Roma, 8 ago. (Adnkronos) - Nello scorso mese di giugno sono state aperte 39.353 nuove partite Iva; in confronto al corrispondente mese dell'anno precedente si registra una leggera flessione (-3,8%). E' quanto tileva il Mef nell'Osservatorio sulle partite Iva.
La distribuzione per natura giuridica evidenzia che la quota relativa alle persone fisiche nelle aperture di partita Iva si attesta al 74% circa, le societa' di capitali sono pari al 19,2%. Rispetto al mese di giugno 2012 sono solo queste ultime a mostrare un aumento di aperture (+7,4%), mentre si segnala un ulteriore forte calo relativo alle societa' di persone (-22,8%). (segue)
I binari dell’economia si diversificano e se prima vedevano l’Europa in caos e gli emergenti in ripresa, adesso si può notare come i tanto blasonati Brics (fino a un certo punto blasonati), abbiano perso smalto e la loro lucentezza non stia più brillando nell’Empireo dell’economia mondiale. Brasile, Russia, India e Cina stanno infatti mostrando preoccupanti segni di un declino della crescita economica, mentre gli Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e persino la zona euro sono di gran lunga più in forma, secondo un rapporto dell’OCSE.
Quello che più salta agli occhi secondo quanto annunciato da Kiran Moodley è il fatto che gli andamenti delle singole economie e dei vari orizzonti, si stanno diversificando in modo inatteso, quasi a voler frammentare una realt finora negativamente granitica. In questo scenario, persino l'Italia è mostra un cambiamento positivo nella sua dinamica di crescita,una notizia che la politica interna ha ampiamente sfruttato a suo favore proclamando come prossima la fine della crisi. Fine che, stando alla conferma incrociata con altri dati sembrerebbe ben lontana dall’arrivare visto che confrontandoci con Spagna e Francia ne usciamo perdenti. Sul primo fronte da come ha riportato ieri Bloomberg, siamo sconfitti da una Spagna che in 12 mesi è riuscita a mettere basi più solde delle nostre, pur combattendo con i decennali problemi di corruzione, sulla Francia, invece, Parigi può contare su una stabilizzazione delle risorse. Tuttavia, il Brasile, la Russia e la Cina stanno mostrando un rallentamento sullo slancio economico, tende ad essere fluttuante. Anche troppo. Per Dariusz Kowalczyk,di Credit Agricole non ci sono dubbi "Tutto questo è la conferma chiara che l’economia ha toccato il fondo e adesso sta risalendo, un trend che si rafforzer entro la fine dell’anno”.
Roma, 8 ago. (Adnkronos) - No all'aumento della pressione fiscale, anzi obiettivo riduzione. Responsabilizzazione fiscale e quindi la possibilita' di individuare per ciascun tributo, il livello di governo che beneficia delle relative entrate. E ancora lotta all'evasione fiscale, con l'intendimento di utilizzare il ricavato per ridurre le tasse, meccanismo di compensazione tra crediti d'imposta e debiti tributari. Sono alcuni punti dei punti significativi del testo base sulla delega fiscale proposto da Daniele Capezzone come Presidente-relatore e adottato dalla Commissione come testo base della Commissione Finanze della Camera.
A proposito della riforma del catasto "per garantire un adeguato contraddittorio, nelle Commissioni censuarie chiamate a validare le funzioni statistiche deve anche esservi la partecipazione di esperti indicati dalle associazioni di categoria del settore immobiliare" e inoltre si prevede "massima pubblicita' e trasparenza delle funzioni statistiche". "Sta prendendo forma un notevolissimo pacchetto pro-contribuenti del quale potremo tutti essere fieri. A questo punto, ho fissato per il 10 settembre alle ore 10 il termine per la presentazione degli emendamenti in Commissione, in modo che auspicabilmente, dopo pochi giorni, si possa essere in Aula alla Camera" afferma Capezzone con soddisfazione.
"Il Governo ha 12 mesi per adottare i decreti delegati sulla base di questa delega, - spiega inoltre Capezzone - ma almeno il primo dovra' essere adottato entro 4 mesi. Ogni 4 mesi (e in prima battuta dopo 2 mesi) il Governo riferisce alle Commissioni parlamentari competenti sullo stato di attuazione della delega".
Roma, 8 ago. - (Adnkronos) - Il decreto legge del fare arriva all'ultima tappa. Il provvedimento, approvato ieri dal Senato in seconda lettura, oggi e' all'esame di Montecitorio. Il via libera, senza modifiche, e' previsto arrivare al piu' tardi domani. Di conseguenza sono poche, circa 40, le proposte di modifica, presentate in aula entro il termine fissato dall'assemblea (scaduto alle 15.30).
Numerose sono le misure contenute nella futura legge, composta da oltre 100 articoli tra cui: edilizia (accesso piu' facile al fondo di garanzia delle pmi, burocrazia zero e agevolazioni per l'acquisto di nuovi macchinari); infrastrutture (sblocca cantieri e sicurezza stradale); edilizia (ristrutturazioni nelle citta' e semplificazioni); agenda digitale (nuova gonvernance e wi-fi libero); semplificazione fiscale (responsabilita' fiscale delle imprese e pignorabilita' delle proprieta' immobiliari).
Nei passaggi tra Camera e Senato sono state introdotte, modificate e cancellate diverse norme. E' il caso del durt, nato alla Camera e gia' morto al Senato; mentre le norme per accedere ai concorsi di magistratura, attraverso degli stage ad hoc, sono state prima incrementate e poi cancellate. E' stato travagliato anche il percorso delle norma sul tetto agli stipendi dei manager, che nella sua versione definitiva prevede un taglio del 25% agli stipendi dei manager delle societa' pubbliche.
(ASCA) - Roma, 8 ago - ''E' certamento un fatto positivo l'approvazione anticipata del d.l. lavoro con gli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato e le altre misure per favorire l'occupazione, specialmente nel Mezzogiorno. Ma tutto questo non bastera' ancora per risollevare il paese dalla grave crisi economica e sociale''. Lo sottolinea in una nota il segretario confederale della Cisl, Luigi Sbarra. ''Ora - prosegue Sbarra - e' necessario accelerare le procedure per rendere utilizzabili immediatamente le risorse pubbliche e dare ai primi spiragli di ripresa anche un ritorno occupazionale. Anche le associazioni sindacali e datoriali stanno facendo la loro parte ricercando un accordo per rendere piu' semplici le assunzioni con contratti flessibili collegati all'Expo 2015, in cambio pero' di maggiori tutele formative e retributive per i lavoratori''. Sulla base di questo, per il sindacalista ''a settembre, occorre un grande patto sociale tra il Governo centrale, le regioni, gli enti locali e le parti sociali per rilanciare la domanda ed i consumi, tagliare le tasse, sbloccare le opere pubbliche, colpire l'evasione fiscale e ridurre la spesa pubblica improduttiva''.
Inviato da: alexpix1975
il 27/07/2014 alle 01:35