Vino Barolo DOCG Bersano 2012, Vino Barolo Cl.75, Vino Barolo Cantine Bersano Spa, Barolo di Nizza Monferrato, “Barolo il re dei vini”

Vino Barolo DOCG Bersano 2012, Vino Barolo Cl 75, Vino Barolo Cantine Bersano Spa, Barolo di Nizza Monferrato, “Barolo il re dei vini”

Vino Barolo DOCG 2012 Bersano

Barolo DOCG 2012 Bersano scheda tecnica:

Le Langhe è considerata tra le regioni vitivinicole più affascinanti e straordinarie d’Italia, dal punto di vista paesaggistico e naturale ma, soprattutto, sotto il profilo delle peculiarità pedo-climatiche che la rendono un terroir pazzesco per la produzione di vini impareggiabili, dalla grande personalità e potere espressivo. Bersano, importante e consolidata azienda piemontese ubicata in quel di Nizza Monferrato, da più di ottant’anni produce vini di grande qualità con un occhio alle tradizioni del passato ed uno al presente, fortemente rappresentativi dei propri terroir di appartenenza.
Il Barolo Bersano: color granato limpidissimo, profuma di invitanti e dolci aromi di ciliegia, cioccolato, lampone in confettura e spezie dolci.
Il Barolo Bersano: al gusto è perfettamente corrispondente all’olfattiva, ha bocca ricca di struttura, di fragrante acidità, con tannino mordace e lunga scia minerale. Perfetto con tagliolini al tartufo bianco, con carni brasate e formaggi stagionati come il Murazzano o il Bra.

“BAROLO VINO DOCG BERSANO:”

Barolo Bersano Docg:

VITIGNO: NEBBIOLO
TERRENO: CALCAREO ARGILLOSO
VENDEMMIA: TRA IL 10 E IL 15 OTTOBRE
VINIFICAZIONE: ACCIAIO
AFFINAMENTO: ALMENO 30 MESI IN  GRANDI BOTTI  DI  ROVERE DI SLAVONIA E BOTTIGLIA

“BAROLO VINO DOCG BERSANO:”

Barolo Vino DOCG Note Organolettiche

Colore: rosso granato con leggere sfumature arancione.

Barolo Docg Profumo: impostazione tradizionale con profumi intensi ed avvolgenti che ricordano le spezie e la frutta matura.

Barolo Docg Gusto: ricco e persistente con tannini morbidi, sentori di cuoio, liquirizia e pepe armonizzati a note di violetta appassita e prugna matura.
 “BAROLO VINO DOCG BERSANO:”

Vino Barolo Docg Modalità di servizio e Abbinamenti

Modalità di servizio: bicchiere da vino rosso importante.
Temperatura di 16/18°.
Abbinamenti: cacciagione, carni rosse, secondi elaborati e formaggi dai sapori decisi.
Longevità eccellente, oltre i 10 anni.
Formato 75 cl, 50 cl., 150 cl.
 “BAROLO VINO DOCG BERSANO:”

Barolo Docg Bersano Riconoscimenti

VENDEMMIA 2014

JAMES SUCKLING: 91 PUNTI
VENDEMMIA 2013
JAMES SUCKLING: 91 PUNTI
VENDEMMIA 2012
JAMES SUCKLING: 90 PUNTI
VENDEMMIA 2011
WINE ENTHUSIAST BUYING GUIDE 2016: 92 PUNTI
JAMES SUCKLING: 89 PUNTI
VINIBUONI D’ITALIA-TOURING EDITORE 2016: GOLDEN STAR
GAMBERO ROSSO 2016: 2 BICCHIERI
BIBENDA ASS. ITALIANA SOMMELIER 2016: 4 GRAPPOLI
VENDEMMIA 2010
GAMBERO ROSSO 2015: 2 BICCHIERI
WINE ENTHUSIAST OTTOBRE 2014: 93 PUNTI
JAMES SUCKLING (ECCEZIONALI BAROLI 2010): 93 PUNTI
THE WINE ADVOCATE ROBERT PARKER (MONICA LARNER) 88 PUNTI
VENDEMMIA 2007
WINE ENTHUSIAST OTTOBRE 2012: 90 PUNTI
WINE SPECTATOR APRILE 2012: 91 PUNTI
 “BAROLO VINO DOCG BERSANO:”
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Barolo Vino Docg Bersano

Vino Barolo Docg 2012 Bersano, Barolo Vino di Nizza Monferrato, Barolo “il Re dei Vini, il Vino dei Re”

Vino Barolo Docg 2012 Bersano, Barolo Vino di Nizza Monferrato, Barolo “il Re dei Vini, il Vino dei Re”

