Quello che vedo quando leggo testi su siti Web

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Scrivo, quindi insisto. O è il contrario? Molti pensieri mi attraversano quando leggo libri o smarrisco testi o blog scritti da vari tipi di scrittori. Ma chi scrive blog è scrittore? Semplicemente definendo semplicemente quale scrittore è colui che scrive, dico di sì. Indipendente dal genere letterario.

Quello che vedo quando leggo testi su siti Web orientati alla produzione letteraria è una sorta di caos organizzato in cui molti scrivono, pochi possono continuare a scrivere e molti rendono i loro siti Web concorsi reali per vedere chi scrive di più. Ho letto da qualche parte (non ricordo l’autore della seguente dichiarazione) che, in fretta di pubblicare qualcosa e dimostrare che ha davvero le capacità degne di un Dostoevskij, uno scrittore di blog lancia vari tipi di pubblicazioni (poesie, cronache, racconti, saggi , testi e così via)

Io, scrittore che sta imparando, mi sento sotto pressione quando molti mi dicono di seguire altri passi. Scrivi poesie. Scrivi testi comici. Scrivi più conflitti. Nel mezzo di questo consiglio sparatoria, osservo qualcosa scritto da me, analizzo, penso mille volte, riscrivo, strappo tutto o pubblico. Credo che il fatto che uno scrittore non si impegni in tutti i tipi di composizioni letterarie non lo renda fermo nel lavoro che cerca di rendere continuo. Ammetto che nel mio piccolo lavoro, ancora immaturo nella sua fase di crescita, ci sono fallimenti, ci sono successi, ma nonostante tutto, c’è un percorso scelto e attraverso esso traccerò le mie storie. Ma di qualcosa sono sicura. Non sono un uguale a nessuno. E non intendo diventarlo.

Quello che vedo quando leggo testi su siti Webultima modifica: 2019-10-29T17:46:06+01:00da fusionelibera
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