Il mercato grigio in cosmetologia, purtroppo, non pensa di diminuire. L’aumento dei prodotti contraffatti e l’emergere di un numero crescente di siti non accreditati dice solo una cosa: c’è domanda. Ma chi usa i servizi sotterranei conosce tutto il pericolo degli “immigrati clandestini”.

In primo luogo, non vi è alcuna garanzia che tali maestri seguano una seria formazione educativa sul farmaco su cui lavorano, il che significa che non conoscono appieno le informazioni sul protocollo per la procedura e possibili controindicazioni.

In secondo luogo, nessuno garantirà mai la sicurezza dei prodotti non certificati. E ancora di più, non risponderà a come eliminare le sue possibili deplorevoli conseguenze.

Solo i prodotti certificati (da fornitori ufficiali) nelle mani di un medico qualificato possono garantire un risultato positivo a lungo termine da una procedura cosmetica. E punto.

A proposito, la crescita del mercato ombra è tipica non solo del nostro Paese: purtroppo oggi in tutto il mondo i pazienti preferiscono risparmiare senza pensare alle conseguenze. Ad esempio, negli Stati Uniti, c’è anche un aumento del risparmio insensato su medici estetici e farmaci. E spesso queste decisioni si rivelano ancora più costose per i pazienti per correggere i danni causati da una procedura di scarsa qualità. Potrebbe essere possibile evitarlo se gli stessi medici della clinica discutono apertamente delle loro possibilità finanziarie con i pazienti e offrono l’opzione migliore.