NAUSEA .

Nausea .

( epiteto )

Scrivo di me e do a ognuno il suo bronzo

osservo e taccio il nulla mi scombina .

Con la faccia degli onesti la nuova era osservo

ne sento i lamenti ,la presunzione,

dei tanti atteggiamenti l’involucro dei danni .

E con prepotenza salvo le apparenze …

acceco il mio occhio lucido,

lo depongo in un cuore ironico

ove perpetuo il rito magico .

Seguo il senso obliquo

nel regresso cancello l’odio,

con la mente plaudo la follia

di io poeta la fatua forma .

Nausea ,nausea ,nausea …

squilibrio inutile che porta alla tragedia,

in apparenze affligge la dignità degli uomini .

Mi ravvedo dall’evidenza

alla presenza la bella femmina

il corpo appariscente e casto.

È la sua voce che ruggisce:

la voce della melodia chiama,

grida ,guardami !

No ,Non mi toccare …

Ho il prezioso seno .

Nausea ,alcova di mondi chiusi

ove l’amore resta tra le croci,

sfocia nel peccato veniale

nella timidezza di colui che guarda e s’affama .

Oh nausea!

Sei tu dunque il patema d’ogni vomito ?

Tu la nauseabonda miscela ,

penetri nell’insano ove ti conviene

nella mia anima ti trascini.

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

NAUSEA .ultima modifica: 2019-01-16T15:31:59+01:00da poeta_narratore

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