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Ladri di gioielli

Post n°167 pubblicato il 29 Aprile 2021 da imieicristalli
 

Ho sognato che una amica con un’altro amico venivano di notte a casa mia a rubare. Lei complice mi ha portato in bagno per non farmi fuggire e tranquillizzandomi mi dice che volevano solo rubare senza farmi del male, nel frattempo, l’altro amico stava mettendo la casa sotto sopra in cerca di denaro e gioielli, tra questi tenevo lo zaffiro di mia nonna, per fortuna non trovando niente ha iniziato a prendere a calci sei sacchi che avevo in camera, ed io ero preoccupata se lui trovasse gli unici 50€ che avevo nel portafoglio e li prendeva io ero rovinata per tutto il mese. Cosa vuole dire questo sogno? Grazie anticiparo a chiunque mi possa aiutare.

 
 
 

Sogni, il romanzo

Post n°166 pubblicato il 24 Gennaio 2021 da marco.fax
 

copertina del romanzo

Su amazon è stato pubblicato il romanzo "Sogni"

https://www.amazon.it/Sogni-Marco-Bonafede-ebook/dp/B08GYDBPWF

Sonia Montes è una biofisica che lavora per la Morpheus SA, una multinazionale specializzata in cure psichiatriche. In una clinica svizzera i pazienti vengono curati con la psicochirurgia, una tecnica avveniristica che rimuove i disturbi mentali in maniera rapida ed efficace. Non sono più necessarie lunghe psicoterapie o trattamenti farmacologici, gli psicochirurghi possono entrare nei sogni dei pazienti ed eliminare i loro fantasmi inconsci. Le opere di grandi pittori come Bruegel, Bosh, Paolo Uccello, Magritte, Klimt, Mirò, Dalì, sono alla base degli scenari onirici. La condivisione dei sogni è la tecnologia del futuro, un futuro che può arrivare prima del previsto.

Citazioni:

"Noi non interpretiamo i sogni, noi li cambiamo."

"Di fronte a un fantasma psicotico dovete saper gestire la vostra paura."

"L'arma più pericolosa in un sogno non è un fucile d’assalto, ma un sonaglino. Non saprete mai cosa c'è nell'inconscio di un vostro paziente finché non ve lo troverete addosso."

"Se non avessi basato la psicoanalisi sul sesso non avrebbe mai avuto successo. La gente adora parlare di sesso."

"Ogni sogno parla del sognatore, come ogni romanzo parla del suo autore."

"Noi entriamo nei sogni dei nostri pazienti, ma non dobbiamo dimenticare mai sono anche i nostri sogni. Noi guardiamo la loro sofferenza, la loro sofferenza guarda noi."

"La funzione dei sogni è ricostruire ogni notte la personalità del sognatore."

"Non c’è niente di più stupido del concetto di Intelligenza Artificiale, ognuno è stupido o intelligente a modo suo."

"Vivevamo d’amore e serie tv, che guardavamo nel telefonino, con le teste vicine, che si toccavano."

"Perché, voi non lo sapete, ma scrivere un romanzo è un atto d’amore."

"Una volta sulla soglia tra la vita e la morte c’era la religione, adesso c’è internet."

"Tu sei Frida, la ragazza storpia e ribelle."

"L’interpretazione falsa i sogni, i pazienti finiscono sempre per sognare quello che desidera l’analista."

 

 
 
 

sogno

Post n°165 pubblicato il 22 Gennaio 2021 da dattebay00

ciao, sono una ragazza di 20 anni, sono più di due notti che sogno con questo ragazza che non conosco ma afferma di essere il mio fidanzato, già premetto che non mi sono mai fidanzata, allora, la prima volta è stato qualche tempo fa, ma sinceramente non mi ricordo moto bene cosa avevo sognato. due notti fa invece sogno di andare ad un appuntamento con lui su una specie di collina, su un posto molto bello, salgo questa collina per incontrami con lui moto felice e sorridente e mentre salgo lo vedo con un ragazzo che mi piaceva qualche tempo fa, ormai da quel ragazzo non lo vedo più da 2 anni e nel sogno sembrava molto diverso, molto più trascurato ed anche bruttino, ed io mentre lo vedo mi arrossisco ma non so molto bene il perchè e mi nascondo dietro il mio ragazzo, in quel momento stavo per parlare con il mio ragazzo, tenedoci per mano e mi sveglio. la notte scorsa invece sogno sempre con lo stesso ragazzo (ovvero il mio fidanzato) ma ci eravamo lasciati, nel sogno eravamo in quattro, il mio ormai ex, un amico suo(non lo conoscevo), un mio amico ( non conoscevo nemmeno lui ma nel sogno sapevo che aveva una cotta per me ma io non ricambiavo perchè ancora mi piaceva l'ex) ed io. eravamo un una specie di laverinto di notte e facevamo una prova di coraggio, iop ero insieme al mio amico ed ad un certo punto ho pauro e mi ritovo sopra qualcosa ed inizio a piangere, senttivo che il cuore mi faceva davvero male, allora piangevo e piangevo a dirotto e metre lo facevo inizio a chiamare il nome del mio ex, il mio amico mi chiamava e dicevva di scendere e di calmarmi che mi proteggeva lui ma io non ce la facevo e potevo scendere soltanto se il mio ex mi aiutava, nel momento in qui stava arrivando il mio ex ed allungava le mani mi sveglai, e nelò momento che mi sveglai sentì un peso nel cuore. 

questo è tutto, è la mia prima volta scrivendo in un blog, e non sono molto brava a scrivere quindi spero tanto di aver fatto pochi errori ed essermi spiegata bene.

se qualquno sa cosa potrebbe significare, mi farebbe un grandissimo favore, grazie ancora.

