Creato da galatolomariuccia il 02/05/2008
 

Zia Mariù racconta

favole filastrocche e...

 

 

per Eleonora

Post n°1174 pubblicato il 07 Aprile 2022 da galatolomariuccia
 

Alberello di Natale

con le luci tutte accese,

sotto i tuoi rami

ci son mille sorprese.

Dimmi dai,chi le ha accese

quelle gaie tue stelline?

E quell'abito di festa

te l'ha cucito la tua mamma foresta?

E dal monte sei partito

già con quel tuo vestito?

Oh alberello, tutto verde d'acquerello,

ora brilli, sei giocondo,

doni gioia a tutto il mondo.

Eri nudo là sui monti,

dritto ,serio nella neve,

ma ora sei qui con noi

al calduccio della fiamma dolce e lieve.

Su rispondi , dimmi dai

o ti abbraccio e sono guai,

chi t'ha vestito per Natale

una fata,un maghetto o una bimba un po' speciale?


NATALE 2021 Per Eleonora Zia Mariù


 
 
 

E' nata Vittoria

Post n°1173 pubblicato il 07 Aprile 2022 da galatolomariuccia
 

A Evita Vittoria


Un gabbiano ti ha posata in un nido di posidonia .

Sotto leali con te ha viaggiato la speranza,

sul percorso che guarda lontano

vicino al grande mare delle mille idee.

Hai sorvolato le terre della paura,

la pianura di ghiaccio, la strada senza via d'uscita

e hai vinto sul labirinto dell'impossibile.

Hai planato poi sulle terre della gioia,

sopra le quattro vette ridenti,

sfiorando quelle più alte della buona fortuna,

in cui spicca il gran

castello dei baci e degli abbracci .

Hai guardato sorpresa il sentiero della bellezza,

nelle terre della meraviglia,

con le montagne fiorite e con il grande albero dei doni.

E su ,il grande cielo di nuvole azzurre con l' arcobaleno.

Un giorno di marzo sei arrivata Evita Vittoria,

con un mondo di emozioni!




Zia Mariù 12 Marzo 2022

 
 
 

Doc Lucia

Post n°1172 pubblicato il 07 Aprile 2022 da galatolomariuccia
 

A doc Lucia

la più simpatica doctoressa che ci sia!

Se hai il mal di pancia,

ti dà la purga arrivata fresca e nuova dalla Francia.

Ti ci salta sopra un pochino con le dita

e ascolta se la lunaclarabella ,che hai in bocca l'hai finita.

Eh no!dice con voce squillante,

questa fa venir le motocarie anche alle zanne dell'elefante!

Fa tanto male ai dentini,

meglio il bismaggio coi fragiolini!

Ti chiede se ti piace la cicciagallina,

se hai mangiato mai la fragolprunia alle 6 di mattina.

Ti fa anche il solletico sotto le ascelle

e se ridi di gusto

ti racconta il viaggio di un colombo e le sue tre caramelle.

Doc Lucia, alla fine ti guarda bene negli occhi

all'ora che l'ororanocchio fa cinque rintocchi ,

zitta ti ascolta anche un po' il cuore

e capisce subito dove tu hai tanto dolore.





Zia Mariù 2022



 
 
 

alle mie maestre

Post n°1171 pubblicato il 01 Maggio 2021 da galatolomariuccia
 

Care maestre è arrivato il momento

 

non vi sto lasciando, non vi sto dicendo addio,

 

è un piccolo saluto a modo mio...

 

 

 

E mi ritroverò la sera ad alzar gli occhi al cielo e guardar quelle stelle ,

 

a scrutare la luna e fare una promessa : Maestre, non vi dimenticherò mai e se ci ricorderemo l'uno dell'altra ,è vero che staremo ancora insieme ?

 

...Sì!

 

E mi ricorderò di voi, dei miei compagni, uno per uno

 

e anche se la figura sarà lontana, la certezza di poter rievocare i ricordi in qualunque momento ,mi confermerà che non sarò mai solo.

 

 

 

Come aquiloni noi ci siamo fatti portare dal vento,

 

ora voliamo in alto e senza paura.

 

Voi fiumi,noi gocce d'acqua, ora siamo arrivati al mare

 

e ora, tra le onde sceglieremo la nostra rotta.

 

 

Lasceremo entrare nelle nostre vite solo sole,

 

non consentiremo mai di farci rubare la gioia di vivere 

 

e la regaleremo a chi ci saprà apprezzare.  

 

Una tasca, la più grande,   la terremo sempre piena di idee ed ispirazioni

 

e da domani pensateci, tutti felici ,in cammino, verso il futuro.

