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8 marzo tra retorica e consapevolezza

Post n°359 pubblicato il 07 Marzo 2015 da caterina.x

 Una giornata del genere e non di genere, perché appartiene a tutti, donne e uomini, la rivendicazione dei propri diritti laddove vengono vessati; e se in quest’occasione si parla di donne, beh, non fatecene una colpa, domani parleremo di altre controverse situazioni ma l’8 marzo non può essere considerata una giornata retorica, perché ci sono ancora milioni di persone a cui vengono negati i diritti umani e civili, e se non sono femminista, semplicemente per il fatto che non mi è necessario esserlo, perché nel mio orticello ci sto bene, questo non vuol dire che non devo di tanto in tanto metterci il naso fuori e guardare oltre.

 Se in Italia, nel corso dei decenni la situazione femminile è migliorata, rimane il 53% della popolazione mondiale a cui i diritti più elementari vengono negati, e mi domando quante donne in occidente possono realmente vantare un rapporto paritario, sul posto di lavoro, a livello istituzionale o semplicemente nella famiglia stessa!

 Fino a qualche anno fa, ci stupivano le attiviste più efferate con i loro slogan: “Tremate, tremate, le streghe sono tornate.” , “Io sono mia.”, “L’utero è mio e lo gestisco da me.” E via dicendo.

 Oggi, si replica con: “Non sono femminista.” e mi domando cosa si vuol rivendicare con un'affermazione del genere, o di genere, o forse estremamente "degenere".

 In realtà non lo sono nemmeno io, ma grazie al fatto che qualcuna lo è stata a suo tempo, lasciandomi in dono il diritto di replica, la libertà d’espressione che a mia nonna, e talvolta anche a mia madre, per fare un esempio, è stato negato.

 No, per favore, hanno già trasformato una giornata che doveva essere di riflessione e consapevolezza, in un’occasione di festa talvolta sconfinante nella più becera volgarità, non la facciamo divenire il giorno della retorica anti femminista, ma ridiamole la sua dignità semplice, essenziale, concisa.

 

 

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Commenti al Post:
nouikketsu
nouikketsu il 08/04/15 alle 11:09 via WEB
Sono capitato per caso in questo blog e mi permetto di commentare, anche se non ci conosciamo, questo post. Sono anni che mi batto affinché l'8 marzo non diventi la cena con le amiche e con i tacchi a spillo per una serata "trasgressiva" o il mazzetto di mimose comprato dal bengalese al semaforo dal marito che non mette nemmeno il piatto sporco nel lavello! E' una ricorrenza politica, etica, di riflessione soprattutto riguardo le donne che, come giustamente ricordi tu, non hanno ancora nessun diritto! Perdona l'intrusione ma il post merita tutta l'attenzione possibile. Grazie dell'ospitalità.
 
 
caterina.x
caterina.x il 09/04/15 alle 21:49 via WEB
Grazie a te d'esserti soffermata :)
 
   
nouikketsu
nouikketsu il 10/04/15 alle 09:25 via WEB
Grazie a te di avermi risposto. Sono contento, comunque, che tu abbia letto il mio commento come se fosse stato scritto da una donna: la cosa mi inorgoglisce non poco, credimi! Un cordiale saluto.
 
     
caterina.x
caterina.x il 10/04/15 alle 12:27 via WEB
E meno male che sei dotato di una buona dose d'umorismo, oltre che buon senso!!!! :)
 
sols.kjaer
sols.kjaer il 22/05/15 alle 15:11 via WEB
Più che retorica che ipocrisia del nuovo millennio. Previet
 
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