 
 
 

Sogno/Segno

Post n°163 pubblicato il 13 Gennaio 2020 da Clafree89

Io scrivo il mio sogno ma premetto che il motivo per cui lo faccio è perché voglio sapere tramite il significato se è un segno e se il motivo è frutto del mio modo di pensare diverso da quello dell'anno precedente. Dall'anno nuovo mi sono promesso di pensare a me stesso e fare quello che mi rende felice e cioè curare il mio corpo senza se e senza ma. Non ci sono scuse chiuque mi ostacoli durante questo percorso tortuoso io lo ignoro e vado avanti. Ma adesso voglio raccontarvi il mio brevissimo sogno. Inizia proprio in una palestra e sto facendo i dorsali. Non è un caso che io a volte inarco la schiena nella realta e che faccio gli esercizi in maniera errata. Ricordo che c'era un personal trainer he mi dice di correggermi con la schiena e nel frattempo mi guardo nello specchio. Ricordo che mi corrego prima di fare l'esercizio però sempre guardandomi nello specchio quando lo eseguo inarco di nuovo la schiena. Ad un tratto mi sembra di ricordare che faccio un altro esercizio sempre seduto e sono diverso tutto ben definito senza un filo di grasso con i muscoli del braccio in tensione. Forse è segno che voglio raggiungere questo obbiettivo perché quest'anno a differenza degli altri anni voglio impegnarmi fino in fondo come un guerriero che non si vuole arrendere? Non lo so l'unica cosa che so e che sono certo è aver riacquistato il mio portamento da mascolino nel modo di atteggiarmi e di muovermi. 

 
 
 

Sogno strano

Post n°162 pubblicato il 02 Agosto 2019 da mirage104

O sognato un demone  con passi pesanti  che si avicinava alla mi porta di casa,poi si e fermato,ce stato del silenzio per alcuni secondi poi o sentito la porta esplodere con una forte esplosione come andasse tutto in framtumi.

Di che mi sono svegliato spaventato covinto che ci fosse stata una vera esplosione ma non cera niente.

 Che significato puo avere?

 
 
 

Sogni collegati

I miei sogni non sono tanto separati l'uno dall'altro. A volte rivedo gli stessi personaggi, a volte sogno dei sequel di un sogno. Ammetto di vivere le mie giornate accanto a film di fantascienza e all'informatica (poichè la studio e ci lavoro). 

Probabilmente questo comporta ad un'alterazione dei sogni, portandoli a dei collegamenti ed a una realtà aumentata rispetto al normale.

Per esempio ho sognato di essere nel corpo di un ragazzino, che viveva in un mondo con auto volanti e città sci-fi. Giravo con un overboard fino a trovare un manifesto annunciante la morte di un grande innovatore, me stesso! Avevo il viso da 70enne su quel manifesto, ed è il punto cruciale. Quando mai capita di sognare se stessi con 50 anni in più?

Un altro sogno è stato quello di vivere un intera vita di un uomo, che da ricco imprenditore si è lasciato prendere dalle manie di conservazione, riducendosi col tempo ad un "povero vecchio pieno di rimpianti", affezionato al passato e ai testi che lui scriveva in memoria di suo padre, per poi scoprire che suo padre era stato "ipnotizzato" gravemente dalle pubblicità della vecchia epoca e che, di conseguenza, anche lui stesso (il figlio) era cascato nella trappola dato che aveva seguito alla lettera i racconti che leggeva del padre. Un sogno tremendo, poichè al risveglio ci ho messo un po' per riadattarmi.

Un altro sogno è stato quello di essere nel mezzo di un apocalisse e di scappare, per mesi, dai robot militari "sfuggiti al controllo dell'esercito". In realtà era l'esercito stesso che li usava per ridurre la popolazione in modo che non invadesse l'unico stato salvo (gli USA). Nel sogno ero l'unico in grado di disattivarli, e per questo ero ricercato.

A volte sogni leggeri, altre sogni molto più pesanti che mi fanno dubitare del fatto che adesso io stia davvero vivendo nella realtà, o solamente in una simulazione al computer.

 
 
 

