“Ti guardo e il sole cresce”

“Ti guardo e il sole cresce”

bacio 1

 

 

 

Ti guardo e il sole cresce
Presto ricoprirà la nostra giornata
Svegliati cuore e colori in mente
Per dissipare le pene della notte
Ti guardo tutto è spoglio
Fuori le barche hanno poca acqua
Bisogna dire tutto con poche parole
Il mare è freddo senza amore
E’ l’inizio del mondo
Le onde culleranno il cielo
E tu vieni cullata dalle tue lenzuola
Tiri il sonno verso di te
Svegliati che io segua le tue tracce
Ho un corpo per attenderti per seguirti
Dalle porte dell’alba alle porte dell’ombra
Un corpo per passare la mia vita ad amarti
Un corpo per sognare al di fuori del tuo sonno.

Paul Eluard

TI GUARDO E IL SOLE CRESCE

SPOGLIATI TUTTA

SPOGLIATI TUTTA

 

Spogliati
Spogliati tutta,
mostrami serena le rughe
le tue piaghe,
non temere
anch’io sono ferito
spaventato dalla vita.

Strappa con rabbia
i veli adornanti
e le maschere di ghiaccio
che occultano lividi,
mostrati fiera
nei tuoi lineamenti.

Quando sarai spoglia
come un albero d’autunno,
quando sarai nuda
ed indifesa come un bambino,
ti mostrerò le mie ricchezze
nascoste in un forziere di vetro .

Solo allora ti donerò sincero
tutta la mia fragilità
le mie insicurezze
le paure ancestrali
le impurità nascoste,
ti porgerò poi con amore,
sopra un vassoio di rose bianche

-la verginità della mia anima-

Ernesto Che Guevara

ERNESTO CHE GUEVARA

IO VORREI STARE SOPRA LE TUE LABBRA

IO VORREI STARE SOPRA LE TUE LABBRA

IO VORREI STARE1

 

 

 

 

Io vorrei stare sopra le tue labbra
per spegnermi alla neve dei tuoi denti.

Io vorrei stare dentro il tuo petto
per sciogliermi al tuo sangue.

Fra i tuoi capelli d’oro
vorrei eternamente sognare.

E che diventasse il tuo cuore
la tomba al mio che duole.

Che la tua carne fosse la mia carne,
che la mia fronte fosse la tua fronte.

Tutta l’anima mia vorrei che entrasse
nel tuo piccolo corpo.

Essere io il tuo pensiero, io
il tuo vestito bianco,
perché tu t’innamori
di me d’una passione così forte
che ti consumi cercandomi
senza trovarmi mai.

E perché tu il mio nome
vada gridando ai tramonti,
chiedendo di me all’acqua,
bevendo, triste, tutte le amarezze
che sulla strada ho lasciato,
desiderandoti, il cuore.

E intanto io penetrerò nel tuo
tenero corpo dolce
essendo io te stessa
e dimorando in te, donna, per sempre,
mentre tu ancora mi cerchi invano
da Oriente ad Occidente,
fin che alla fine saremo bruciati
dalla livida fiamma della morte.

Federico Garcia Lorca 

CHI MI VEDE…..

CHI MI VEDE……

…non tace la verità……. a mio danno

lasciando credere la Menzogna

a favore dei colpevoli……

non è da gentiluomini……ABBRACCIO 1

 

…è demoniaco……..

 

abbraccio 5

VOGLIO UN AMORE

VOGLIO UN AMORE

il diavolo meryl streep

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Voglio un amore doloroso, lento,

che lento sia come una lenta morte,

e senza fine (voglio che più forte

sie della morte) e senza mutamento.

Voglio che senza tregua in un tormento

occulto sien le nostre anime assorte;

e un mare sia presso a le nostre porte,

solo, che pianga in un silenzio intento.

Voglio che sia la torre alta granito,
ed alta sia così che nel sereno
sembri attingere il grande astro polare.

Voglio un letto di porpora, e trovare

in quell’ ombra giacendo su quel seno,

come in fondo a un sepolcro,

l’Infinito.

Gabriele D’Annunzio

LA MADRE

LA MADRE

La meravigliosa poesia di Giuseppe Ungaretti alla madre: “avrai negli occhi un rapido sospiro”

E il cuore quando d’un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d’ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’ Eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m’avrà perdonato,

ti verrà desiderio di guardarmi.

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Ricorderai d’avermi atteso tanto,

e avrai negli occhi un rapido sospiro.

MADRE FIGLIA

VOGLIO SAPERE SE…..

VOGLIO SAPERE SE….

ABBRACCIO 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non mi interessa cosa fai per vivere.

Voglio sapere quello che desideri ardentemente
e se osi sognare quello che il tuo cuore brama.

Non mi interessa quanti anni hai,
voglio sapere se ti renderesti ridicolo per amore,
per i tuoi sogni, per l’avventura di esistere.

Non mi interessa quanti pianeti quadrano la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro della tua sofferenza,
se i tradimenti della vita ti hanno aperto o se ti hanno accartocciato e chiuso per paura di altro dolore.

Non mi interessa dove vivi o quanti soldi hai,
voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore
e disperazione consumata fino all’osso
e fare ciò che deve essere fatto per i bambini.

Non mi interessa sapere chi sei o come sei giunto qui.

Voglio sapere se staresti al centro del fuoco con me senza indietreggiare.

Non mi interessa sapere dove o cosa o con chi hai studiato.

Voglio sapere se puoi stare  da solo con te stesso, e se veramente ami la compagnia che tieni a te stesso nei momenti vuoti.

Orian Mountain Dreamer

NOI CHE……

NOI CHE…..

IO AMAVO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Noi che….

Lunatiche, incostanti, isteriche, frustrate…

Noi che la pioggia rende languide e il vento pazze.

Il sole ci stampa sul viso sorrisi che pensavamo dimenticati.


Noi che abbiamo pudore dei sentimenti, ma che se diciamo ti amo facciamo tremare la terra e vergognare il cielo.


Noi disincantate, dure, non diciamo mai con facilità resto, ma quando lo diciamo è per sempre.


E non importa il tempo o la distanza, non importa quanto fa male, lo facciamo e basta.


Noi che sappiamo anche andarcene quando capiamo di non essere ‘giuste’, ma non per questo amiamo di meno.


Noi che sappiamo di non aver prezzo, non presentiamo conti.


Noi non abbiamo paura della verità.


Vi rispettiamo, ma non accetteremo mai un “se mi vuoi bene, devi…”, perché ci rispettiamo.


Siamo noi, fragili sognatrici, crediamo nei sentimenti, ma sappiamo tenere in mano la nostra vita, anche, quando tutto il resto scivola via.


Noi sappiamo guardare oltre l’orizzonte e affrontare il buio con l’anima annodata e pezzi di cuore tra le dita.


Noi che se anche la paura ci impietrisce non ci fermiamo, non possiamo e non sappiamo farlo,

ché noi no, non scordiamo il passato, può spaventarci il presente, ma nessuno, nessuno può toglierci il futuro.

Ph, Marjorie Salvaterra