R e s i l i e n t e ? B I G B A N G ? IL RICORDO DI MIA FIGLIA CON LE PAROLE ED I DISEGNI DEI SUOI ALUNNI LE OPERE DELL’ UOMO E LE OPINIONI DEGLI ANIMALI S A N T A P A S Q U A 2 0 1 9 GAUDEAMUS IGITUR: VIVAT ET RESPUBLICA ET QUI ILLAM REGIT! “IL DIALOGO TRA LA TERRA E LA LUNA” C A P O D A N N O 2019 N A T A L E 2 0 1 8 UN FENOMENO DI “Déjà vu” LE NOZZE COI FICHI SECCHI PRESI A CREDITO TRA MATEMATICA, VACCINI, LUPI ED AGNELLI LA DECISIONE DEL GOVERNO ITALIANO, LA NAVE AQUARIUS ED IL PREVEDIBILE FUTURO PENSIERI IMPERTINENTI (O FORSE NO?) SU POLITICI E COMMENTATORI ATTUALITA’ INTERNAZIONALI, PENSIERI CONTROCORRENTE IL PICCOLO SFORTUNATO ALFIE ED IL SUO DIRITTO DI VIVERE LA MANCANZA DI COSCIENZA, LA LIBERTA’ E GLI INSEGNAMENTI DEL PASSATO LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, L’OPINIONE DI UN COSTITUENTE P A S Q U A 2 0 1 8 LE ELEZIONI POLITICHE ITALIANE: ASPETTANDO GODOT NEL DESERTO DEI TARTARI IN RICORDO DI ALESSIA E MARTINA COSE DI QUESTO MONDO, ATTUALITA’ NOSTRANE E NON APPENDICE AL POST REMINISCENZE SCOLASTICHE…E VICENDE ATTUALI REMINISCENZE SCOLASTICHE …E VICENDE ATTUALI LA FAVOLA DEI PROGRAMMI ELETTORALI RACCONTATA AGLI ITALIANI. NATALE 2017, CAPODANNO 2018, AUGURI A TUTTI. IL CAMMINO DALLA FATTORIA DEGLI ANIMALI ALLA CORTE DEL GRANDE FRATELLO LE FAKE NEWS, “ER PADRE DE LI SANTI” E LE “ZEBBRE” CON DUE ZETA ICEBERG, IL PROFESSORE ED I CANI PERICOLOSI UN EFFICACE MANIFESTO DI DENUNCIA: LA SENTENZA IL REFERENDUM CATALANO E LA LEGGE ELETTORALE IN ITALIA IL REFERENDUM DELLA CATALOGNA E L’EUROPA: PROSPETTIVE ED INCOGNITE. IL TEMPO E’ DENARO ED A VOLTE ANCHE ALTRO UN EFFICACE MANIFESTO DI DENUNCIA I TOP-POST, LO IUS SOLI E GLI STUPRI PER NON DIRE DI PENSIONI. E’ POSSIBILE DETERMINARE IL NUMERO DI MIGRANTI DA ACCOGLIERE ? O E’ UN’UTOPIA? LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ED I COMMENTI: NUN VE REGGAE PIU’ IL TERRORISMO, PIAZZA SAN CARLO ED IL CAVALLO DI TROIA LA TRAGEDIA DEL MEDIORIENTE, LA POVERA GENTE ED I GIOCHI DI POTERE LA SERRACCHIANI, LO STUPRO ED I SEPOLCRI IMBIANCATI IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI CATANIA, LE ONG E LE VERITA’ APPARENTI REMINISCENZE CINEMATOGRAFICHE: LA SETTIMANA INCOM MIGRANTI: SALVATAGGI IN MARE ED INSERIMENTO NEI PAESI DI ARRIVO NON SONO VEGETARIANO NE’ ANIMALISTA, MA CONDIVIDO L’INVITO CON TUTTO IL CUORE I TEMPI DELLA GIUSTIZIA PENSIERI IMPERTINENTI SU UN ARGOMENTO SERIO LA DISONESTA’ IN BUONA FEDE AI NUOVI ISCRITTI AL MIO BLOG: BENVENUTI (CON RISERVA) PLATONE, LA LIBERTA’ E IL PAESE DEI BALOCCHI. IL BALLOTTAGGIO: OPINIONI A CONFRONTO GLI ANIMALI ED I TEST DI TOSSICITA’ COMMENTI DI RIPARAZIONE PRO RTEO LA BUONA SCUOLA, ALEX E SAMOA SALVIAMO IL LUPO: COMPORTIAMOCI DA POPOLO CIVILE LA LEGGE ELETTORALE, LA CULTURA E L’ETICA ESISTE ANCORA LA “PIETAS ROMANA”? Ahi serva Italia di dolore ostello,….non donna di province , ma bordello! PER NON DIMENTICARE LE INDAGINI DI UN MAGISTRATO DRAMMATURGO E L’ITALIA D’OGGI LA DEMOCRAZIA, IL REFERENDUM E LA SPERANZA LA CHIROMANTE SCIENTIFICA PROBLEMI DI SPAZIO: L’ATOMO, IL COSMO E LE MIGRAZIONI IL REFERENDUM COSTITUZIONALE ED I CONGIUNTIVI BENVENUTI A “VILLA ARZILLA” ELEZIONI USA VAURO, LA LEOPOLDA ED IL TERREMOTO LA POLITICA PARALLELA, cioè DUE PESI E DUE MISURE Buoni e cattivi: ci sono dittatori e dittatori? Pensieri sparsi Angelo martirizzato da balordi malvagi Yulin e simili A Cesare quel ch’é di Cesare ” IL PATENTINO “ De minimis…seconda puntata Le pensioni in Italia Breve panoramica sull’attualità Keynes e il capitalismo, note a margine Mattanza di cetacei e crudeltà gratuita Indovinelli e paradossi De minimis Precisazione Brevi considerazioni su un argomento di attualità