Vino Barolo DOCG 2012 Bersano

Barolo DOCG Bersano scheda tecnica:

Le Langhe è considerata tra le regioni vitivinicole più affascinanti e straordinarie d’Italia, dal punto di vista paesaggistico e naturale ma, soprattutto, sotto il profilo delle peculiarità pedo-climatiche che la rendono un terroir pazzesco per la produzione di vini impareggiabili, dalla grande personalità e potere espressivo. Bersano, importante e consolidata azienda piemontese ubicata in quel di Nizza Monferrato, da più di ottant’anni produce vini di grande qualità con un occhio alle tradizioni del passato ed uno al presente, fortemente rappresentativi dei propri terroir di appartenenza.
Il Barolo Bersano: color granato limpidissimo, profuma di invitanti e dolci aromi di ciliegia, cioccolato, lampone in confettura e spezie dolci.
Il Barolo Bersano: al gusto è perfettamente corrispondente all’olfattiva, ha bocca ricca di struttura, di fragrante acidità, con tannino mordace e lunga scia minerale. Perfetto con tagliolini al tartufo bianco, con carni brasate e formaggi stagionati come il Murazzano o il Bra.

Vino Barolo Bersano Docg:

VITIGNO: NEBBIOLO
TERRENO: CALCAREO ARGILLOSO
VENDEMMIA: TRA IL 10 E IL 15 OTTOBRE
VINIFICAZIONE: ACCIAIO
AFFINAMENTO: ALMENO 30 MESI IN  GRANDI BOTTI  DI  ROVERE DI SLAVONIA E BOTTIGLIA

Vino-Barolo-Docg-Bersano

 

 

 

Vino Barolo Docg Note Organolettiche

Colore: rosso granato con leggere sfumature arancione.

Profumo: impostazione tradizionale con profumi intensi ed avvolgenti che ricordano le spezie e la frutta matura.

Gusto: ricco e persistente con tannini morbidi, sentori di cuoio, liquirizia e pepe armonizzati a note di violetta appassita e prugna matura.

Barolo Docg Modalità di servizio e Abbinamenti

Modalità di servizio: bicchiere da vino rosso importante.
Temperatura di 16/18°.
Abbinamenti: cacciagione, carni rosse, secondi elaborati e formaggi dai sapori decisi.
Longevità eccellente, oltre i 10 anni.
Formato 75 cl, 50 cl., 150 cl.
Barolo Bersano 2012

Vino Barolo Bersano Riconoscimenti

 

VENDEMMIA 2014

JAMES SUCKLING: 91 PUNTI
VENDEMMIA 2013
JAMES SUCKLING: 91 PUNTI
VENDEMMIA 2012
JAMES SUCKLING: 90 PUNTI
VENDEMMIA 2011
WINE ENTHUSIAST BUYING GUIDE 2016: 92 PUNTI
JAMES SUCKLING: 89 PUNTI
VINIBUONI D’ITALIA-TOURING EDITORE 2016: GOLDEN STAR
GAMBERO ROSSO 2016: 2 BICCHIERI
BIBENDA ASS. ITALIANA SOMMELIER 2016: 4 GRAPPOLI
VENDEMMIA 2010
GAMBERO ROSSO 2015: 2 BICCHIERI
WINE ENTHUSIAST OTTOBRE 2014: 93 PUNTI
JAMES SUCKLING (ECCEZIONALI BAROLI 2010): 93 PUNTI
THE WINE ADVOCATE ROBERT PARKER (MONICA LARNER) 88 PUNTI
VENDEMMIA 2007
WINE ENTHUSIAST OTTOBRE 2012: 90 PUNTI
WINE SPECTATOR APRILE 2012: 91 PUNTI
BAROLO VINO DOCG BERSANO
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Vino Barolo Docg 2012 Bersano, Barolo il Re dei Vini, il Vino dei Re. 

Il Barolo è un vino rosso a Denominazione di origine controllata e garantita prodotto in alcuni comuni del Piemonte.

La zona di origine delle uve adatte a produrre i vini a denominazione di origine controllata e garantita «Barolo», la cui prima delimitazione risale al 31 agosto 1933, comprende i territori dei comuni di BaroloCastiglione Falletto e Serralunga d’Alba e parte dei territori dei comuni di La MorraMonforte d’AlbaRoddiVerdunoCherascoDiano d’AlbaNovello e Grinzane Cavour in provincia di Cuneo.

