Fabrizio Corona stamattina in tribunale a Milano per l’udienza di primo grado. L’ex re dei paparazzi aderisce alla rottamazione delle tasse versando 300 mila euro al mese.

Novella 2000 rivela le foto e l’anteprima…

Oggi si terrà al tribunale di Milano, davanti alla sezione misure di prevenzione del Tribunale, l’udienza di primo grado nei confronti di Fabrizio Corona (che sarà presente in aula con il suo avvocato Ivano Chiesa) per il sequestro dei soldi trovati in parte a casa di una sua collaboratrice e in parte in due cassette di sicurezza in Austria. Si tratta di una somma di circa 2 milioni di euro.

Il Tribunale deciderà tra circa un mese, a partire dall’udienza di domani, sulle misure preventive nei confronti dell’ex re dei paparazzi. Ricordiamo, però, che Corona, condannato ad un anno (ha scontato già più di otto mesi di reclusione), è stato assolto perché “il fatto non sussiste” dai reati più gravi: intestazione fittizia dei beni e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione. Mesi fa l’avvocato Chiesa ha usato parole dure sulla condanna che sta scontando il suo assistito: «La cosa più sconcertante è che noi avevamo detto 8 mesi fa che era un problema fiscale», aveva commentato il legale di Corona.

Forse molti non sanno, però, che l’ex re dei paparazzi dal 2007 al 2016 ha versato circa 8 milioni di euro di imposte. Mica briciole! Come si può leggere da documenti esclusivi in nostro possesso,si evince con chiarezza l’imponente pagamento di tributi da parte di Corona e delle due società Atena e Fenice, di cui era socio al 99 %. L’ex re dei paparazzi ha aderito alla rottamazione delle tasse, che è prevista per ogni cittadino italiano, per estinguere un debito con il Fisco. Insomma, facendo due conti e leggendo quei bollettini con tanto di vidimazione di pagamento ci rendiamo conto che ha sborsato 300 mila euro al mese in tre rate con Equitalia, l’agenzia per la riscossione delle imposte. La prima rate è stata versate a luglio ed ammonta a 322 mila euro mentre la seconda ad ottobre per un importo di 308 mila euro. La terza, invece, pagata a novembre, è di 320 mila euro. In totale stiamo parlando di quasi 1 milione di euro. Eppure, Corona resta in carcere. Il tribunale delle misure di prevenzione, adesso, è chiamato a decidere sulla confisca dei soldi di Corona e dei suoi beni. Se gli confiscassero soldi e casa, Fabrizio rimarrebbe senza beni e con il debito fiscale da pagare.

Ecco due documenti esclusivi. 

Durante l’ultima udienza, che si è svolta a dicembre,  Corona aveva avuto un botta e risposta con il pubblico ministero. “Se il suo obiettivo è uscire di galera faccia tesoro delle sue esperienze”, aveva detto il magistrato.  Poco prima in aula l’ex fotografo dei vip aveva detto: “Io ho avuto molto tempo per studiare in carcere. La relazione del pm sulle imposte evase  è clamorosa e piena di bugie”. Pronta la reazione del pubblico ministero, che ha chiesto ai giudici “l’ammonizione” dell’ imputato, che subito ha ribattuto: “Io ho il diritto di difendermi. Se in un atto c’è qualcosa di non vero, io lo devo dire. Siamo in un Paese civile, non lo faccio solo per me, ma per tutti i cittadini italiani”.

La Redazione di