UN EFFICACE MANIFESTO DI DENUNCIA

DONNA INVESTITA-2[1]
Ieri, mentre gurdavo un tabellone destinato all’affissione di manifesti pubblicitari, la mia attenzione é stata attratta da uno che non suggeriva l’acquisto di qualche prodotto, esaltandone le doti, né informava il pubblico riguardo a spettacoli, eventi culturali, manifestazioni od altro, ma semplicemente riportava la fotografia di una persona in giovane età affiancata dalla scritta che trascrivo integralmente:
“X_______Y________ QUEST’ANNO NON E’ ANDATA AL MARE, PERCHE’ INVESTITA IL 20 NOVEMBRE 2016 DA UN’AUTO PIRATA —LA GIUSTIZIA ITALIANA—IL 22 SETTEMBRE VALUTERA’, IN TERMINI DI PENA, QUANTO VALE LA SUA VITA”.
Io non so se questo manifesto costituisce un tentativo di influenzare il magistrato giudicante, ovvero é solo la manifestazione esteriore di un dolore non sopito, ma ho ritenuto di doverne scrivere perché mi é parso, nella sua sinteticità, una efficacissima e caustica denuncia della lentezza e della assoluta inadeguatezza e, quindi, della sostanziale iniquità della nostra GIUSTIZIA.

UN EFFICACE MANIFESTO DI DENUNCIAultima modifica: 2017-09-19T11:17:20+02:00da Quivisunusdepopulo

7 comments:

  1. a proposito di giustizia .circa 3 anni fa dopo 15 anni di lavoro usurante ,non riuscendo piu’ a lavorare xproblemi alla schiena il mio datore di lavoro mi ha mandato a casa dicendomi di fare domanda di invalidita’.questa e’ la giustizia.

    1. Buonasera egregio signore, condivido la sua amarezza ed il suo risentimento perché so che sono molte le cose nel nostro paese, e non solo, che non funzionano come dovrebbero: in particolare non funziona bene la giustizia, sia per la complessità e la farragginosità della legislazione, sia per la burocratizzazione degli apparati preposti alla sua applicazione concreta. Tutti gli altri aspetti della vita ne risentono a cascata. Saluti.

