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Messaggi di Dicembre 2015

Pooh - Io sono vivo - Live 2006

Post n°4273 pubblicato il 27 Dicembre 2015 da xavier1962
 

Video pubblicato il 27 dic 2015 da Pooh Official
Pooh
Io sono vivo
Live a Padova
Noi con voi TOUR
2006

 

 
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Edoardo Bennato - Pronti a salpare

Post n°4272 pubblicato il 19 Dicembre 2015 da xavier1962
 

Video pubblicato il 19 dic 2015 da Edoardo Bennato 
Acquista 'Pronti a salpare' su iTunes:
https://itunes.apple.com/it/album/pro...

Estratto dal nuovissimo album omonimo uscito il 23 ottobre 2015, 'Pronti a salpare' è una ballad folk/rock nella quale Edoardo torna a parlare dell'odissea di chi senza più alcuna scelta è pronto a scappare e salpare dal proprio paese per una vita migliore; un monito che non riguarda solo il sud del mondo ma investirà sempre più il ricco Occidente se non daremo forma a cambiamenti sostanziali.

* CREDITS *
Voce e armonica: Edoardo Bennato
Chitarre elettriche e acustiche: Giuseppe Scarpato
Tastiere: Raffaele Lopez
Basso: Mirko Fretti
Batteria: Max Baldaccini

Arrangiamenti: Giuseppe Scarpato, Raffaele Lopez
Mix: Stefano Giungato
Mastering: Antonio Baglio
Prodotto da Brando

Il video è stato girato all'Arenile di Bagnoli (Napoli).

 

 
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Pulsar - Cassini: l’addio a Encelado

Post n°4271 pubblicato il 19 Dicembre 2015 da xavier1962
 

Video pubblicato il 18 dic 2015 da AsiTV .it Agenzia Spaziale Italiana
Questa settimana nel magazine: Cassini: l’addio a Encelado - Natale con l’asteroide - Esplosioni medioevali a raggi gamma

 

 
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Stelle tempestose

Post n°4270 pubblicato il 14 Dicembre 2015 da xavier1962
 

Video pubblicato il 14 dic 2015 da INAF TV  Ist. Naz. di AstroFisica 
A guardarla sembra un pianeta, un gigante gassoso, un sosia di Giove, con quella macchia vorticosa che come un’immensa voglia scura rompe la simmetria dell’emisfero nord. Ma in realtà è una stella. Una minuscola stellina, grande quasi quanto Giove, battuta da un’enorme tempesta, anch’essa con dimensioni paragonabili a quelle della grande macchia rossa.

Si chiama W1906+40, e appartiene alla classe delle cosiddette “nane L”: piccole stelle tiepide, oggetti di confine, sui quali a volte è presente attività di fusione nucleare e a volte no, ed è il caso delle nane brune. 

La nostra stella pare appartenere al primo caso, dunque una stella a tutti gli effetti, seppur con una temperatura straordinariamente bassa – poco più di duemila gradi. L’ha scoperta, nel 2011, il Wide-field Infrared Survey Explorer della NASA, e ad accorgersi della perturbazione che la tormenta sono stati altri due telescopi spaziali NASA: Spitzer e Kepler. 

Spitzer, in particolare, grazie al suo occhio infrarosso, ha permesso d’escludere che l’anomalia sia dovuta all’attività magnetica, come nel caso delle macchie solari: è proprio una tempesta colossale, dal diametro pari a tre volte la Terra, formata da immense nubi di particelle minerali. E ruota attorno alla stella con un periodo di circa nove ore. Perché stia durando così a lungo, e se sia un fenomeno unico o, invece, comune ad altre stelle, sono domande ancora senza risposta. 

Servizio di Marco Malaspina

---
INAF-TV è il canale YouTube di Media INAF (http://www.media.inaf.it/)

 

 
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The Beatles - Don't Let Me Down

Post n°4269 pubblicato il 14 Dicembre 2015 da xavier1962
 

Video pubblicato il 14 dic 2015 da TheBeatlesVEVO 
The Beatles 1 Video Collection is out now. Available on: http://www.thebeatles.com/

Written by John as an expression of his love for Yoko Ono, the song is heartfelt and passionate. As John told Rolling Stone magazine in 1970, “When it gets down to it, when you’re drowning, you don’t say, ‘I would be incredibly pleased if someone would have the foresight to notice me drowning and come and help me,’ you just scream.”

During filming on the roof of Apple, two days after the recording of the track, the band played ‘Don’t Let Me Down’ right after doing two versions of 'Get Back’ and it led straight into 'I’ve Got A Feeling’. Michael Lindsay-Hogg was once again directing a Beatles’ shoot. He and Paul met regularly at the tail end of 1986, while Hogg was directing The Rolling Stones Rock and Roll Circus, to discuss the filming of The Beatles’ session in January. By the time that fateful Thursday came around, the penultimate day of January would be the last time The Beatles ever played together in front of any kind of audience.

This is not the version of ‘Don’t Let Me Down’ heard on the single but the version from the Let It Be… Naked album – a composite of both versions that were performed on the roof of Apple in Savile Row

 

 
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Chiara Ragnini

Post n°4268 pubblicato il 11 Dicembre 2015 da xavier1962
 

Video pubblicato il 11 dic 2015 da Chiara Ragnini
http://www.cdbaby.com/cd/chiararagnini4 Have yourself a merry little Christmas, composta da Ralph Blane e Hugh Martin, è un must fra le canzoni da ascoltare accanto al camino vicino all'albero di Natale. Questa è la mia versione chitarra e voce. Buon ascolto e buon Natale a tutti voi, di cuore.