Gravidanza quadrigemellare

Post n°160 pubblicato il 27 Aprile 2018 da lexygaeta

Salve ho fatto un sogno molto toccante questa notte e volevo raccontarvelo, e se riuscite anche a darmi un’interpretazione. Questa notte ho sognato di scoprire di essere incinta, (premetto che ho 17 anni e non ho partner) del mio ex, che però non ne vuole sapere niente. Le reazioni in famiglia erano molto positive, anche la mia. Passano 7 mesi all’interno del sogno e vado a fare l’ecografia 3D per un controllo-il primo- e mi comunicano che sono incinta di 4 gemelli e appena me li fanno vedere tramite l’ecografia 3D ho sentito un’emozione indescrivibile, forse la più bella che abbia mai sentito in vita mia e scoppiai a piangere dalla gioia, ed ero così contenta che mi mancava il fiato😍. Il dottore aggiunge però che 3 dei 4 gemelli, una volta nati dovranno mettere delle protesi alle braccia, e avevo la possibilità di abortire, facendo si che rimanga solo il gemello sano, ma non ascoltai il parere dei m dici e proseguii la mia gravidanza al settimo cielo! Che dire è stato un sogno molto ctoccante. Anche se ho 17 anni,desidero con tutta me stessa di diventare madre. Non è un capriccio, è un vero e proprio desiderio. Amo da sempre i bambini e sto studiando per diventare maestra di asilo nido. I sogni in cui sono incinta sono molto ricorrenti da anni, soprattutto negli ultimi 2 in cui nel 80%dei sogni sono incinta, e quando mi sveglio ci rimango sempre male. La cosa più brutta è che mi ricordo i loro volti, e nel sogno stesso mi ci affeziono e quando mi sveglio mi sento mancare qualcosa. Penserete che sono pazza! Scusatemi per lo sfogo e grazie per la lettura😊

 
 
 

Salve sono un sognatore

Post n°159 pubblicato il 13 Giugno 2017 da seed.soul_0

Tanto probabilmente tutto ciò che dirò e sarò breve, risulterà pazzoide. Quindi cominciamo, un bel respiro eeee... 

 

Salve sono un'onoronauta da quando ero giovanissimo in questa vita, ho sognato di tutto, ho sconfitto entità malvagie conosciute fin dai tempi antichi, sono stato sconfitto da alieni cattivi, ho visto alieni buoni e divinità buone. Sono stato in un mondo parallelo e ho visto me stesso, tutte le similitudini e le differenze, tipo che la scuola superiore che ho frequentato, nel suo mondo lui la frequenta ma è scuola media... Ho visto gente controllate mentalmente, e oh, il mio mondo preferito visitato e quello dove hanno inaugurato i teletrasporti pubblici a pagamento con tariffe variabili per diminiure auto e altri veicoli e ho visto la fine di un altro mondo, l'oscurità che inghiottiva ogni cosa e spegneva ogni luce... Ho anche sognato cose belle e brutte che poi si sono avverate. E stamattina sogno lei, probabilmente la ragazza dei miei sogni, perdonate il gioco di parole. Giovane, bella, sembrava uscita direttamente dall'antico Egitto, e probabilemente tale restera' solo un sogno astratto. Ahah. E niente. Un bel riassunto confusionario. Per dire. Che i sogni sono molto più complessi di quel che si pensi. Salve da un onironauta. La mia e-mail ufficiale che voglio usare per trattate questo pazzo argomento che sono i sogni è: weird.dreamer_4@mail.com

 
 
 

Sognare cane nero affidato

Post n°158 pubblicato il 08 Giugno 2017 da marisadeisogni

Salve.

Ho sognato che mi veniva affidato da un uomo anziano un cane meticcio nero che era rimasto solo dopo la morte del suo padrone.

Non capivo perché a me ed ero dubbiosa se tenerlo perché io ho una gatta bianca che non gradisce intrusi in casa; ho visto che il cane si è avvicinato subito a me, fiducioso, mentre vedevo uscire dalla porta l’ uomo che si allontanava di spalle.

Dopo aver accarezzato il cane sul letto, sono uscita per prendere del cibo per lui, lascianolo a casa. In casa si vedeva tutto ” in ombra”, mentre fuori splendeva il sole.grazie per l’ aiuto nell' interpretazione

Marisa Libro dei Sogni

 
 
 

Peter...il ragazzo che mi piace

Post n°157 pubblicato il 21 Marzo 2017 da Jessyka22

Ho sognato che io e la mia amica Claudia eravamo a spiare Peter (il ragazzo che a me piace) sotto casa sua (nel sogno lui stava in una casa che io dalla macchina vedevo perché noi eravamo parcheggiate nel viale davanti a questa casa ed era una casa grande bianca) Claudia era al posto di guida e io ero nel sedile del passeggero con lo schienale del sedile abbassato (ero praticamente sdraiata) ad un certo punto arriva Peter e ci scopre io mi ritrovo al posto di guida con accanto Peter e Claudia dietro che inizia a dire a Peter che a me piace che lo voglio Peter risponde che è fidanzato il sogno però finisce che io e Peter siamo soli davanti a questa casa 

 
 
 

in punto d morte

Post n°156 pubblicato il 25 Novembre 2016 da diogene51
 

 Ieri sera ho litigato con mia moglie (che possiede una enorme competenza nel farmi incacchiare)  e mi sono lasciato andare a minacce verbali che non mi sono solite né sono nella mia natura. Poi mi sono sentito in colpa per avere perso le staffe in quel modo.

Stanotte ho fatto un sogno. Eravamo ai tempi dell’occupazione tedesca poco prima della Liberazione. Organizzavo con altri una rivolta contro i tedeschi e riuscivamo ad ammazzare un famoso ufficiale del quale non ricordo il nome anche se nel sogno mi era chiarissimo. La rivolta consisteva anche nell’appiccare tre incendi, di cui uno davanti alla Biblioteca Nazionale [di Firenze], però piccolo perché bruciavano solo pochi testi insignificanti. Nella scena fondamentale eravamo io, mia moglie e una terza persona. Arrivavano due tedeschi la cui uniforme era mista a quella dei Carabinieri in alta uniforme, con tanto di pennacchio rosso sulla testa. Ci dicevano che ci avrebbero fucilati sul posto. Mi pare che ammazzassero la terza persona, poi passavano a noi. Mi domandavo come sarebbe stato il morire, se avrei sentito un forte dolore prima di sparire nel nulla. E mi svegliavo.