Vitigni con cui è consentito produrlo

Tecniche di produzione del Barolo Docg:

I vigneti devono rispondere ai requisiti esposti ai punti che seguono:

  • terreni: argillosi, calcarei e loro eventuali combinazioni;
  • giacitura: esclusivamente collinare; sono da escludere categoricamente i terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e non sufficientemente soleggiati;
  • altitudine: non inferiore a 170 metri s.l.m. e non superiore a 540 m s.l.m.
  • esposizione: esclusione per i nuovi impianti, del versante nord.
  • densità dei nuovi impianti e dei reimpianti non inferiore a 3 500 ceppi/ha.
  • allevamento consentito: controspalliera Guyot
  • divieto di ogni pratica di forzatura.
  • operazioni di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento effettuate nella zona DOCG.

Invecchiamento

Il Barolo richiede un invecchiamento di almeno 38 mesi, di cui 18 in botti di legno, a decorrere dal 1º novembre dell’anno di produzione delle uve.

Caratteristiche organolettiche del Barolo Docg:

Barolo Docg: di colore rosso granato con riflessi aranciati, al naso si presenta intenso e persistente, ovvero con un patrimonio olfattivo eccezionalmente complesso, che tende a prediligere, a seconda dello stato evolutivo, note fruttate e floreali come viola e vaniglia o note terziarie come goudron e spezie.

In bocca le componenti “dure” (acidità, tanninisali) risultano piacevolmente equilibrate da quelle “morbide” (alcoli e polialcoli), con una intensità e persistenza eccezionali che fanno del Barolo un vino potente, elegante e di grande personalità.

È importante sottolineare che, sebbene i comuni indicati siano molto vicini tra loro, esistono delle differenze organolettiche significative che contraddistinguono i vini prodotti nelle varie località. Merito dell’esposizione (in realtà poco variabile essendo obbligatori i vigneti a sud, sud-est, sud-ovest), ma soprattutto del suolo, ora argilloso, ora sabbio-argilloso, ora prevalentemente sabbioso. Il risultato è un climax in termini che consente di passare rispettivamente da soluzioni più strutturate a vini più morbidi e fruttati.

BAROLO DOCG BERSANO:

Informazioni sulla zona geografica

Il Barolo nasce nelle langhe, termine che secondo alcuni studiosi deriverebbe da “Langues” che non sono altro che delle lingue di terra che si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni. Dal punto di vista geologico, le Langhe hanno origine nell’Era Terziaria o Cenozoica, iniziata quasi 70 milioni di anni fa. La marna tufacea bianca caratterizza il comprensorio di produzione, sulle colline alte a dominare il fiume Tanaro. Il terreno di cui è composto il territorio nella sua massima parte appartiene a quella formazione geologica che si chiama “terreno tortoriano”, uno dei 14 strati dai quali è formata la pila dei terreni sedimentari che compongono il bacino terziario del Piemonte. Il terreno Tortoniano è caratterizzato da alternanze di marne e sabbie stratificate; le prime sono di colore grigio-azzurro, non molto resistenti e danno luogo a colline biancheggianti piuttosto basse e rotondeggianti. Le marne sono molto favorevoli alla coltivazione della vite.
Il Barolo nasce nel cuore delle colline di Langa, a pochi chilometri a sud della città di Alba, nel territorio di 11 Comuni che si inseguono in un suggestivo itinerario di colline sorvegliate da imponenti castelli medioevali, fra cui quello di Barolo, che ha dato il nome al vino oggi celebre in tutto il mondo.

Vino Barolo Docg: Abbinamenti consigliati:

Il vino Barolo trova il giusto abbinamento con piatti come arrosti di carne rossa, brasaticacciagioneselvaggina, cibi tartufatiformaggi a pasta dura e stagionati. Come tutti i “grandi vini rossi”, può essere anche classificato come vino da meditazione.

È un ingrediente essenziale del Brasato al Barolo, tipica ricetta della cucina piemontese.

Barolo Docg :

Temperatura di Servizio: Servire a 16/18° C  – Bicchiere da vino rosso importante.

BAROLO DOCG BERSANO:

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Barolo Bersano 2012

 

Vino Barolo Docg Bersano 2012

Vino Barolo Docg, Vino Barolo Bersano Docg 2012 Caratteristiche

Vino Barolo Docg Cantina Bersano di Nizza Monferrato

BAROLO il “Re dei vini, il Vino dei Re”

Il Barolo Docg e’ il grande vino italiano per eccellenza, ottenuto da uve Nebbiolo in purezza. Nasce nel cuore delle colline di Langa, a pochi chilometri a sud della città di Alba, nel territorio di 11 Comuni che si inseguono in un suggestivo itinerario di colline, cesellate dalla mano esperta dell’uomo e sorvegliate da imponenti castelli medioevali, fra cui proprio quello di Barolo, che ha dato il nome al vino oggi celebre in tutto il mondo.