 

 

 

 Grazie maestre! Daniele 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 


 
 
 

IL Castagno e il fico

Post n°1170 pubblicato il 19 Maggio 2020 da galatolomariuccia
 

C'era una volta un vecchio castagno, i cui rami spiccavano al cielo come grandi e robuste braccia piene di ricci .

Se ne stava lì a farsi spettinare le foglie dal vento, quando sentì una voce arrivare dal fico poco distante .

Mmmmm ...slurp slurp, nevoglio prendere un altro,mmmm..mmmmm!

-Oh da dove arrivano questi lamenti? Si chiese il castagno e poi intravide tra i rami del fico un uomo con le braccia allungate ,come  volesse cogliere qualcosa.

-Cosa avrà mai da lamentarsi?   domandò incuriosito il vecchio albero al fico,alzando e schiarendosi la voce

- E non dice niente tu,guarda guarda,ti fai portare via tutti i frutti come se niente fosse?!

E intanto il fico gioiva al sentirsi solleticare da quella persona, che beata raccoglieva e mangiava i suoi succosi figli/frutti circondata dal cinguettare allegro degli uccellini.

-Buoni ,mmmm...dolci,mmm !!esclamava l'uomo leccandosi i baffi

Il castagno , indispettito per non aver ricevuto risposta dall'altro albero aggiunse :

-Vedi come la Signora Natura ci ha obbligato a cedere i nostri figli/frutti,io li ho chiusi bene, dentro delle robuste casine, al sicuro e avvolti di spine,così che l'uomo non possa toccarle!

Il fico inizio a ridere e come un coro lo seguirono i suoi figli/frutti, poi rifletté e rispose al vecchio castagno: vedi vecchio amico,l'uomo si è ingegnato per cogliere i tuoi frutti e li bastona con lunghi legni e ,per farti povero, lancia sassi tra i tuoi rami . Una volta che le castagne sono cadute a terra le schiaccia coi piedi e quella casetta corazzata di spine non le protegge abbastanza !

A me ,devono toccarmi con gentilezza ,adagiare i miei figli/frutti nel cesto, delicatamente e non come a te,  che ti trattano a bastoni e sassi!


Favola di Leonardo da Vinci

rielaborata da Zia Mariù 2020 per una scuola primaria 

 
 
 

E' nato Elio

Post n°1169 pubblicato il 19 Maggio 2020 da galatolomariuccia
 

Sarò per te,la foglia del ramo:

Elio mi chiamo.

Sarò per te , un palloncino legato al suo filo,

che il vento vorrà strappare,

ma con il tuo aiuto mi abituerò a volare,

più su più su !

Sarai per me l'amore infinito

e scoprirò lineamenti uguali,

accarezzandoti con le manine e la punta di un dito.

Mamma,sarò anche lacrima per i tuoi occhi,

ma del mio cuore sarai ,

non so quanti mille rintocchi.



Zia Mariù 2020

 
 
 

E' nato Liam

Post n°1166 pubblicato il 19 Maggio 2020 da galatolomariuccia
 

Sono Liam

e vengo da Malta,

un picco di roccia, che tra l'azzurro risalta!

Son spadaccino,

do di fioretto

e con un affondo ti infilzo un filetto.

Trafiggo salsicce ,con la mia spada argentata,

affetto prosciutto con la lama affilata.

Son ghiotto di ciccia... mmmmmmm

e la pastasciutta...

di pane salame dolci e poi la frutta!

Son Liam

e vengo da Malta,

son lo spadaccino ,che un pasto mai salta!

Fighter in medieval costume looks amazed as woman fighter pins him with sword from behind and people watch Renassiane Festival - Foto stock royalty-free di Adulto

Zia Mariù 2020

 
 
 

il virus capriccioso

Post n°1164 pubblicato il 07 Marzo 2020 da galatolomariuccia
 

E' arrivato all'improvviso
e a tutti ha tolto il sorriso.
Bambini chiusi in casa come in castigo, 
nonni con brividi di freddo come fossero stati nel frigo .
Tu stai scherzando col fuoco e ti giuro durerai poco.
Ti avverto, brutto capriccioso virus che non sei altro,
dottori,infermieri e ricercatori ti stanno dando la caccia.

Ti scoveranno ,ti butteranno nel forno e di te ne faranno una schiaccia! 

Zia Mariu' 2020

Pizza Maker, Pizzeria, Forno Pizza, Chef, Pizza

 
 
 

Ettore Afferralamosca

Post n°1162 pubblicato il 22 Dicembre 2019 da galatolomariuccia
 

Ettore Afferralamosca era un cavaliere di ventura,

che amava far vedere quanto era bella la sua armatura.

E veniva da lontano,

là dove le nuvole si toccano con la mano,

lì dove i cestini dei fiori son tutti quadrati,

là dove i sogni son rosa e celesti

e corrono liberi in mezzo ai prati.

