Pasta con i gamberoni

Ingredienti : ( per 4 persone)
•400gr di linguine
•20 gamberoni
•100gr di pomodoro ciliegino
•1/2 bicchiere di vino bianco
•3 spicchi d’aglio
•1 ciuffetto di prezzemolo
•olio d’oliva
•sale e peperoncino q.b

Come si fa :
1)Sgusciare i gamberoni senza staccarne la testa 2)Far rosolare in un padella l’aglio e i gamberoni con un filo d’olio 3)Sfumare con il vino bianco ed aggiungere il pomodoro 4)Aggiustare di sale ed aggiungere un mestolo d’acqua calda 5)Far cuocere il tutto per 5 min a fiamma moderata 6)Cuocere le linguine, scolarle e mescolarle con il sughetto dei gamberoni 7)Versare in un piatto di portata condendo con prezzemolo tritato e peperoncino a vostro piacimento

Frittelle di carnevale sarde: i frisgjoli

Le frittelle di carnevale sarde sono dei dolcetti fritti, croccanti e ricoperti di zucchero. In Sardegna vengono chiamati frisgjoli, hanno una forma a spirale e per realizzarli facilmente in casa si possono utilizzare vari metodi. Noi consigliamo di riempire una tasca da pasticcere con la bocchetta liscia, se non avete molta manualità potete versare l’impasto usando un imbuto col manico lungo (attrezzo tipico della cucina sarda) o una bottiglia di plastica dalla quale avrete rimosso il fondo e il tappo. Fate molta attenzione a versare il composto direttamente nell’olio bollente, il contatto con il liquido caldo potrebbe causare schizzi roventi. Badate anche alla consistenza dell’impasto: se è troppo denso non passerà attraverso la bocchetta in maniera abbastanza rapida per formare le spirali, se invece è troppo liquido verrà fuori molto velocemente rovinando la forma della frittella: fate attenzione ad avere un impasto un po’ più solido, poiché una volta lievitato dovrà essere cotto in breve tempo .La ricetta tradizionale prevede l’uso del filu ‘e ferru un liquore tipico sardo con una gradazione abbastanza alta e che viene aggiunto in una quantità abbondante nella preparazione dell’impasto, se non riuscite a reperirlo potete sostituirlo con qualche liquore all’anice.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Semola di grano duro rimacinata
500 g
Uova
1
Zucchero
150
Latte
400 ml
Arance non trattate
1
Limone non trattato
1
Liquore all’anice
30 ml
Lievito di birra fresco
15 g
Sale
Quanto basta
Olio di semi
Quanto basta

Intiepidite il latte nel microonde, aggiungete 40 g di zucchero e il lievito sbriciolato, mescolate per farlo sciogliere, quindi lasciate riposare per 10 minuti. In una ciotola capiente mettete la semola, unite l’uovo, un pizzico di sale, la buccia grattugiata dell’arancia e del limone, il succo dell’arancia e infine il liquore di anice.
Cominciate ad mescolare con un cucchiaio di legno versando poco a poco il latte, continuate a battere fino che avrete un composto un po’ liquido e senza grumi. Coprite con pellicola da cucina e mettete la ciotola in un luogo tiepido e senza correnti d’aria. Lasciate lievitare il composto occorrono dai 90 minuti alle 2 ore. Riscaldate abbondante olio per friggere in una padella dai bordi alti. Preparate un piatto con carta assorbente e versate lo zucchero rimanente in un secondo piatto.
Riempite un sac à poche con una bocchetta liscia che abbia un foro di almeno 1 cm di diametro. Se volete potete usare anche una bottiglia vuota di plastica tagliata a metà.
Avvicinate la punta del sac à poche all’olio bollente, poi, lasciate cadere il composto cominciando dal centro pian piano formando una spirale. Lasciate friggere la frittella girando a metà cottura per fare a modo che abbia un colore uniforme.
Scolate la frittella e disponetela su un piatto foderato con la carta assorbente, poi passatela su lo zucchero semolato. Ripetete l’operazione fino all’esaurimento del composto. Servite appena tiepide.
Fonte:http://www.agrodolce.it/ricette/frittelle-di-carnevale-sarde-frisgjoli/

Ciambella ricotta e cioccolato fondente

Ingredienti

– 400 gr di ricotta di mucca o pecora
– 400 gr di farina tipo 00
– 4 uova
– 400 gr di zucchero (anche meno volendo)
– una bustina di lievito per dolci
– una bustina di vanillina
– 100 gr di burro temperatura ambiente
– 100 gr di cioccolato fondente tagliato a pezzetti

