattasi per 32 anni, durante i quali sono proseguite le collaborazioni e le pubblicazioni di articoli per quotidiani (La Nazione, Il Tirreno, Paese Sera, Il Mattino) e periodici (La Domenica del Corriere, Panorama, La Fiera Letteraria, ecc….). Per quanto riguarda la poesia, il primo banco di prova fu la pubblicazione, nel 1972 del volume “Incontri” edito da Maria Pacini-Fazzi e contenente 90 poesie. Fu solo l’ inizio di una produzione letteraria che non avrebbe mai avuto fine. Le sue composizioni sono state premiate in oltre 70 concorsi nazionali ed internazionali fra i quali citiamo il premio “Poesia dello Sport” di Taormina, il premio ” Poesia sul Lago” di Lugano-Svizzera, il premio “Firenze capitale d’Europa”, il premio “Sigillo dei Poeti” di Genova”, il premio “Città di Livorno”, il premio “Città della Spezia “e via via tutti gli altri…..Molte di queste poesie sono state pubblicate da riviste specializzate e periodici, ed alcune tradotte anche in altre lingue . I critici letterari così hanno scritto di lui: ” Una versificazione essenziale è lo strumento espressivo grazie al quale il poeta forgia una intensa emotività e una raffinata sensibilità. In essa trovano spazio rappresentativo l’amore, il dolore, la nostalgia, la morte, il ricordo, l’attesa, la nostalgia, la fede. Tali motivi tuttavia non si esauriscono nello spazio di una lirica, ma creano una complessa rete di risonanze dalla quale emerge come messaggio sublimale la sensazione della precarietà dell’essere umano, sempre in bilico fra verità e inganno, tra rimpianto e speranza, interrogandosi costantemente e coraggiosamente sul senso unico della vita ” (Prof. Nanda Fellerini). ” La tenacia è voglia di vincere. Non per essere primo fra i primi, ma per combattere e non lasciarsi sopraffare dalla quotidianità, questo traspare nella poesia del Borelli ( Prof. Orietta Delta Gerard). “ Merito precipuo dell’autore è di sapersi esprimere con parole adeguate, senza nulla concedere all’enfasi, tenendosi rigidamente in una posizione di perfetto equilibrio…. Sono spesso composizioni brevi, alcune brevissime: eppure ogni immagine, ogni parola, viene a colpirti direttamente e ti lascia meditabondo davanti a grandissimi pensieri….” (Prof. Brunero Giambastiani. Ed oltre alla scrittura, in passato si era dilettato anche con il teatro, riscrivendo e portando in scena in chiave moderna commedie di Goldoni e Molière, prima con la “Compagnia di Prosa anno 2000″ della quale era regista e al tempo stesso attore, poi riadattando la “Locandiera” per il festival nazionale della prosa riservato agli alunni delle scuole medie.