Rituali protettivi e difensivi (II parte)

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Ci sono varie figure religiose altamente positive a cui possiamo rivolgerci per effettuare dei riti protettivi e/o difensivi.

Una di queste è quella di SAN BARTOLOMEO.

Egli nacque in Galilea nel I secolo. Il suo vero nome era Natanaele (“Ecco l’israelita in cui non vi è ombra di falsità” disse Gesù, rivolgendosi a lui), il nome Bartolomeo deriva dall’aramaico “Bar” (figlio) e “Talmai” (agricoltore). Morì da martire scuoiato vivo, infatti è spesso rappresentato senza pelle e con un coltello in mano, strumento del martirio. Egli fu un grande predicatore ed aveva la facoltà di guarire i malati e gli ossessi. Di conseguenza, se, per errore, vengono aperte le porte, si è vittime di ossessioni e martirio. Egli aiuta a salvare le vittime di tali persecuzioni.

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RITUALE DI SAN BARTOLOMEO PER LA CHIUSURA DELLE PORTE

COSA SERVE:

  • candela bianca purificata;
  • chiavi purificate e benedette;
  • carta e penna;
  • alloro secco.

Durante il procedimento, utilizzare la chiave benedetta (indossarla). Purificate il luogo bruciando una foglia di alloro sulla fiamma della candela. Sul foglio scrivere le iniziali di chi ha aperto la porta o, in mancanza, scrivere solo “in nome della Gloria”. Al centro del foglio, disegnare una croce oppure la chiave. Mettere al centro una foglia di alloro e piegare il foglio. Mettere il foglio così piegato sulla fiamma della candela e pronunciare con convinzione: “Mai più mi tenterai!” o recitare, a scelta, la preghiera di San Bartolomeo, la Supplica a San Bartolomeo, la Supplica ai Saggi. Quando il foglio ha finito di bruciare, prendete un altro foglio e, come in precedenza, scrivere le iniziali, disegnare croce/chiave e mettere foglia di alloro al centro. Piegatelo e portatelo con vi per 7 giorni e 7 notti. Ripetere la procedura del foglio bruciato 3 volte al giorno per 7 giorni.

PREGHIERA DI SAN BARTOLOMEO

O grande apostolo San Bartolomeo, per quella contentezza che ora godete nel Cielo, in premio della Vostra intraprendenza nel sostenere il martirio della scortificazione e poi della decapitazione, per quell’eccelso grado di Gloria che raggiungeste in ricompensa dell’ossequio dimostrato quotidianamente verso l’infinita maestà di Dio, nel Vostro lungo e travagliato peregrinare di quaggiù, otteneteci, o gran Santo, che noi sappiamo sopportare, con costanza e pazienza, i dolori, i travagli e le miserie di quaggiù, senza mai venir meno di fede alla divina Provvidenza affinchè, come voi, dopo un terreno e breve patire, arriviamo all’eterno e celeste gaudio. PATER, AVE, GLORIA.

SUPPLICA A SAN BARTOLOMEO

Oh San Bartolomeo, martire della terra, protettore dei perseguitati, indicatore di luce, portatore di speranza, umilmente chiedo aiuto, pentendomi di ogni peccato.

Oh grande e potente Angelo, aiutami a vedere la luce e ritrovare la via.

AMEN.

SUPPLICA AI SAGGI

Grandi Saggi, portatori di luce e speranza, anime pure e colme di giustizia,

Voi che mostrate pietà verso noi umili e imperfetti,

Voi che con la Vostra infinita pazienza ci mostrate continuamente la via,

perdonate i nostri peccati.

Aiutateci, ovunque, affinchè noi ritroviamo la strada per ritrovare la pace interiore.

AMEN.

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RITUALE DEGLI ANGELI PER CHIUSURA PORTE

Prendere dell’acqua benedetta e spargerla in gocce in ogni angolo di ogni stanza della casa, ripetendo queste parole:

“Noli me adducere!

Noli mihi loqui!

Sed cineresce!

Flecte te!

Repe!

Serpens eras et serpens eris.

Occludo fores, occludo fores, occludo claustellum tribus pèssuris, tribus a dextra, tribus a laeva!

Tu abis et numquam redis!”

Ripetere questo rituale 3 volte al giorno per 7 giorni. La frase si può ripetere  dalle 3 alle 5 volte. Non superare le 5 volte!

