Rivoluzioni…

Molte sono le rivoluzioni che cambiano il nostro Mondo interiore…che cambiano i nostri occhi e il nostro sentire…che girano la mappa al contrario e invertono l’ordine di idee, sogni e desideri…

Dannata sequenza…

E accade in un altrove o in una piega del tempo di cui spesso non abbiamo consapevolezza che quella sequenza si inverte, si altera e trasforma i nostri gesti, le nostre abitudini, le nostre posture mentali, il nostro sentire…

Meraviglia dell’Anima in continua evoluzione …e l’evoluzione, si sa, è il presupposto al cambiamento…

Nuvole nere…

Conosco quest’alba, ma non so come.

Osservo in essa le nuvole nere che corrono sulla mia testa e che mi riportano con il pensiero al ghiaccio dell’inverno che non tarderà a stremare il mio cuore con la sua morsa troppo duratura.

Non so in che modo cambi la nostra percezione delle cose, ma di certo mi rendo conto di non aver mai considerato il mondo dalla prospettiva di queste nuvole nere in cui mi cullo, in cui ho cura di me stessa…

Vorrei usare tutte le parole che attingono sintassi e rime dalla bellezza del Mondo, per accarezzarmi di potente poesia e scaldarmi con gli incanti del cielo…

Forse…

Sollevo la testa verso queste nuvole nere fissate al molo del cielo e mi pervade un flusso magnetico così intenso cui la ragione non riesce a dare un senso…

La ragione no, ma il cuore…..

coordinate geodetiche…

Seguo con la mano coordinate geodetiche che disegnano i contorni di una sfera invisibile. La guardo sognante e ne scorgo sulla superficie finestre che si aprono sull’infinito. Sfuggo alle mie prigioni…quelle dell’anima, intendo!

Seguo il filo disegnato come una pista…qualcosa si arrotola nell’aria per srotolarsi dentro di me. E’ più di una fragranza e meno di un ricordo…è una storia di scoperte che le mie dita vogliono raccontare…

Seguo il filo e fantastico…curiose immagini mi attraversano la mente, portandosi dietro un po’ dell’invisibilità e del tremolio dell’aria, come fossero libellule o ramoscelli nel vento…tutte quelle premesse che mi fanno alzare lo sguardo al cielo e pensare che è troppo grande, con la tristezza che è propria delle anime che riescono con la mente ad oltrepassare la percezione aprendosi in tutte le direzioni del Mondo, verso le sue sconvolgenti curve, l’abbagliante fissione dei possibili percorsi sconosciuti.  Un infinito quadro di alberi, boschi, neve, forse un ponte, di paesaggi che passano senza che l’occhio riesca a trattenerli; la brezza, le stagioni, un sorriso, il volto della donna amata e perduta…

Seguo il filo…ma poi non vedo più niente, se non l’innesco del destino…bianco e vento che perfora il nulla…

Penso e respiro, mentre la vita mi ribalta nelle sue trasparenze e vertiginose purezze…ne conosco i piaceri e gli sfinimenti…

Seguo il filo…e mi porta alle grandi calligrafie delle nuvole: scritti sfuggiti da un sogno dimenticato e sento dentro di me che è così che voglio vivere…in vertigine, nel furore e nella pace, con intensità e rabbia, in questo mondo spazzato da colori di terra e di temporale, in un mondo che diventa azzurro all’alba, dove la bellezza nasce nella dolcezza…

Seguo il filo…un mistero di scie ostentate ed emozioni nascoste…