“BAROLO VINO DOCG BERSANO:”

Sono Comuni centrali della zona del Barolo anche La Morra, Monforte, Serralunga d’Alba (con il Castello militare che svetta tra le colline), Castiglione Falletto (la torre rotonda fa parte di un maniero ancora di proprietà privata), Novello, Grinzane Cavour. Verduno, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi (con il castello in ristrutturazione) sono invece interessati solo con porzioni dei loro territori. Grazie alla caparbietà di Camillo Benso Conte di Cavour e di Giulia Colbert Falletti, ultima marchesa di Barolo, si cominciò a produrre, a metà dell’Ottocento, un vino eccezionalmente ricco e armonioso, destinato a diventare l’ambasciatore del Piemonte dei Savoia nelle corti di tutta Europa.

“BAROLO VINO DOCG BERSANO:”

Assieme al Barbaresco ha percorso tutti i momenti di valorizzazione del XX secolo partendo dalla associazione “Pro-Barolo” fino alla fondazione del Consorzio poi l’ottenimento della Doc e della Docg fino all’avvio del Piano Controlli per la Certificazione richiesta dall’Unione Europea nel 2005. L’ultimo importante lavoro a favore del Barolo è stata la delimitazione e l’ufficializzazione nel Disciplinare delle Menzioni Geografiche Aggiuntive avvenuto nel 2009, così come per il Barbaresco era successo un paio d’anni prima.

“VINO BAROLO DOCG BERSANO:”

Il principio è quello già enunciato e non comporta ancora una “lettura” del prestigio dei “Cru” (lasciata ad altri momenti) ma norma gli innumerevoli nomi di località utilizzati in etichetta. Con l’aiuto fondamentale dei Comuni il Consorzio ha superato le tante situazioni di incertezza e contenzioso mettendo una pietra miliare per eventuali future evoluzioni. A rendere importante il Barolo era ed è la sua struttura che esprime un bouquet complesso e avvolgente, in grado di svilupparsi nel tempo senza perdere le sue affascinanti caratteristiche organolettiche.

Dallo stretto legame fra le caratteristiche intrinseche del vino e i gusti nobiliari del XIX secolo è nato il detto “il re dei vini, il vino dei re”. Ha colore granato pieno e intenso, profumo al contempo fruttato e speziato; sia al naso, sia in bocca ricorda i piccoli frutti rossi, le ciliegie sotto spirito e la confettura, ma regala anche suggestioni di rosa e viola appassita, cannella e pepe, noce moscata, vaniglia e talvolta liquirizia, cacao, tabacco e cuoio. Deve invecchiare almeno tre anni, oltre ai due mesi successivi alla vendemmia, di cui uno e mezzo in legno di rovere, e solo dopo cinque può fregiarsi della “Riserva”.

“BAROLO VINO DOCG BERSANO:”

Come per il Barbaresco ne troviamo di più tradizionali e altri più internazionali con diverso uso del legno piccolo. Attualmente le diversità tendono ad affievolirsi con produzioni che ruotano intorno ad un equilibrio sobrio. Le lievi differenze fanno comunque dei vini Barolo un concerto di voci di altissimo livello. Già piacevole dopo 4-6 anni arriva al culmine dopo 10 anni di invecchiamento e resta ottimo anche dopo 20 o più anni. Ovviamente dipende dall’annata che può essere perfetta ma anche sfortunata come il famoso 1972 in cui si decise di non produrre Barolo o il 2002 quando le piogge e le grandinate misero a dura prova l’esperienza degli enologi.

BAROLO VINO DOCG BERSANO:

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Barolo Bersano

BAROLO, Vino BAROLO DOCG 2012, BAROLO CLASSICO Vino Rosso Cl 75, BAROLO Cantine Bersano Spa, BAROLO di Nizza Monferrato, BAROLO il “Re dei vini, il Vino dei Re”

BAROLO, Vino BAROLO DOCG 2012, BAROLO CLASSICO Vino Rosso Cl 75, BAROLO Cantine Bersano Spa, BAROLO di Nizza Monferrato, BAROLO il “Re dei vini, il Vino dei Re”

  • BAROLO Bersano Annata 2012: Vitigno Nebbiolo Gusto ricco e persistente con tannini morbidi.
  • Il BAROLO di colore rosso granato con leggere sfumature arancione.
  • Il BAROLO Bersano ha profumi intensi ed avvolgenti che ricordano le spezie e la frutta matura.
  • Modalità di servizio del BAROLO: bicchiere da vino rosso importante. Temperatura di 16/18°.
  • Il BAROLO si abbina con: cacciagione, carni rosse, secondi elaborati e formaggi dai sapori decisi.
  • Riconoscimenti BAROLO BERSANO: Wine Enthusiast 93 punti