 
 
 

Cercasi partecipanti per ricerca

Post n°155 pubblicato il 20 Ottobre 2016 da vickydreams
 

Salve a tutti sono Vittoria sto facendo un lavoro per la mia tesi magistrale sui sogni. L'obiettivo principale consiste nel vedere in che modo la personalità sia correlata ai contenuti del sogno e alla frequenza dei resoconti di sogno.spiego meglio in cosa consiste la ricerca: Allora ogni giorno appena ci si sveglia si dovrebbe registrare attraverso un audio il sogno e poi rispondere a delle domande che richiamano il materiale sognato e facilitano il ricordo stesso. Poi ogni sera rispondere a delle domandine sulle attività quotidiane. Ci sono anche dei test veloci che però si fanno una volta sola.Il tutto per una durata di 1 mese e una settimana. Per chiunque voglia partecipare lascio il contatto Facebook Vittoria Cioffi oppure la mia email vittoria-cioffi@libero.it . Grazie a tutti 😃

 
 
 

Smoking

Post n°154 pubblicato il 29 Marzo 2016 da quarrymenmarco
 

Ho sognato di affacciarmi dalla porta di casa e di vedere diversi uomini e donne in smoking e occhiali neri con lo sguardo fisso, stile matrix copertina, verso di me. Ho subito gridando contro minacciandoli di denuncia per violazione di domicilio (anzi, privacy nel sogno), ma loro erano in volo, come in piedi, ma ad almeno cinque metri da terra. Se ne sono andati ma li ho rivisti vicino al pozzo, in un angolo, uno solo di loro. Ho chiesto poi dove fossero gli altri e mi ha mostrato, tramite una sorta di raggi x reale, gli altri compagni intenti a osservare la  asa del vicino. Di lì non ricordo molto, solo che hanno inscenato un incidente con una macchina (di modello e colore diversa dalla nostra seconda auto) e che la nostra prima auto era scomparsa. Tornato in xasa, ne ho parlato con mio padre che ha detto di denunciare ai carabinieri e barricarci con degli assi di legno. Provando a chiamare i carabinieri, il telefono risulava staccato. La cosa particolare di questo è che ero sostanzialmente vigile, non quei sogni passivi, e che, quando sono tornato per spostare l'auto incidentata dal centro al bordo strada, nonostante fosse buio, nessuno mi abbia messo sotto, cosa che di solito accade sempre nei sogni non vigili. Al mio risveglio ho subito pensato potesse essete un sogno comune, degli uomini volanti in smoking che sostanzialmente ti pignorano tutto. Inoltre ieri sono venuti dei ladri in casa a un mio parente, ma penso che questo c'entri poco. Qualcuno ha mai fatto questo sogno?

 
 
 

Il Diavolo e le marionette

Post n°153 pubblicato il 28 Marzo 2016 da Emy_E
 

Mi trovo in un tubo, in pendenza, con tutta la mia famiglia. I giovani riescono a salire in superficie ma i  più anziani, come mia nonna, no. Mi ritrova in una camera con un uomo in piedi vicino ad un sipario. Quest'uomo apre il sipario e io vedo me e la mia famiglia nella vita di sempre, con i fili da marionetta, comandati da quell'uomo. Percepisco che quell'uomo è Satana e lui mi spiega che è lui che ci comanda tutti. 

 
 
 

La farmacia bio

Post n°152 pubblicato il 28 Marzo 2016 da Emy_E
 

Cammino per il centro di Roma quando mi fermo a vedere una farmacia bio, prendo un sapone e me ne vado, dimenticandomi di aver il sapone in mano. Ormai lontana dalla farmacia, mi accorgo del sapone così torno alla farmacia passando per le ferrovie della metro. Tutto si trasforma nel gioco Subway Surfer e io vengo travolta da un treno; ma invece della scritta 'Game Over' appareun foglio con scritto che avevo a disposizione €68 000 da spendere, in tre rate, in una bio farmacia, per aggiustarmi le unghie; così mi precipito in farmacia con mia sorella e mio padre e loro facendo I calcoli mi dicono di spendere €1500 a volta ed io acconsento e mi metto a guardare le vetrine delle cyclette e delle macchine (cose che non ci sono in farmacia).