Aveva un elmo, lo scudo , la corazza ,

e la spada al fianco,

ma tanto era il peso che gli amici gli urlavan dietro:

“ehi,non lo vedi che prima di partir sei già stanco!”

Ad ogni cantar d'uccello ,

ad ogni calar del sole ,

con un panno di lana,

l'armatura Ettore si spolverava

e con  occhi stralunati ,

la mirava e gongolava.

Senza polvere,senza righi, senza graffi ,

guai a chi si avvicina , AHAHUUUUMM

che me lo mangio e poi mi lecco i baffi!

Ma un giorno il re lo fece chiamare al suo cospetto.

Ettorino pensò subito ad uno scherzo,ad un dispetto.

E arrivato a corte ,davanti alle maestà si dovette inginocchiare,

ma l' armatura cominciò a cigolare.

E a forza di gnéééééé,scricscric,gnùùùùùùù

le orecchie di tutti non ne potevan più.

Mai grasso alle giunture,

sempre e solo spolverature.

E così Ettore si ritrovò il vestito cigolante

e lo sentiva bene il suo cavallo Ferrante.

Ad ogni passo : gnèèèèèè,scriccc e gnùùùùù.

Ma un bel giorno,

mentre i due se ne andavan a passeggio,

con sempre nelle orecchie il rumor di quell' aggeggio,

il povero cavallino si guardò un poco intorno...

inbasso... in su

e con un colpo di groppa ,BURRUDUNNN

Ettorino...buttò a testa in giù!


Immagine 04 Cavalieri

Zia Mariù 2019

stgeorge

 
 
 

La Genesi

Post n°1159 pubblicato il 25 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
 
Tag: poesie


Il  Signore ci pensava già da un po'e in sei giorni tutto il mondo s'inventò...
In principio fu la luce, con tutti i suoi bagliori 
e stupendo dal suo sonno svegliò il mare coi suoi colori.

E sopra, il cielo ,ancora grezzo,

senza stelle ,arcobaleno ,né le nuvole in mezzo.

Ma vide che alla luce le cose erano più belle

e così,sfiorando l'infinito,

separò le tenebre e il firmamento riempì di stelle.

Le piante e i fiori sotto,

e si fermò pensante

e sulla docile terra tirò con un dito la linea dell'orizzonte,brillante .

E continuò con l'indice deciso ,

segnandole linee delle montagne,

come si segue la linea di un viso

e poi dolcemente fece le colline, le valli e le campagne.


Ora in alto ,poi in basso ,delicati segni

e dette odore alla terra e si fecero tutti veri i regni.


Ci vuol forza per sopportar la pace!”

e facendo un giro, su se stesso audace:

svegliò i venti ,che nei prati seminarono i fiori

e nei boschi le radici si moltiplicarono senza timori .

Toccando i rami, il Signore posò gli uccelli

e sull'erba gli animali

e a brucare le pecore e i vitelli.

Ora le grandi vette ad oriente creò, con le dieci dita

e in America ,ancora ,una catena infinita .

Ed Egli poi si avvicinò all'argilla

e con un soffio l' animò, come il fuoco da scintilla :

nacque l'uomo!

E leggi ,sforzati e lotta!” disse,

a modo che l'ignoranza non lo sconfisse .

Poi sotto il mare,

disseminò piccoli mondi ,

con coralli e pesci da pescare.

E sopra invece ,ad ogni parola una rondine,

perché essa portasse la primavera e le stagioni

coi loro frutti e i loro suoni.

E dette voce alla neve, alla pioggia,alle onde ,

ed implorò a quelle acque di esser feconde.

E'presto ancora”,pensò poi,

e non creò :il fuoco,la ruota,la poesia,

e nemmeno la gioia e il dolore,

lasciò all'uomo questo compito :come dono d'amore .

Zia Mariù 2014












 
 
 

La fatina Aurora

Post n°1158 pubblicato il 25 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
 

Globo numero 4

Aurora Auroretta

è una fatina,

che sistema tutto con la sua bacchetta.

Una bacchettina d'avorio e dorata

con sulla punta una stellina tutta illuminata.

Un bel giorno però

sbagliò la formula segreta

e il suo cagnolone Nerone

lo fece diventar un baco da seta.

Passarono i giorni, passarono i dì...

apparve una bella farfalla e il bruco sparì.

Svolazza ora allegra... che bei colori !

bacia i prati ,accarezza i fiori.

La farfallina però ha un difetto:

gli piace tanto seguire la moda

e ogni volta che si mette il rossetto,

dalla felicità, abbaia e muove la coda !