Lavorare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete la ricotta passata al setaccio e mescolare. Unire il burro, la farina, il lievito e la vanillina e lavorare con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto unite il cioccolato fondente tagliato a pezzetti e mescolate rapidamente con un cucchiaio di legno, dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Versare in uno stampo a ciambella di 24/26 cm di diametro già imburrato e infarinato quindi infornare in forno caldo nella zona medio-bassa del forno a 180° per 30/35 minuti… non tutti i forni rendono allo stesso modo quindi fate la prova stecchino! Sformare la ciambella e… ecco pronta la vostra colazione! Si conserva (se non finisce prima) per diversi giorni sotto una campana di vetro che impedisce alla ciambella di seccarsi.fonte:https://www.ricettecondivise.it/ricetta-ciambella-ricotta-e-cioccolato-fondente/

Pandoro con crema di mascarpone

Ingredienti:
•Un pandoro
•300gr.di mascarpone
•3 uova
•3 cucchiai di zucchero
•Zucchero a velo vanigliato q.b.
•Diavolina per dolci
Come si fa:
1) Separate i tuorli dagli albumi 2) in una terrina mescolare i tuorli con lo zucchero e montare finché non avrà una consistenza spumosa 3)aggiungere il mascarpone ed amalgamare con una frusta finché non avrete ottenuto una crema liscia e senza grumi 4)montare a neve ferma gli albumi e amalgamarli alla crema precedentemente fatta 5)tagliare a fette orizzontali il pandoro e disporre tra una fetta e l’altra abbondante crema di mascarpone 6)per creare un l’effetto “albero di natale” disponete le fette sfalsate 7)spolverare il tutto con lo zucchero a velo vanigliato e la diavolina per dolci.

MIGLIACCIO CAMPANO (DOLCE DI CARNEVALE)

Il migliaccio napoletano è un dolce tipico carnevalesco della tradizione campana, è il re del martedì grasso. L’origine del nome affonda le proprie radici nel passato, quando le massaie preparavano questo dolce con la farina di miglio, un cereale molto umile che, in epoca moderna, è stato sostituito dalla semola di grano duro. Uno degli ingredienti principali del migliaccio è, infatti, il semolino. Come tutti i dolci tipici tradizionali non ha una ricetta originale ma ogni famiglia ha la sua, tramandata per generazioni.

GLI INGREDIENTI
530gr latte
125gr semolino
250gr zucchero
50gr burro
125gr ricotta
3 uova
1/2 scorza di arancia
1cucchiaino limoncello

LE ISTRUZIONI
Riscaldare il latte, prima che raggiunge l’ebollizione aggiungere il semolino a pioggia Mescolate per evitare grumi.
Versare il composto in una bastardella, aggiungere la ricotta, lo zucchero,il burro, le uova, il limoncello e la buccia d’arancia grattugiata, quindi mescolate bene e versate in uno stampo.
Portate il forno a 170°C, una volta arrivato a temperatura, cuocere per 15-20 minuti circa.
Far raffreddare e spolverate con zucchero a velo.
Fonte:http://www.ilgiornaledelcibo.it/ricetta/migliaccio-campano-dolce-di-carnevale/

Parmigiana di melanzane



Ingredienti (per 4 persone):
•3 melanzane
•400gr di salsa di pomodoro fresco
•150gr. di parmigiano grattugiato
•1 mozzarella
•Basilico fresco q.b.
•Olio d’oliva e sale q.b.

1)tagliare le melanzane a fette spesse circa 1cm.
2)metterle a bagno con acqua e sale per circa 15min.
3)scolare e asciugare
4)friggere in abbondante olio d’oliva e salare a piacere
5)disporre uno strato di melanzane in una teglia e cospargere di salsa di pomodoro, parmigiano e mozzarella tagliata a fettine 6)ricoprire con un secondo strato di melanzane, salsa di pomodoro e parmigiano
7)mettere in forno a 180° per circa 15 min.
8)guarnire con foglioline di basilico.

Broccoli in insalata

Ingredienti:

800 G Broccoli
50 G Mandorle
30 G Burro
Succo Di Limone
2 Cucchiai Cerfoglio
Sale

Preparazione:

Lavate i broccoli, suddivideteli a cimette, tagliate a fettine i gambi e cuocete tutto a vapore per 7-8 minuti. In un padellino sciogliete il burro, unite due cucchiai di cerfoglio e le mandorle tritate: spegnete, diluite col succo di limone, salate e con questa salsa condite i broccoli caldi.