BAROLO DOCG Bersano Annata 2012: Le Langhe è considerata tra le regioni vitivinicole più affascinanti e straordinarie d’Italia, dal punto di vista paesaggistico e naturale ma, soprattutto, sotto il profilo delle peculiarità pedo-climatiche che la rendono un terroir pazzesco per la produzione di vini impareggiabili, dalla grande personalità e potere espressivo. Bersano, importante e consolidata azienda piemontese ubicata in quel di Nizza Monferrato, da più di ottant’anni produce vini di grande qualità con un occhio alle tradizioni del passato ed uno al presente, fortemente rappresentativi dei propri terroir di appartenenza.

Il BAROLO Docg BERSANO: Color granato limpidissimo, profuma di invitanti e dolci aromi di ciliegia, cioccolato, lampone in confettura e spezie dolci.

Il BAROLO Docg BERSANO: Al gusto è perfettamente corrispondente all’olfattiva, ha bocca ricca di struttura, di fragrante acidità, con tannino mordace e lunga scia minerale. Perfetto con tagliolini al tartufo bianco, con carni brasate e formaggi stagionati come il Murazzano o il Bra. Longevità eccellente, oltre i 10 anni.

Riconoscimenti: Wine Enthusiast 93

BAROLO Docg Bersano Gambero Rosso: 2 Bicchieri.

BAROLO Docg Bersano VINIBUONI D’ITALIA-TOURING EDITORE 2016: GOLDEN STAR – BAROLO Bersano BIBENDA ASS. ITALIANA SOMMELIER 2016: 4 GRAPPOLI

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Barolo Bersano

AMARONE DELLA VALPOLICELLA BIO Vino Cl 75, AMARONE DELLA VALPOLICELLA CLASSICO, AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG 2015 Cl 75, AMARONE DELLA VALPOLICELLA, AMARONE DELLA VALPOLICELLA NEGRAR

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  • AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG CLASSICO BIOLOGICO: Ottenuto da uve Corvina, Corvinone e Rondinella coltivate con i criteri dell’agricoltura biologica in vigneti situati nelle valli di Negrar e Fumane. Le uve vengono tradizionalmente lasciate appassire su graticci e vinificate in Gennaio.
  • Amarone della Valpolicella Bio Negrar:
  • Colore rosso granato denso e compatto.
  • Profumo: grande intensità e persistenza, con profumi eterei, fruttati di amarene sotto spirito e prugna secca, floreali di fiori secchi e tutta una gamma olfattiva di spezie dolci. Sapore: struttura e decisa morbidezza, con contrappunto di vellutata tannicità.
  • Amarone della Valpolicella Bio Negrar Annata 2015: Annata molto equilibrata anche se con un periodo estivo abbastanza siccitoso durante il quale la vite ha potuto però contare sulla scorta d’acqua del piovoso 2014. Grazie alle calde e prolungate temperature estive la vite ha sviluppato notevolmente la fotosintesi, per cui c’è stata più concentrazione di zuccheri e coloranti.
  • L’annata 2015 è all’insegna di grande equilibrio e longevità, con tannini molto morbidi e dolci.
  • Amarone della Valpolicella Bio Negrar: Tipologia Vino Rosso Secco Grado alcolico: 15% vol.
  • Amarone della Valpolicella Abbinamenti in Cucina: Un compagno perfetto per arrosti, selvaggina e formaggi stagionati. Temperatura di servizio 18°/20° C Stappare la bottiglia almeno un’ora prima di servire.

AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOC CLASSICO BIOLOGICO: Ottenuto da uve Corvina, Corvinone e Rondinella coltivate con i criteri dell’agricoltura biologica in vigneti situati nelle valli di Negrar e Fumane. Le uve vengono tradizionalmente lasciate appassire su graticci e vinificate in Gennaio. Colore: rosso granato denso e compatto.

Profumo: grande intensità e persistenza, con profumi eterei, fruttati di amarene sotto spirito e prugna secca, floreali di fiori secchi e tutta una gamma olfattiva di spezie dolci. Sapore: struttura e decisa morbidezza, con contrappunto di vellutata tannicità.

IL VIGNETO Situato nel cuore della Valpolicella Classica nelle zone di Negrar e Fumane tra i 150 e i 450 metri s.l.m. con esposizione sud-est e terreno di varia composizione, a tratti calcareo e posto su detriti alluvionali. Vigneto inerbito. Sistema di allevamento: pergoletta doppia. Età delle viti in produzione: da 20 a 25 anni. Carico di gemme per ceppo: 18-24. Densità di impianto: 3300/3500 viti per ettaro.