  2. Buongiorno, Caro Amico, e buona domenica. Cos’altro aggiungere ? la Tua risposta, che precede, è esaustiva. Ma amo andare ai “fondamentali”, per cui dirò anch’io qualcosa. Tu affronti l’annoso problema della “giustizia”. Ma che cosa è, questa straniera ? Anzitutto dovremmo dire, più correttamente, “giustizia umana”, ovverosia l’applicazione al caso concreto della legge (come , peraltro, ben si rileva dal Tuo commento). E’, perciò, la legge, ossia una regola astratta (escludendo i frequenti casi di leggi personali), che i detentori del potere politico di governo hanno “imposto” (calata dall’alto) ai cittadini. Tale regola, così, entra nel processo ove i magistrati, ossia coloro che hanno un pezzo di funzione statale (la giurisdizione), devono applicarla, se ne ravvisino le condizioni. E queste, come ben sai, nel processo civile soggiacciono al “potere dispositivo” delle parti, per cui se queste non “provano” la domanda va respinta. E la Giustizia ? E’ altra cosa. Per la “Giustizia” non basta che ci sia una legge ma occorre che tale legge rispecchi i sentimenti morali più profondi e reconditi della società, e che si tenga conto anche della coscienza più profonda dell’essere umano. Mi fermo qui, perchè sto uscendo dal tema, e dico ora che c’è anche un altro problema nel mondo delle istituzioni che è quello dell’esercizio della funzione pubblica come potere, potere personale e sociale, di cui avvalersi anche per le proprie prerogative. La funzione pubblica (e quindi quella giurisdizionale) non è più un servizio, e questo è il vero dramma. Il magistrato (ma, come detto, vale anche per tutte le altre categorie) non “ama” il proprio ruolo di servitore della Comunità cui appartiene, perchè altrimenti starebbe in ufficio tutti i giorni e non andrebbe in giro a fare altro (convegni, congressi, insegnamenti in altre e varie istituzioni, e altra miriade di incarichi).

    1. Buonasera amico mio, come te sono perfettamente convinto che la GIUSTIZIA rappresenta un ideale irraggiungibile, per tale motivo ho sempre preferito parlare di applicazione della legge! Ora, nel caso specifico si pongono due problemi: il primo concernente la data fissata per la prima (e forse unica ) udienza, la quale, tenuto conto che l’incidente fu provocato da un’auto pirata e delle abitudini dei nostri organi giudicanti, può sostanzialmente ritenersi sollecita, il secondo (quello più importante nel caso in esame) riferito alla prevedibile irrisorietà della pena a fronte della perdita di una vita. Tutto ciò é diretta conseguenza dell’oblio in cui sono cadute le regole fondamentali a cui dovrebbero attenersi un legislatore: quella dell’astrattezza e della generalità delle norme giuridiche, ed un magistrato: quella della individuazione precisa delle regole suddette che concorrono ad inquadrare ogni singolo ed unico caso concreto. Buona serata.

  3. Caro Amico, prendo atto della difesa. Di recente, per puro caso, ho sfogliato una monografia su Carl Schmitt e così mi sono reso conto che alcuni miei pensieri erano già suoi, così come prim’ancora lo sono stati di altri, e riguardano il rapporto tra la politica e il diritto. I sacerdoti di questo (anche per pura convenienza) elevano al rango di “sacro” le fonti e le regole giuridiche. Schmitt diceva che bisogna fare un passo indietro e chiedersi chi sono coloro che approvano la legge. Io ne sono convinto, anche se comprendo perfettamente che così “il Re sarà da tutti visto nudo”. Ma non pensi che questa realtà possa aiutare i cittadini a crescere ? Credi che sia sempre necessario che prevalgano le convenzioni (la generalità ed astrattezza della norma, la volontà generale, la sovranità, etc.). Ti lascio un esempio: se una società conferisse ai peggiori delinquenti di approvare la legge questa avrebbe lo stesso contenuto di quella che approverebbero i migliori (in senso di virtù e conoscenza) cittadini ?

  4. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Papa-Francesco-in-preghiera-nella-Moschea-blu-Istanbul-0a0aba96-e3e7-4a64-b9c2-9be535b25ea3.html
    Carissimo, comprendo il tuo interesse ad approfondire ogni argomento e condivido la tua necessità, o meglio l’opportunità, di sapere chi sono i legislatori, ma non é questo il punto:
    ciò che rende giusta una norma prescinde dalla qualità del suo autore, perché quello che conta é che, qualunque cosa prescriva, essa sia rispettata da tutti i soggetti di una società, compresi i suoi fautori e promulgatori. E’ questo il significato ed il valore della regola dell’astrattezza e della generalità della legge. Papa Benedetto 16° non ebbe nessuna remora ad entrare scalzo nella moschea di Istambul come qualsiasi fedele islamico!
    http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p3/2014/09/06/Esteri/Foto/VT-IT-ART-36167-moschea_blu.jpg
    A puro titolo informativo aggiungo che la richiesta del P.M. é stata di condanna a sei anni di reclusione, non sappiamo quale sarà la pena effettiva che il prossimo novembre, secondo l’autore del manifesto, dovrrà definire il valore della vita di una persona laureata venticinquenne.

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