Landa Sperduta

Destini imperscrutabili

Sarà tutto scritto? o semplicemente è il caso a governare le nostre piccole vite? Non è facile dare una risposta a questi interrogativi. Le coincidenze a volte ci svelano un filo invisibile che avvolge tutti gli eventi di una vita o di una porzione di vita. Ma non è facile coglierne il significato se non col senno di poi. Seguo quel filo, vedo quel filo, non so dove mi porterà ma so che c'è...

Ritorni

A volte ritornano

Le vacanze sono ormai finite e si torna alla vita reale, fatta di lavoro, metropoli affollate, traffico ammazza-buon-umore e chi più ne ha pù ne metta. Anzi esorto chiunque legga queste poche righe ad aggiungere una delle cose che più lo ha infastidito al rientro dalle ferie...

Dimensione onirica

Pausa

Orlature

Un orlo di cielo scopre le su carte. La coltre di stelle non è altro che il paziente lavoro di una abile ricamatrice d’altri tempi. Così come la mia vita sembra frutto dell’abile lavoro di uno scultore della sabbia. Mirabili forme è in grado di realizzare utilizzando solo qualche miliardo di granelli di sabbia e di atomi d’acqua. Sublimi sirene dallo sguardo perso nel tramonto di mezza estate, maestosi castelli custodi di regni incantati e magici regnanti, città intere o una stella marina… Maestro di lentezza e adepto della caducità, re della pazienza e suddito della inconsistenza.
Lui ha creato tutto quello che vaga nelle stanza vuote della mia anima. Basta un soffio di vento, un onda sulla battigia che tutto quello che faticosamente è stato creato, in pochi attimi si riduce ad un cumulo di fanghiglia sabbiosa dalle forme prima stupefacenti, ora indefinibili. Forse mi sto stancando di costruire meticolosamente le più grandi opere che un semplice uomo possa immaginare e non poterle mostrare all’unica persona che, inconsapevolmente, le ha ispirate. Sentirsi a volte i più grandi inventori del proprio tempo e non poter mostrare a nessuno il frutto del proprio ingegno… che a poco a poco si scioglie, si consuma fino a ritornare cenere.
Ed ogni volta accade… accade che, proprio mentre mi lascio andare al volontario esilio della superficialità, un'altra persona si trasforma, a sua insaputa, in musa dispensatrice di perfette ispirazioni. Sento scorrere nelle mie vene quella sensazione di perfezione che può scaturire solo dalla purezza di sentimenti incontaminati. Si perché tutti i sentimenti sono incontaminati, sono un flusso di campi magnetici in perfetto equilibrio fra di loro… noi crediamo di conoscerli, ne facciamo una copia nella nostra mente e la adattiamo alle situazioni contingenti. Ma gli originali sono tali perché impossibili da imitare, cosicché le nostre copie sono sempre più o meno difettose, imperfette, corruttibili. Esistono dei falsi d’autore però… così belli da non poter dire che non siano frutto della genialità del loro sconosciuto creatore.
Io sono un falsario. Sono un abile amanuense medievale specializzato in riproduzioni doc.
O forse è così che mi fanno sentire.
Io esisto. E non potete far finta di nulla. Non potete tenermi lì come un soprammobile da spolverare ogni tanto. Non potete relegarmi nella sfera dell’indifferenza.

Ancora una volta inganno la mente con giochini fatti di logica e metafore… Immagino per non immaginare, penso per non pensare veramente.
Forse sono io che non riesco a esprimermi in un mondo che non parla la mia lingua. Forse sono io che non riesco a comportarmi da pazzo in un manicomio.
Non sono pazzo.
Ma tutti i pazzi sono consapevoli di non esserlo…