Resa per ettaro: 44 hl. LA PRODUZIONE Vendemmia: seconda decade di Settembre, prima decade di Ottobre, con selezione esclusivamente a mano.

Appassimento in fruttaio per 120 giorni. Pigiatura con diraspatura delle uve. Fermentazione: affinamento in acciaio poi in bottiglia. Stabilizzazione: naturale.

ABBINAMENTI IN CUCINA Carne rossa alla brace, brasati, selvaggina da piuma e formaggi stagionati.

ANNATA 2015 Annata molto equilibrata anche se con un periodo estivo abbastanza siccitoso durante il quale la vite ha potuto però contare sulla scorta d’acqua del piovoso 2014. Grazie alle calde e prolungate temperature estive la vite ha sviluppato notevolmente la fotosintesi, per cui c’è stata più concentrazione di zuccheri e coloranti.

L’annata 2015 è all’insegna di grande equilibrio e longevità, con tannini molto morbidi e dolci.

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Amarone Negrar bicchiere

AMARONE DELLA VALPOLICELLA Vino, AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG 2015, AMARONE DELLA VALPOLICELLA CLASSICO Cl 75, AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG, AMARONE DELLA VALPOLICELLA Pagus Bisano

AMARONE DELLA VALPOLICELLA: Vino, AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG 2015, AMARONE DELLA VALPOLICELLA CLASSICO Cl 75, AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG, AMARONE DELLA VALPOLICELLA Pagus Bisano

  • AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG Pagus Bisano:
  • Si ottiene dalla vinificazione delle uve di Corvina, Corvinone e Rondinella.
  • l’ AMARONE diventa un vino assolutamente unico nel panorama mondiale e inimitabile, dal colore intenso e luminoso, dai profumi intensi di ciliegia, ribes, cioccolato e spezie, ricco di sostanza, molto strutturato, pieno. eppure morbido, elegante, perfettamente equilibrato, dotato di una piacevolezza, di una morbidezza al gusto, di una dolcezza d’espressione. che conquistano sin dal primo assaggio.

l’Amarone della Valpolicella Docg 2015 Pagus Bisano. Ottenuto da uve Corvina Veronese e Rondinella, si presenta nel calice di un rosso rubino intenso, impenetrabile, con unghia granata.

Al naso è fruttato e assieme speziato. Richiama la confettura di amarena, lampone e prugna, ma anche la vaniglia, il cuoio e, più flebilmente, la cannella.

Al palato è rotondo, di gran corpo: i 15 gradi di alcol/volume accendono le note fruttate di confettura e spezie, regalando un finale lungo, di liquirizia. La vinificazione delle uve Corvina e Rondinella raccolte in Valpantena (che significa “Valle degli dei” e “Valle di tutti i vini”).

Seguono venti giorni di macerazione, che precedono la maturazione in botte e l’affinamento in bottiglia. Zona nord est della città di Verona, prevede il loro appassimento per almeno 4 mesi su grate di legno che prendono il caratteristico nome di “Arele”.

Le uve perdono con questo metodo circa il 40 per cento del loro peso iniziale.

La pigiatura avviene in maniera soffice e la fermentazione a una temperatura compresa tra i 18 e i 22 gradi.

Seguono venti giorni di macerazione, che precedono la maturazione in botte e l’affinamento in bottiglia.

Amarone della Valpolicella Esame visivo: Colore rosso rubino intenso, con sfumature granate. Esame olfattivo: Ricchi profumi fruttati e speziati.

Amarone della Valpolicella Esame gustativo: Sapore secco, corpo generoso e vellutato.

Amarone della Valpolicella Abbinamenti gastronomici:

Servito a 18 – 20 gradi, si accompagna perfettamente ad arrosti, cacciagione e formaggi stagionati.

Si consiglia di aprire la bottiglia almeno un’ora prima del servizio.

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Amarone della Valpolicella docg Pagus Bisano Bicchiere

Amarone della Valpolicella Bertuzzi DOCG 2015, Vino Amarone della Valpolicella Cl 75, Amarone della Valpolicella Cantina di Verona

Amarone della Valpolicella Bertuzzi DOCG 2015, Vino Amarone della Valpolicella Cl 75, Amarone della Valpolicella Cantina di Verona.

Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2015 Bertuzzi Scheda tecnica:

l’ Amarone della Valpolicella, viene prodotto esclusivamente con uve autoctone che, dopo essere state vendemmiate a ottobre, vengono fatte appassire sui graticci nei fruttai fino al febbraio successivo.  In seguito,

l’ Amarone della Valpolicella Classico DOCG, matura tre anni in botti di rovere di Slavonia.

Interpreta mirabilmente lo stile classico della denominazione, risultando morbido, succoso, strutturato e complesso. 

Note di degustazione

l’ Amarone della Valpolicella e’ di colore rosso rubino carico con riflessi porpora.  Al naso ricorda l’amarena succosa, la frutta secca, l’uva sultanina, la prugna cotta e le erbe selvatiche, ma anche il pepe bianco, la moka e la liquirizia. Pieno, complesso e vellutato in bocca, fine e rotondo, con tannini morbidi e lungo in persistenza. 

Abbinamenti l’ Amarone si sposa con formaggi stagionati, carne rossa o cacciagione. Ottimo con la lepre alle erbe.  Ma puo’ essere gustato anche da solo a fine pasto.

Temperatura di servizio 18° C Si consiglia di stappare un’ ora prima e di servire in bicchieri balloon 

Amarone della Valpolicella Docg Bertuzzi Scopri l’ Offerta
Invecchiamento e annate speciali
L’affinamento dell’ Amarone avviene inizialmente in botti di rovere e successivamente in barriques. Il periodo che intercorre tra la vinificazione e l’imbottigliamento di solito non è inferiore ai due anni, e fino alla commercializzazione spesso intercorrono quattro anni. 
L’ Amarone è un vino che invecchia bene, una bottiglia ben conservata può anche dare il meglio di sè dopo 10 o 15 anni.
Le annate considerate eccezionali dell’Amarone sono: 1983, 1988, 1990 e la 1997. Se avete delle bottiglie di queste annate, stappatele per grandi occasioni! 
Vitigni: Corvina, Rondinella e Molinara
Queste uve sono vendemmiate nelle prime due settimane del mese d’Ottobre e successivamente poste con estrema delicatezza sui graticci, con l’accortezza di disporle in un unico strato per far meglio circolare l’aria.
Nel fruttaio (così si chiama questo luogo di essiccatura dove deve essere sempre garantita un’ ottima areazione) l’uva inizia lentamente ad essiccare e dopo circa quattro mesi avrà perso quasi il 50% del proprio peso. Questa fase è molto delicata e richiede grande cura da parte dei produttori, in quanto le uve poste sui graticci orizzontalmente sono sottoposte in modo accurato a controlli continui per eliminare quei grappoli o acini che presentano muffe o che sono in via di deterioramento. Diversamente dall’essiccatura verticale (gli acini non buoni cadono e non deturpano gli altri) con questo tipo di essiccatura è indispensabile un controllo manuale.
Agli inizi di febbraio, l’uva viene quindi pigiata e si avvia la lunga macerazione delle bucce e la lenta fermentazione a bassa temperatura, che può durare anche per 30/50 giorni. In questo modo gli zuccheri, per effetto dei lieviti, si trasformano in alcol. Se il vino finale mantiene una presenza di zuccheri inferiore a 4 grammi per litro, potrà definirsi Amarone. Se la quantità è superiore a 4, si ottiene invece il Recioto
.
Zona di produzione
Territori della Valpolicella, colline intorno a Verona, comprende i comuni di: Negrar, Marano, Fumane, S.Ambrogio e S.Pietro in Cariano.


Il bicchiere Servire in ampi bicchieri, in modo da dare ai profumi la possibilità di evolversi con l’ossigenazione del vino. Vedi Bicchieri da vino. Bicchiere da vino rosso corposo



 


Nella storia
L’ Amarone della Valpolicella è considerato, con ragion d’essere, il vino rosso veneto più prestigioso e noto sull’intero mercato mondiale. Il numero di bottiglie di questo vino venduto in America ha superato quelle di Brunello.
Dai vitigni: Corvina, Rondinella e Molinara di queste terre, nascono le uve che compongono questo eccezionale vino, l’Amarone.
La Valpolicella comprende tutta la zona collinare intorno a Verona. Questa zona ha fama storica per la produzione di vino che risale già al V secolo a.C. Le più antiche tracce di coltivazione della vite in Valpolicella risalgono al V secolo a.C. Poeti in età romana, quali Virgilio e Marziale, già apprezzavano il vino della Valpolicella, mentre Plinio conservava un vino della zona in un’anfora per l’invecchiamento, ed era il vino preferito proprio dall’imperatore Augusto. Fu Cassiodoro, alla corte di Teodorico nel VI secolo, a lasciarci la più bella lode del Recioto della Valpolicella. Non si può parlare di Amarone della Valpolicella senza citare il Recioto, volgarmente detta versione “dolce” dello stesso Amarone. 
La leggenda narra di un produttore che voleva fare il Recioto, chiamato anticamente Acinatico con le uve Corvina, Rondinella e Molinara essiccate. Le mise in botte me se ne dimenticò. Con l’aumentare delle temperature primaverili quel prodotto continuò a fermentare fino a diventare sempre più secco e alcolico in quanto gli zuccheri si sono trasformati tutti in alcol e hanno fatto perdere al vino la dolcezza, tanto da diventare quasi amaro, da lì il nome Amarone. Da quel momento iniziarono varie sperimentazioni, per rendere perfetto un prodotto che a volte sembrava esser nato per caso e per pura fortuna.