 
 
 

La casa dei Sogni

Post n°151 pubblicato il 29 Febbraio 2016 da fumattia100
 

Ciao ragazzi, voglio raccontarvi un sogno che feci tempo fa e stanotte  è tornato

 

Tutto inizia  nel letto, apro gli occhi e mi alzo. Esco dalla "mia" camera e scendo le scale per raggiungere il piano inferiore... scale in marmo nero, bellissimo,  come tutta la casa. È casa mia, in realtà non lo è, ma nel sogno ne sono fermamente convinto e al tempo stesso resto esterrefatto dal lusso degli arredi e delle finiture. Volgo lo sguardo verso il mio potatile acceso, li accanto al divano alla destra della sala in marmo. A questo punto entrano in casa senza preavviso il mio collega di corso e la sua migliore amica, che io non conosco bene nella realta. Si aggirano per casa e questa cosa mi crea un senso di inquietudine, anzi mi infastidisce molto. Il mio collega si avvicina al mio computer, lei si aggira per casa. Scendendo dalle scale fa cadere un cofanetto che contiene sigarette, non curante si allontana. A quel punto le dico di raccogliere tutto ( e in mente mi compiaccio della fermezza con la quale le avevo parlato). A quel punto mi ritrovo fuori di casa, in giardino. Tutti i miei amici sono in casa, vanmo in piscina in terrazza, persone che salgo, che scendo, non curanti, seri in volto, nessuno mi degna di uno sguardo. Sono seduto sul prato, si avvicina la mia ex in uno stato di apparente allucinazione, vagheggia frasi senza senso che però mi ricordano stralci di discorsi fatti insieme, mentre dal suo smatphone risuona la nostra canzone, con una melodia diversa, distorta, fastidiosa. Le chiedo di sspegnere il telefono,  quel suono mi mette ansia. Si allontana, mi allontano e mi ritrovo con i miei amici. Io in disparte, loro in gruppo. Chiedo al mio migliore amico cosa stia succedendo, mi risponde malissimo. SVEGLIA.

 

 

 
 
 

Tutto comincia come una giornata tranquilla...

Post n°150 pubblicato il 29 Dicembre 2015 da luna_82sc

Sto girando per vari uffici per lavoro. Sono indaffarata, ho paura di fare errori, di dimenticare qualcosa. Mi chino a terra a guardare nella borsa per controllare alcuni documenti. Non so come, ma in quel momento sono in una piazza e all'improvviso....BOOOOM un'autobus mi piomba addosso. Non lo vedo subito, ma lo sento, dietro la schiena, non proprio al centro, cado e mi vedo a pochi centimentri dal naso l'enorme ruota che temo che mi schiacci.Ho paura del suo peso, potrebbe tranciarmi un braccio, ma non ci riesce. Comunque mi sento schiacciata tra l'autobus e un muro. Non capisco bene la dinamica, ma sembra che l'autobus faccia retromarcia verso di me, ma io riesco a farmi spazio in una piccola rientranza nel muro (come quelle delle finestre dei seminterrati). Poi il bus si ferma. Per paura che riparta e magari mi soffochi con i gas di scarico mi muovo e riesco a tirarmi fuori. Lì attorno diversi ragazzi e ragazze, probabilmente adolescenti o universitari. Stanno fermi, come se aspettassero. Io sono in disordine e in stato confusionale e li interrogo: "Possibile che a nessuno di voi sia venuto in mente di dire all'autista di fermarsi???" Loro mi danno risposte vaghe, non le ricordo. Si erano accorti di quanto accaduto, ma era come se a loro non importasse nulla. Le loro facce erano imperturbabili. Tra la folla, una voce femminile, quasi per giustificarsi sembra accennare di aver provato a dire qualcosa. Me ne vado, è sera, prendo una scorciatoia. La conosco, è un vicolo poco trafficato, ma ho paura che sia mal frequentato. Lo percorro, mi fermo in una rientranza, simile ad un cortiletto invaso da erbacce e rovine. Qui prendo un fazzoletto e mi asciugo le lacrime. Singhiozzo e sospiro un po'. Sono ancora scioccata per l'accaduto. Poi riprendo a camminare. Degli uomini con dei cani mi vengono incontro.Non ho paura dei cani, se loro non sentono la paura non ti fanno niente. Attraverso il gruppo di uomini con i cani con noncuranza e sbuco in una strada del centro storico piena di gente che passeggia. Tra questi un uomo con diverse amputazioni su una sedia a rotelle elettrica che riesce a manovrare da solo. E' malridotto, ma ha lo sguardo fiero di chi non si arrende. Sorrido e continuo a camminare. 

 
 
 

impronte di mani nella pancia

Post n°149 pubblicato il 04 Novembre 2015 da erika192013

Ho sognato di essere davanti allo specchio di casa di mia nonna, in reggiseno, uscendo dal bagno vidi (davanti allo specchio) due impronte di mani viola nella mia pancia..

Le mani erano rivolte dall'interno all'esterno, erano come delle bruciature..

Cosa significa?        

Grazie in anticipo

 
 
 

LA ROTONDA | Il sogno parte 1

Post n°148 pubblicato il 20 Luglio 2015 da xinit2015
 
Foto di zeupheus

LA ROTONDA
PARTE 1

Prefazione:

Vorrei raccontare di un sogno che ho fatto ripetutamente nell'arco di vari anni. Si tratta di un sogno molto strano...che probabilmente, riprende una parte del mio subconscio di quando ero piccolo (la prima volta che ho sognato quello che vi sto per raccontare è stato diversi anni fa, quando avevo meno di 11 anni). Purtroppo non potrò narrare tutto quello che avrei voluto raccontare, cioè il sogno completo...perché sono stato svegliato di soprassalto dalla sveglia sul mio comodino e non sono riuscito a finire di vivere e tanto meno di ricordare tutti i particolari della mia esperienza immaginaria.
Quando ho visto nuovamente le scene del sogno per la seconda volta sono rimasto sbalordito, perché erano tali e quali, solo sotto certi aspetti erano leggermente diverse, forse. Purtroppo dopo tanti anni non ricordo più il primo sogno, anche se rifacendolo ho avuto come un déjà-vu di un'esperienza già vissuta e ho ricollegato il susseguirsi degli eventi.
Prima di raccontare la storia, voglio dirvi come è andata la mia giornata prima del sonno, in modo da dare indizi che potrebbero riflettersi anche nel sogno. La mia giornata è durata molto perché sono andato a dormine all'una di notte: ho mangiato una pizza, ho guardato un film, che si chiama lo squalo 2 e ho notato con certa sorpresa che alcuni personaggi che ho sognato quella notte erano uguali a quelli del film (i personaggi erano quel gruppo di ragazzi che erano finiti in mezzo all'oceano con quelle piccole imbarcazioni) e che erano continuamente attaccati dallo squalo. I personaggi principali del sogno erano 2, il bambino attaccato dallo squalo (nel sogno aveva un nome diverso, non ricordo bene quale ma era di 3 lettere e nel mezzo c'era una 'a' quindi -a-) per questo mi viene spontaneo chiamarlo Sam (lo chiamerò così anche nel racconto), ma non sono sicuro che fosse quello il nome. Sam era un bambino molto giovane, non so di preciso che età avesse avuto, anche se azzardando un numero direi tra gli 8 e i 9 anni, mentre io ero ben più grande, con i miei 17 anni. Non manca la componente fantastica tipica dei sogni, anche se questo, mi ha davvero impressionato, non nel senso che mi ha spaventato, ma ha rievocato una sensazione strana, che non so descrivere. Vedere nuovamente quegli avvenimenti...mi ha sorpreso, e soprattutto il tipo di avvenimenti mi ha spiazzato. Sono arrivato a pensare che il sogno, per quanto dettagliato che fosse, poteva avere qualcosa di veritiero nella realtà.
Tutto inizia all'improvviso, non ricordo di preciso ne perché né come, sta di fatto che siamo un gruppo di ragazzi (6 o 7 me compreso, ma non ricordo il numero esatto anche se so con certezza che erano quasi tutti della mia età a parte Sam).

Il sogno:

Era estate, e come voi sapete, in estate si fanno pazzie di ogni genere, e questa era diversa da tutte le altre. Ci trovavamo vicino ad una strada molto grande (non saprei descrivere il luogo degli avvenimenti perché sembra che il luogo sia stato "assemblato", ci sono vari elementi riguardanti il luogo ma discordanti tra loro). Il posto era come dicevo, vicino ad una strada molto grande, delimitata da un grande Guard rail, al centro della stessa c'era una grande rotonda; al di fuori della strada c'erano un gruppo di case, forse il luogo era vicino ad un paesino.
Noi ragazzi sentivamo il caldo dell'estate e sapevamo che combinare una delle nostre pazzie ci avrebbe unito ulteriormente (eravamo un gruppetto molto legato). La nostra idea consisteva nel posizionare delle sdraie al centro della rotonda e passare una giornata in questo strano posto molto trafficato da macchine e camion. Io e Sam eravamo persone speciali, in grado di fare qualcosa che gli altri potevano soltanto sognarsi, noi potevamo volare. Chiaramente questa cosa bizzarra poteva sembrare strana ma per me e per i nostri amici sembrava normale (forse anche loro sapevano farlo, ma io e Sam non li avevamo mai visti volare). Il nostro era un modo di volare non era da super eroe, ma eravamo in grado di sollevarci da terra solo di una decina di metri, ed il peso influenzava molto l'altitudine raggiungibile; per questo motivo cercavamo di stare il più leggeri possibile rimuovendo oggetti inutili tenuti nelle tasche dei pantaloni. Ci piaceva molto volare e io e Sam stavamo sempre insieme, ci sfidavamo continuamente, cercavamo di volare più in alto possibile, di fare acrobazie e di passare in mezzo alle fessure tra le varie case. Ci volevamo molto bene, e forse tra noi due c'era un legame, ci assomigliavamo anche.
Ma le nostre idee erano rivolte altrove, dovevamo realizzare il progetto delle sdraie in mezzo alla rotonda, anche se chi si occupava del progetto erano solo alcuni componenti del nostro gruppo che avevano il ruolo di posizionare le tipiche sdraie da mare in mezzo a questo spazio libero...in mezzo ad una strada.
La rotonda mostrava i segni evidenti del caldo atroce che eravamo costretti a sopportare: l'erba era secca e l'inquinamento delle macchine che passavano rendeva l'aria più calda e afosa. Però non vedevamo questi elementi come un problema, anzi, non vedevamo l'ora di posizionarci in mezzo a questa rotonda e di passare una giornata intera all'insegna del divertimento.
Mentre alcuni di noi posizionavano tutto l'occorrente, attraversano a piedi la pericolosa strada trasportando con carichi pesanti. Io e Sam eravamo presi da qualcosa di diverso, avevamo deciso di volare assieme per un po' e di fare qualche gioco. Così iniziammo a sfogarci giocando assieme. Volare richiedeva un grande impegno, molta concentrazione ed era molto stancante, per questo non potevamo farlo continuamente e passavamo buona parte delle nostre giornate con i piedi per terra.
Quel giorno riuscimmo a raggiungere quote molto elevate, eravamo molto carichi e non avevamo altra cosa in mente se non volare. Successivamente, preparato l'occorrente per allestire la rotonda, decidemmo di riunirci con i nostri amici sulle sdraie e passammo diverse ore sdraiati a parlare confrontandoci fra di noi.
Ma dopo un po' di tempo accadde qualcosa di strano (qualcosa che non sono riuscito a cogliere nel sogno), uno dei tantissimi veicoli che facevano la rotonda, prese di mira tutti, si aprì lo sportellone del furgone e delle persone mascherate con cappucci da rapinatore tenevano delle armi in mano e ci urlavano contro, fummo costretti a scappare, anche se nessuno di loro iniziò mai a spararci. Molti dei nostri amici attraversarono di corsa la grossa strada e superando il Guard rail si rifugiarono in uno spiazzo davanti ad una casa. Io e Sam invece, cercammo di non attraversare la strada ma di volare oltre. Fu qui che lo persi di vista e molto spaventato pensai di volare cercando di fare da esca per farmi inseguire da questo furgone. Volai attraverso alcune case senza riuscire a liberarmi da questi individui continuavano a seguirmi. Ma poi dopo diversi tentativi, i malintenzionati all'interno del veicolo decisero di lasciar perdere e se ne andarono.
Mi diressi verso lo spiazzo dove erano radunati i miei amici che erano scappati dalla rotonda ma, con mia grande sorpresa, Sam non era ancora arrivato. Solo successivamente mi accorsi che per arrivare in quello spiazzo non bastava attraversare il Guard rail ma si doveva passare anche un piccolo sotto passo dove c'era una pista ciclabile. Il sottopasso però era arginato da due muri molto alti ed era difficile da attraversare.
Passarono i minuti e eravamo tutti nello spiazzo, sfiniti dalla paura, Sam non era ancora arrivato e questo mi fece preoccupare molto. Per questo motivo decisi di dirigermi verso la strada a cercarlo ma nulla, lui non c'era. Mi lasciai percuotere dall'angoscia e dalla paura che gli fosse successo qualcosa di veramente brutto, ero terrorizzato e per la prima volta nella mia vita mi sentivo davvero impotente. Come avevo potuto lasciare un bambino così piccolo in un posto tanto pericoloso? Questa era la domanda che mi ponevo minuto per minuto, in preda alla disperazione, piangendo e urlando dalla paura che il nostro legame si fosse spezzato per sempre.
E fu solo pochi minuti dopo che vidi al lato della strada, vicino al Guard rail, Sam; era sdraiato attera, sembrava morto, avevo paura e continuavo ad urlare ed a imprecare dalla disperazione. Non mi avvicinai nemmeno al suo corpicino, ero davvero spaventato e non avevo la forza di muovermi. Chiamai urlando a squarcia gola i miei amici, nella speranza che loro avessero più fegato di me e si decidessero ad andare a prendere Sam. Ero sotto shock, decisi di tornare trascinandomi come uno straccio dove fino a pochi minuti prima si trovavano i miei amici che erano accorsi in soccorso di Sam.
Poi, dopo circa 15 minuti vidi tornare anche loro, piangevano, erano disperati e uno di loro portava Sam in braccio...era morto.
A quel punto, non sapendo più come sfogare la mia rabbia e il mio dispiacere presi piangere e a tirarmi i capelli, ero così triste che non mi sentivo abbastanza forte da vivere un solo minuto in più della mia misera vita e pensavo che ormai, avevo perso Sam per sempre. Continuai a ripetere nella mia mente: "Come farò senza di te?". Ero ormai entrato come in catalessi, non capivo più nulla, forse stavo impazzendo. Ma continuavo a vedere i miei amici intorno a me, continuavo a vedere quello spiazzo desolato ma, da una prospettiva diversa, mi sembrava che il mondo si fosse chiuso attorno a me e vedevo tutto molto cupo, provavo agonia, angoscia, sentivo un silenzio terrificante, come quando uno sta sott'acqua, sul fondo di una piscina e sente solamente il leggero sibilo di chi si tuffa dall'alto. Era come se stessi affogando nella disperazione e...a questo punto...iniziavo a domandarmi se prima di essere investito Sam avesse provato dolore, oddio che paura che provavo, stavo affogando in quella piscina immaginaria, ero sommerso da tormento e non avrei resistito a lungo. Ormai ero inerme, e come me anche i miei coetanei mugolavano dal dolore e nessuno di noi osava guardare il corpicino del piccolo Sam per paura che i loro rimpianti venissero amplificati mille volte. Avevamo fatto una pazzia e una stupidata e ora ne pagavamo le conseguenze.
Dopo un paio d'ore vidi affianco a me un'ombra indefinita, dopo essere ritornato un po' in me, mi accorsi che era l'anima di Sam, o forse il suo fantasma. Era vestita come lui, era identica a Sam, era la stessa persona. Mi rivolse la parola e mi disse che non era stata colpa mia e che aveva vissuto una vita molto bella. A queste parole, mi sentii opprimere da paure travolgenti, rievocavo tutti i miei pensieri del passato, di tutti i momenti passati insieme, in cui ci eravamo divertiti assieme, li rivedevo nella mia mente come il peggiore dei film horror, continuando a pensare che quei momenti sarebbero stati gli ultimi, che quei pochi minuti prima di perdere di vista Sam erano stati davvero gli ultimi con lui. Poi Sam mi disse che era stato investito da un furgone (simile a quello che mi aveva inseguito e che ero riuscito a seminare), disse che non riuscì a spostarsi in tempo e spaventato mi disse che aveva paura e voleva tornare a casa, dovevamo portarlo a casa.
Rimasi ancora un po' di tempo a rimuginare tra i miei pensieri, non avevo la forza di parlare, non riuscivo a dire ai miei amici che il corpo di Sam doveva essere riportato a casa...avevo paura. Non riuscivo a sopportare il peso della morte del mio migliore amico e tanto meno sarei riuscito a sopportare la tristezza dei suoi genitori dopo aver dato una simile notizia.
Ma poi venni travolto da una forza emotiva improvvisa, ero determinato a riportare a casa Sam e mi feci dire da lui dove abitavano i suoi genitori. Mi rispose che era rimasto solo con sua madre e che suo padre se ne era andato quando lui era appena nato; mentre Sam mi parlava mi sentivo strano, era evidente che non stavo bene, ma qualcosa mi dava un senso di pace e mi resi conto che solo io sentivo quello che il fantasma di Sam mi stava dicendo...i miei amici sembravano essere in un'altra dimensione, o forse io ero in una dimensione opposta alla loro. Così, dopo essermi fatto spiegare da Sam dove voleva essere portato, gli chiesi per quale motivo solo io riuscivo a sentirlo e a vederlo e per quale motivo la sua anima era rimasta con me.
Lui mi rispose che io ero stato il suo migliore amico durante la vita, che io ero un ragazzo speciale e diverso dagli altri e che il mio avvenire si sarebbe distinto da quello degli altri. Tra me e Sam c'era sempre stato un legame particolare, qualcosa che andava oltre la nostra amicizia, ma non riuscivo a capire di cosa si trattasse. Dopo tutto Sam aveva ancora 9 anni, e non riusciva a spiegarmi cosa gli fosse accaduto nei minimi particolari...ma per me questo bastava.
Passammo diverse ore seduti sulla ghiaia di quello spiazzo, piangemmo così tanto che la polvere sotto di noi, mescolata alle nostre lacrime era diventata ormai fango, ma nessuno di noi ancora reagiva. Fui io a cogliere l'occasione giusta per comunicare a loro che io vedevo Sam e che dovevamo portarlo a casa...ci fu un momento di silenzio, in cui tutti i mugolii si placarono e la paura lasciò spazio al rimorso. Così, molto lentamente e con cautela riportammo il corpo di Sam in una di quelle case dove avevamo volato diverse volte io e lui. Procedemmo a passo di processione e dopo un'ora arrivammo a casa di Sam, erano le 5 del pomeriggio, la giornata volgeva al termine, ma non per noi, forse per noi quel giorno non sarebbe mai finito. Fui il primo a bussare alla porta dell'abitazione, molto intimorito da quello che avrei dovuto dire e fare, non avevo coraggio e lo avevo già dimostrato quando avevo visto Sam rivolto attera ad un lato della strada. Venne ad aprirci una signora che vedendo i nostri volti capì subito che era successo qualcosa di veramente grave. Iniziai a balbettare...non riuscivo proprio a parlare...non ne avevo la forza...pensai nuovamente a Sam e in pochi secondi ebbi nuovamente una crisi..."cosa avevamo fatto" mi ripetevo. Così scoppiai a piangere...non avevo niente da dire e i miei amici presentarono il corpo di Sam davanti alla madre che scoppio a piangere ed abbracciò e baciò Sam incessantemente. Non ci fu bisogno di raccontare niente...non c'era nulla da raccontare...e nessuno di noi lo avrebbe mai fatto.