CHIARA RAGNINI
http://www.facebook.com/chiara.ragnin...
http://twitter.com/chiararagnini
http://www.chiararagnini.it

Scarica da CD Baby:
http://www.cdbaby.com/cd/chiararagnini4

Iscriviti al canale / subscribe: http://www.youtube.com/subscription_c...

HAVE YOURSELF A MERRY LITTLE CHRISTMAS
Composed by Ralph Blane and Hugh Martin
© Copyright - Emi Feist Catalog
Mechanical license acquired on
Easy Song Licensing
2600 N 2nd Street
Minneapolis, MN 55411

 

 
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George Fest - Handle With Care [Live]

Post n°4267 pubblicato il 11 Dicembre 2015 da xavier1962
 

Audio pubblicato il 11 dic 2015 da George Harrison
Available February 26, 2016. More Information and pre-order links below


Amazon Blu-Ray: http://smarturl.it/GeorgeFestBlu 
Amazon DVD: http://smarturl.it/GeorgeFestDVD
Amazon Vinyl LP: http://smarturl.it/GeorgeFestLP
George Harrison Official Store: http://smarturl.it/GHStore
iTunes Audio: http://smarturl.it/GeorgeFestIT

More Info: 
Recorded and filmed on September 28th, 2014 at the The Fonda Theater in Los Angeles, a host of today's best musicians pay tribute to their favorite George Harrison songs. To be released on February 26th, 2016, this wonderful live tribute will be available in 5 configurations including 2xCD/DVD, 2xCD/Blu-Ray, 3xLP (180 gram), digital, and a store exclusive bundle.

 

 
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Il cielo di dicembre 2015

Post n°4266 pubblicato il 06 Dicembre 2015 da xavier1962
 

Video pubblicato il 01 dic 2015 da INAF TV Ist. Naz. di AstroFisica
Lo sapevate che c’è un albero di natale anche nel cielo? Il curioso nomignolo è quello dell’ammasso stellare NGC 2264, che si trova nella costellazione dell’Unicorno. Non è molto difficile osservarlo nelle prime ore della notte, guardando ad est. Già con un binocolo si potrà scorgere un gruppo di stelline che si trova più o meno a metà strada tra le brillanti stelle Betelgeuse di Orione e Procione del Cane Minore. La loro disposizione ricorda proprio il profilo a cono di un abete illuminato. A rafforzare questa immagine è c’è una diffusa nebulosità, osservabile però solo con telescopi sufficientemente potenti, composta da gas ionizzato dalla radiazione delle giovani stelle dell’ammasso. Gas che è parte di una struttura ben più ampia, il complesso molecolare di Monoceros OB1, noto anche come Complesso della Nebulosa Cono. In questa regione, una nube molecolare gigante, sono stati recentemente scoperti indizi di nuove stelle in formazione. 

Rimanendo con lo sguardo verso est, continuiamo la nostra panoramica sulle costellazioni principali che potremo ammirare nel cielo di dicembre. Oltre l’Unicorno, Orione è visibile nel cielo già nella prima parte della notte. Le accompagnano, sempre in direzione est, le costellazioni dei Gemelli, del Cancro e del Cane Minore. Più in basso rispetto a Orione troviamo Il Cane Maggiore, con la luminosissima stella Sirio, in assoluto la più brillante del cielo. Alta verso sud è la costellazione del Toro, mentre più in basso l’Eridano e la Balena. Ad ovest spiccano i Pesci, il Pegaso e Andromeda. A nord ovest sta definitivamente tramontando il Cigno, mentre a nord, attorno alla stella polare ruotano il Drago, Cefeo, Cassiopea, la Giraffa e l’Orsa Maggiore.

Tra i pianeti, Mercurio raggiunge proprio a fine mese il suo massimo periodo di osservabilità, tramontando oltre un’ora dopo il sole. Lo si può provare a cercare al crepuscolo verso ovest, basso sull’orizzonte. Venere è visibile al mattino verso est, basso sull’orizzonte prima del sorgere del Sole. Marte, più alto, è visibile anch’esso nell’ultima parte della notte verso sud est. Giove, tra tutti il più alto nel cielo, completa il trio planetario che caratterizza le prime ore dei giorni di dicembre. A questi si aggiungerà anche Saturno, ma solo a fine mese, quando si sarà allontanato abbastanza del sole per essere scorto tra le luci del crepuscolo, sempre verso l’orizzonte orientale. 

Tra il 10 e il 15 ci sarà poi il massimo dello sciame meteorico delle Geminidi che per frequenza e luminosità delle stelle cadenti ad essa associato tiene testa a quella delle più note Perseidi di agosto. Il periodo migliore per alzare gli occhi al cielo sarà nella notte tra il 13 e 14. Le vedremo irradiarsi da una regione poco a nord-ovest di Castore, la stella più brillante della costellazione dei Gemelli, alta in piena notte verso sud. 

Anche la Luna, che questo mese sarà nuova l’11 e piena il 25, ci regalerà delle interessanti congiunzioni. Le più interessanti da osservare saranno nelle mattine prima dell’alba, verso est: il 4 con Giove, il 6 con Marte e il 7 con Venere. Ricordiamo infine che il 22 dicembre cadrà il solstizio d’inverno in cui la durata del giorno è la più breve di tutto l’anno.

A cura di Marco Galliani - Media INAF

 

 
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