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Cinema: arriva in 220 copie 'Paura 3D', l'esordio horror dei Manetti Bros

Post n°5 pubblicato il 14 Giugno 2012 da yuetube
 

Roma, 13 giu. (Adnkronos/Cinematografo.it) - ''Spaziamo sempre tra i generi. L'horror lo amavamo gia', ma questa storia la volevamo fare da tempo''. Cosi' Marco Manetti, uno dei Manetti Bros, noti al pubblico televisivo per la serie 'L'ispettore Coliandro', parla della scelta di produrre e dirigere un horror tutto italiano in 3D, 'Paura', nelle sale da venerdi' 15 in 220 copie per Dania Film, Vision Progect e Pepito Produzioni.

''Da spettatori - prosegue l'altro bros, Antonio - abbiamo sempre amato le storie che toccano il lato oscuro e, da scrittori o registi, le nostre escono sempre un po' oscure''. 'Paura 3D' infatti racconta una storia come tante. Tre ragazzi della periferia romana (Domenico Diele, Lorenzo Pedrotti, Claudio Di Biagio) si ritrovano tra le mani le chiavi della lussuosa villa del marchese Lanzi (Peppe Servillo), ricco collezionista d'auto d'epoca e cliente dell'officina dove lavora uno dei tre. In sua assenza, decidono di passare il fine settimana nella bella casa con piscina, ma non sanno cosa li aspetta in cantina. Una trama semplice e tradizionale per un film che ha tutti gli ingredienti del genere e rimanda sia ai padri italiani che alle atmosfere giapponesi: ''La prima scena - dice Antonio - e' l'inizio di 'Suspiria' di Dario Argento. Odiamo le citazioni, cerchiamo solo di recuperare dai grandi maestri il modo in cui si da' un emozione''.

E poi, dice Marco, ''Argento e' il piu' grande regista dell'angoscia nella storia del cinema''. Ma non c'e' solo suspense, 'Paura 3D' racconta diverse stratificazioni della fragilita' mentale che coinvolge tutti i personaggi. ''Abbiamo approfondito - spiegano i Manetti - la vicenda della ragazza austriaca Natascha Kampusch, rapita e segregata per otto anni. Noi l'abbiamo messa in scena in modo molto piu' spettacolare''. Dall'autobiografia della Kampusch e' stato ispirato anche Peppe Servillo : ''per me e' stata una sfida. Ho letto il libro e ho cercato di mettere il mio Landi in relazione alla storia di questa ragazza che mi ha affascinato e messo in difficolta'''.

 
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