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RITUALE PREVENTIVO  E PROTETTIVO DI NON APERTURA PORTE

Prendere una foglia di alloro fresca o secca, scrivere su un pezzo di carta questa frase:

“Nessuno entra da questa porta senza il mio esplicito invito!”

seguito da:

“I feel about you makes my heart lone to be free.”

Piegare il foglio e portarlo con sè.

RITUALE DEGLI ANGELI PER DONARSI A LORO

Questo rituale si effettua il 2 ottobre, Festa degli Angeli.

Benedire un foglio bianco, prima con acqua di fiume, poi con acqua benedetta, e scrivere:

” A Voi, miei protettori, miei Angeli, dono le mie virtù, il mio cuore, le mie lacrime.

Abbiate pazienza ed io avrò obbedienza.

Datemi una carezza ed io accarezzerò.

Donatemi la virtù opportuna ed io guarirò da ogni male.

Aprite i miei occhi ed io Vi accoglierò con l’onore che meritate.

Con Amore, Vostro/a fratello/sorella minore ………………… (scrivete il vostro nome)”

Posate al centro del foglio l’alloro e del rosmarino, piegate e mettetelo all’interno di una sacchettino purificato (meglio se bianco, ma va bene anche azzurro, ad esempio, che è il colore degli Angeli). Portarlo con sè per una settimana.

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RITUALE PROTETTIVO DI SAN BARTOLOMEO

Ecco che torna la figura di SAN BARTOLOMEO, altamente positivo ed assai potente contro il Male.

Su un foglio bianco, purificato e benedetto, scrivere la seguente preghiera:

“San Bartolomeo, mio amato protettore e patrono, veglia sempre su di me, Tuo/a umile figlio/a devoto/a, e fà sì che nessuno spezzi il legame di Amore e protezione che nutri per me.

Proteggimi dal demonio, in ogni sua forma.

Proteggimi da ogni forma di maleficio. fattura, stregoneria e da qualsiasi male occulto.

Benedici e proteggi il mio lungo cammino per raggiungere la via dell’Amore e della Luce, affinchè io possa donarli al mondo.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

AMEN.”

s.bartolomeo

RITO PER SCACCIARE UNA PRESENZA NEGATIVA DA CASA

In ogni angolo della casa, spargere prima gocce di acqua di fiume e poi benedetta. Non è fondamentale l’acqua di fiume ma, se la si ha, è meglio.

Durante questa operazione, ripetere la seguente frase:

“Tu qui non sei gradito.

Torna nella tua casa.

Qui è casa divina e divino fu il luogo da me calpestato.”

Ripetere fino a che non si libera la casa.

RITO DEL “COLPIRE LA PALLA” 

Questo rituale, chiamato “SKR HM” (colpire la palla), è attestato in numerosi templi: Deir el Bahari, Luxor, Edfu, Dendera, File per un totale di 19 raffigurazioni.

In questo rituale il Re, in presenza di una divinità, sorregge, nella mano sinistra, una sfera e, nella destra, una mazza o una clava, con la quale si accinge a colpire la sfera per frantumarla.

Si ignora di quale materiale fosse la sfera, ma sicuramente di materiale fragile come terracotta o ceramica.

Il rituale rientra nel novero delle azioni magiche con le quali si intendeva annientare il serpente Apopi per impedirgli di nuocere al dio Sole, Ra: la sfera infatti simboleggia l’occhio di Apopi, come dichiarato nei testi che accompagnano le scene.

La scena, dunque, raffigura un rituale contro il malocchio.

BENEDIZIONE DELLA PAPESSA PRIMA DEL PERCORSO NEI MONDI OSCURI

“Che la luce della mia candela possa segnarti la strada più sicura e che il candore degli Angeli soffi venti quieti;

Che i mostri non ti sfiorino e, semmai dovessero avvicinarsi, che possano bruciarsi con il tuo animo coraggioso, con il tuo cuore in fiamme di giustizia;

Che questo mondo oscuro ti possa mostrare la verità senza offendere.

Che tu possa combattere con il tuo coraggio.

Che la Luce trafigga l’oscurità fino a segnarti la strada.

Che la mia presenza non ostacoli il cammino distraendoti, ma che ti possa essere di conforto puro”.

Rituali protettivi e difensivi (II parte)ultima modifica: 2017-05-21T08:41:34+02:00da ilsentierodisalomone