Parte 1 terminata, grazie per la lettura, questo è un sogno vero ma ho aggiunto qualche piccolo particolare ed è diventato un racconto.
Questo racconto appartiene a Xinit.

 

 
 
 

Inseguimento...

Post n°147 pubblicato il 26 Gennaio 2015 da Mila_84

Ciao...

La scorsa notte ho fatto un sogno che avevo già fatto molti anni prima.

Mi trovavo nel palazzo dei miei, ero a lavoro, come maestra d'asilo. Io e una mia collega siamo andate a fare una pausa, e lei mi porta a conoscere un uomo che aveva iniziato a frequentare. L'uomo era in compagnia di altre due persone, non so di preciso cos'è successo, qui il sogno si fa un po confuso, mi sembra però che i tre uomini si arrabbiano perchè noi siamo arrivate nel momento meno opportuno... cmq, si alzano e tirano fuori delle pistole, noi due usciamo dal palazzo gridando mentre questi ci sparano dietro. La mia collega viene uccisa, io riesco a scappare, ma il terzo uomo mi sta inseguendo,  ad un tratto vedo un mio vecchio compagno di scuola elementare, chiedo aiuto a lui consapevole che lui poteva fare poco. A questo punto mi sono svegliata.

 

Questo sogno l'ho fatto molti anni fa, il luogo era lo stesso, la dinamica un po diversa ma la trama sempre quella.. Quacuno mi sta inseguendo per uccidermi.

 

Qualcuno sa dre una spiegazione, se esiste???

 
 
 
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