 

 

Barolo DOCG Bersano 2012, Vino Barolo Cl.75, Vino Barolo Cantine Bersano Spa, Barolo di Nizza Monferrato, “Barolo il re dei vini”

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Barolo DOCG Bersano

Barolo DOCG Bersano scheda tecnica:
Le Langhe è considerata tra le regioni vitivinicole più affascinanti e straordinarie d’Italia, dal punto di vista paesaggistico e naturale ma, soprattutto, sotto il profilo delle peculiarità pedo-climatiche che la rendono un terroir pazzesco per la produzione di vini impareggiabili, dalla grande personalità e potere espressivo. Bersano, importante e consolidata azienda piemontese ubicata in quel di Nizza Monferrato, da più di ottant’anni produce vini di grande qualità con un occhio alle tradizioni del passato ed uno al presente, fortemente rappresentativi dei propri terroir di appartenenza. 
Il Barolo Docg Bersano: color granato limpidissimo, profuma di invitanti e dolci aromi di ciliegia, cioccolato, lampone in confettura e spezie dolci. 
Il Barolo Docg Bersano: al gusto è perfettamente corrispondente all’olfattiva, ha bocca ricca di struttura, di fragrante acidità, con tannino mordace e lunga scia minerale. Perfetto con tagliolini al tartufo bianco, con carni brasate e formaggi stagionati come il Murazzano o il Bra.

Barolo Bersano Docg:
VITIGNO: NEBBIOLO
TERRENO: CALCAREO ARGILLOSO
VENDEMMIA: TRA IL 10 E IL 15 OTTOBRE
VINIFICAZIONE: ACCIAIO
AFFINAMENTO: ALMENO 30 MESI IN  GRANDI BOTTI  DI  ROVERE DI SLAVONIA E BOTTIGLIA

 Barolo Docg Bersano Acquista Ora

 

Barolo Docg Note Organolettiche

Colore: rosso granato con leggere sfumature arancione.

Profumo: impostazione tradizionale con profumi intensi ed avvolgenti che ricordano le spezie e la frutta matura.

Gusto: ricco e persistente con tannini morbidi, sentori di cuoio, liquirizia e pepe armonizzati a note di violetta appassita e prugna matura.
 

Barolo Modalità di servizio e Abbinamenti

Modalità di servizio: bicchiere da vino rosso importante.
Temperatura di 16/18°.
Abbinamenti: cacciagione, carni rosse, secondi elaborati e formaggi dai sapori decisi.
Longevità eccellente, oltre i 10 anni.
Formato 75 cl, 50 cl., 150 cl.

Barolo Docg Bersano Riconoscimenti

 

VENDEMMIA 2014

JAMES SUCKLING: 91 PUNTI
VENDEMMIA 2013
JAMES SUCKLING: 91 PUNTI
VENDEMMIA 2012
JAMES SUCKLING: 90 PUNTI
VENDEMMIA 2011
WINE ENTHUSIAST BUYING GUIDE 2016: 92 PUNTI
JAMES SUCKLING: 89 PUNTI
VINIBUONI D’ITALIA-TOURING EDITORE 2016: GOLDEN STAR
GAMBERO ROSSO 2016: 2 BICCHIERI
BIBENDA ASS. ITALIANA SOMMELIER 2016: 4 GRAPPOLI
VENDEMMIA 2010
GAMBERO ROSSO 2015: 2 BICCHIERI
WINE ENTHUSIAST OTTOBRE 2014: 93 PUNTI
JAMES SUCKLING (ECCEZIONALI BAROLI 2010): 93 PUNTI
THE WINE ADVOCATE ROBERT PARKER (MONICA LARNER) 88 PUNTI
VENDEMMIA 2007
WINE ENTHUSIAST OTTOBRE 2012: 90 PUNTI
WINE SPECTATOR APRILE 2012: 91 PUNTI




BAROLO VINO DOCG BERSANO