I Fiori di Bach: n. 4 – CENTAURY – IPERSENSIBILITA'

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La pianta

È alta 10-50 cm, con fusto eretto quadrangolare, una rosetta di foglie basali, foglie oblunghe, fitta fioritura a mazzetti di colore rosa o rosso. In erboristeria si utilizzano le sommità fiorite come depurativo per fegato e reni, febbrifugo, antispasmodico. L’infuso si può usare anche localmente, come dopo-shampoo per curare e lucidare i capelli scuri.
La leggenda dice che Chirone, il centauro precettore di eroi, guarì Ercole da una ferita con questa pianta.

Habitat

Cresce in campi asciutti e radure nelle zone marittime e montane fino ai 1400 metri. In Italia è prevalentemente annua, nell’Europa settentrionale e centrale è biennale.

Il fiore

La sommità della pianta forma una specie di piccolo ombrello di mazzetti di fiori rosa-rossi, con calice tubolare e corolla di cinque petali. La fioritura avviene da giugno a settembre. Il rimedio si prepara con il metodo del sole.

Commento di Bach

“Buoni, tranquilli, gentili, sono persone estremamente ansiose di servire gli altri, che abusano e pretendono troppo dalle loro forze. Il loro desiderio di assecondare il prossimo è così sviluppato che diventano più servi che aiutanti. La loro buona natura li porta ad assumere più della parte di lavoro che gli spetta e, così facendo, trascurano la propria particolare missione nella vita.”

Parole-chiave

Sottomissione; influenzabilità; incapacità di dire di no; debolezza di volontà; rinuncia a seguire la propria natura a causa della forte volontà altrui; condizionamento, attaccamento alle convenzioni.

Stato positivo

Capacità di collaborare senza essere strumentalizzati; dedizione consapevole; capacità di trattare da pari; sostenere il proprio punto di vista.

Psicologia

L’infermiera, la suora, la madre, il missionario, il medico, il sacerdote, l’insegnante nella loro accezione più elevata e spirituale, di chi cioè antepone il bene altrui al proprio, sacrificandosi con il sorriso sulle labbra: questo è l’ideale di vita di Centaury. Peccato che spesso, nello stato negativo, la spinta al sacrificio non sia una libera scelta, ma piuttosto una costrizione di sé o una reazione di adattamento allo spadroneggiare di qualcun altro. Centaury può diventare così la vittima designata, il servo, l’ultimo della fila, quello a cui delegare le mansioni più umili e antipatiche, lo sfruttato.

Questo rimedio trova indicazione soprattutto tra le donne, forse perché è a loro in particolare che viene insegnata una qualità d’amore che si avvicina al sacrificio: sono amato/a in quanto sono gradito o utile agli altri; sono come mi volete. Insomma, siamo Centaury ogni volta ( che rinunciamo all’espressione del nostro vero io in favore di un riconoscimento immediato dagli altri.

L’immagine o l’affermazione alla base di questo atteggiamento è dunque quella di un amore condizionato, falsato. In Chicory questo si manifesta con una generosità che si pretende contraccambiata, mentre in Centaury si esprime con il bisogno di servire o essere approvato da una figura che lo sovrasti, che sia insieme un punto di riferimento e un ambito in cui essere accolto e contenuto.

Centaury in stato negativo è fondamentalmente una persona ansiosa e insicura. La sua filosofia di vita gli fa preferire di stare sotto l’ala di qualcuno che poi magari Io schiaccia e lo servilizza piuttosto che affrontare il mondo e prendersi la piena responsabilità delle sue scelte, dove c’è un superiore Vine (accentratore, direttivo, amante del potere) ci può essere un subalterno Centaury che adora il tiranno, lo serve, se ne fa strumentalizzare rasentando il masochismo ma ottiene il vantaggio di sentirsi protetto, con un molo sicuro benché di secondo piano.

Centaury potrebbe anche essere una persona che inconsapevolmente ambisce, con il suo atteggiamento umile e servile, a rendersi indispensabile, insinuandosi piano piano nell’orizzonte altrui fino a diventare un elemento insostituibile. Potrebbe manifestare questa modalità ad esempio incaricandosi di sbrigare mansioni umili o che altri svolgono malvolentieri, ma rimane poi malissimo ogni volta che si accorge che il suo impegno è sottovalutato o il suo sacrificio incompreso. Di solito, comunque, Centaury appare talmente dimesso e indifeso che viene spontaneo soccorrerlo: in questo senso, potrebbe essere sottilmente manipolatorio. Non pretende apparentemente nulla dagli altri, ma in realtà si aspetta perlomeno un “grazie”.

Sinergie

Si dimostra spesso utile con Walnut quando la persona stenta a liberarsi dell’influenza di qualcuno e non riesce a difendere i propri spazi dall’invadenza o dalla prepotenza altrui, a seguire insomma la propria strada o indole. In particolare, questa sinergia è utile nelle crisi degli adolescenti o della menopausa, oppure quando si mediti un distacco significativo da una situazione ormai sterile.

Bambini

Sono ubbidienti, docili, servizievoli, ma fin troppo ligi e ansiosi di compiacere gli adulti. È facile ferirli, e sono talvolta lo zimbello dei coetanei per la loro incapacità di essere aggressivi.

Diagnosi differenziale

Come Chicory, Centaury può apparire come una vittima, ma Chicory è manipolatorio in modo più diretto: pretende infatti qualcosa in cambio della sua generosità e rinfaccia quello che fa per gli altri, modalità che non appartiene certo a Centaury.
Una volontà debole può in certi casi essere confusa con uno stato Walnut, ma quest’ultimo è in realtà solo suggestionabile, e lo è transitoriamente. Inoltre, il suo intento non è compiacere o servire e di solito non si fa apertamente strumentalizzare.

scritta-Antonia-che-balla