Fili d'erba

Oggi sono un filo d’erba, tra i milioni di fili di erba di questo immenso prato. Una goccia di rugiada mi appesantisce un po’, ma vedo già il chiarore della nuova alba portatrice di luce benefica. La notte è stata fresca, una chiacchiera col filo d’erba mio vicino tipo: ti piace il mio nuovo taglio? Pensi che mi stia bene il verde? Hai saputo? Un filo d’erba poco distante da qui ha avuto una relazione con un fiore… cose da matti…
Il sole sta sorgendo, i suoi raggi, sublimando le ultime gocce di rugiada, hanno creato un strato sottile di nebbiolina che ricopre, rinfrescandolo, tutto il prato… che piacevole sensazione…
Più il sole sale e più la calura mattutina aumenta. La temperatura si fa via via più insopportabile, il caldo è opprimente… le mie radici per un goccio d’acqua!O un goccio d’acqua per le mie radici! Non ragiono più… tutta la mia linfa vitale sta evaporando insieme a quel che resta della mia coscienza erbacea…almeno un soffio di vento… almeno un alito di vita… qualcosa che mi salvi dalla mia condizione…
Cosa? Ma che sta succedendo? Sacra ombra ma da dove vieni? Quale essere superiore mi ha concesso l’onore di averti? Tutte le mie fibre sono già rinvigorite, appena sottratte ai contraddittori raggi di padre sole capace di darci la vita e di togliercela per un capriccio estivo. L’ombra è sempre più grande, come mai? Anche i miei vicini usufruiscono dei suoi benefici. Pare un miracolo.
Tonf.
Ma cosa è questo peso opprimente? Non riseco più a stare dritto, qualcosa è su di me. E su parte dei miei compagni, esattamente tutti quelli che hanno avuto la fortuna di vivere questa breve eclissi. Non riesco nemmeno ad oscillare al vento come tanto mi piace. Ma perché? Forse è una punizione divina? Forse abbiamo ricevuto un dono che non ci spettava? Ma cosa è questo strano oggetto?
Sembra piuttosto duro al tatto e sembra avere delle piccole cavità… Bianco sembra, ed in certi punti forse c’è qualche altro colore che sembra comporre una figura o una parola. Chiedo ad alcuni vicini che non sono oppressi da questo enorme fardello lottando ancora fra la vita e la morte nella calura estiva. “Hey Amico! Riesci per caso a dirmi cos’è questa enormità che ci sta schiacciando?”
“Non saprei, ha una forma sfer…”
Stok!
Che strana sensazione. Mi sento leggero come l’aria, mi sembra quasi di volare. Non c’è più ombra ma ormai non sento più il calore del sole. Tutto questo è bellissimo… Incredibile! Ma io sto volando! Vedo tutti i miei compagni sotto di me, visti da qui sembrano un oceano verde. Poi il cielo, le nuvole gli alberi… mi sembra quasi di toccarli. Il sogno di una vita si è realizzato. Riesco finalmente a muovermi e a librarmi in volo. Se sono i miei genitori potessero vedermi ora: novello Icaro sfido la potenza degli elementi alla conquista del mondo!
Ma c’è qualcosa che non va. La me forze, dove sono le mie forze? Non mi sento troppo bene. Non sento più le radici! Oddio cosa accade ancora una volta? Il mondo gira troppo in fretta… voglio tornare a casa… La vista mi si sta annebbiando, ma cos’è quella enorme sfera bianca? Ora ricordo! Il fardello di poco fa! Ora posso vederlo bene! Effettivamente è una specie di pallina… ma cosa c’è scritto su? Da qui si vede meglio… Allora questo vuol dire che… la mia vista, le mie fibre, le mie radici, la mia anima… addio a tutti ormai non sono più di questa terra…
“Bel colpo! Non è stato facile uscire dall’erba alta, ma la palla ora è sul green a due passi dalla buca!”

Luna

La luna osserva... immutabile, austera, assolutamente degna di nota, implacabile giudice delle azioni degli esseri umani.. si perchè lei ti vede, ti giudica, e ti condanna senza che tu te ne accorga e poi rimane li, immobile a ricordarti che esiste un motivo se continui a sospirare di notte immerso nei suoi occhi...

Questo ti direi essere sconosciuto che vaghi sulla terra senza saperne il motivo e che ti chiedi ancora una volta perchè un antico dolore continua a lacerarti il cuore, e straziarti l'anima...

Sono uno dei tanti che pretende di conoscere il significato delle parole, che vuole dare nuovi nomi alle cose, che vuole conoscere le leggi della lentezza e gli assiomi del cuore.

Sono ancora qui, solo, in cerca di tutto e del nulla.

Tempo

Odio non avere tempo per scrivere... o essere troppo assonnato...

Ma potrebbero essere solo scuse. La verità è che scrivendo vengo a contatto con la mia vera essenza, la mia metà oscura... esploro gli anfratti più bui e reconditi della mia anima, nel bene e nel male e questo processo richiede molta attenzione e nervi saldi. Quanto è difficle confrontarsi con se stessi...

Eclissi