Zia Mariù 2012









 
 
 

Il Re Sole di Francia il re puzzerellone

Post n°1157 pubblicato il 25 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
 

Il Re Sole di Francia il re puzzerellone

C'era una volta il Re Sole di Francia,

che si specchiava tanto,Louis XIV of France.jpg

ma non si lavava mai la pancia.

Non si lavava né piedi e né orecchi,

perché gli odori ,diceva:non si sentono agli specchi!

Si alzava sempre tardi al mattino

e si lavava come un gattino.

Si imbellettava nella sua cameretta ,

senza mai usare una saponetta .

Andò a parlargli ,in quel di Parigi,

il suo vecchio paggio ,un tal come lui di nome Luigi,

che salutandolo con un inchino:

sentì arrivar al suo naso uno strano odorino.

Mio Sire,ti ho portato dal Giappone

un trovato, che si chiama “sapone!”

Ti lascia la pelle morbida e profumata,

come le alette di una bella fata.

Tu che hai intorno regine e damigelle

non ti devono puzzare così tanto le ascelle!”

“ Ooooohh,basta coprir con sbuffetti di talco,

ma poca roba... perché poi mi stanco !”

rispose il Re Sole al suo paggetto reale,

mentre lo teneva fermo per poterlo lavare.

Ma caro Luis”,gli ridisse il paggio,

che dell'acqua gli aveva fatto sentir solo un assaggio,

Ti cadono dai capelli delle cosine sugli occhi,

e son convinto che sono I PIDOCCHIIIII...

qui non c'è odore di vezzo...

io sento solo odore di lezzo!”

Ma il Re sole di Francia,

purtroppo aveva sotto la corona una dura capoccia

e non ne voleva proprio saper di farsi la doccia!


Zia Mariù 2012














 
 
 

La Torre di Pisa

Post n°1156 pubblicato il 25 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
 


ANSEY - Leaning Tower, Pisa, Italy

C'erano una volta due amici giapponesi,

che si fermarono a Pisa per circa due mesi.

Uno dei due ,della torre alla vista

sgranò gli occhi e pensò:"chi sarà stato mai l'artista?

In Giappone una cosa così non s'era mai veduta,

coit erremoti da noi era già caduta!”

Per paura che potesse cascar e ferire qualcuno

vollero far qualcosa di opportuno…

Presero due corde e cominciarono a tirare

ma...la torre tenace non voleva mollare.

Passa di dietro vedrai ce la faccio...”

e uno dei due legò intorno alla torre pure un bel laccio,

eissa...e ossa... e essa...

Questa torre cadrà all'improvviso

e manderà qualcuno di volata in Paradiso!”

Presero all'ora a smontarla a pezzetti

con un martello e dieci morsetti.

Erano arrivati quasi alla metà

che arrivarono due vigili urbani:

ehi Nipponici ,dalla torre giù le mani!

Storta o dritta a noi così ci piace...

andate a stuzzicar il Fujiama, se non vi dispiace!”

E finì l'avventura italiana dei due turisti,

che volevano drizzare la torre,

come drizzano i denti i dentisti.

La Torre di Pisa è un simbolo, per la Toscana tutta,

anche se può sembrare: vecchia,storta e brutta!




Zia Mariù 2012





















 
 
 

Perché leggere fa diventare grandi

Post n°1155 pubblicato il 25 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
 
Tag: poesie

Perché leggere fa diventare grandi 


Un bambino che legge

è un bambino che va lontano,
senza che nessuno
lo tenga per mano.

Un bambino che legge

ha una corda per arrivare sulla luna,

bastano tante parole messe in fila, una ad una.

Basta una storia ,una bella trama

a chiudere gli occhi e sentirsi già in pigiama.

Ma fai attenzione ai brividi e ai tranelli,
al mare in burrasca, alla quiete dei ruscelli.

Alle stelle che ti fanno l'occhiolino,

a Peter Pan, a Capitan Uncino!
Dentro ogni libro c'è tanto da trovare:
cose fantastiche da immaginare!
Parole nuove,personaggi loschi,

storie di bambini che ti spaccano il cuore

e di lupi famelici in mezzo ai boschi.

Puoi saltare come un grillo in ogni dove,

anche tra le gocce quando piove!
Ma quando sei stanco e non ce la fai più a continuare,

corri fuori a giocare !

Leggere fa diventare grande

e ti aiuterà a rispondere a tutte le domande!


Zia Mariù 2012

Few things beat the magic of a good book














 
 
 

La festa del pollaio

Post n°1154 pubblicato il 25 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
 

La festa del pollaio

A Gallettopoli

è arrivato il giorno

della gran festa del pollaio,

ci sarà un grande ballo

nel capannone del granaio.

Le galline stan preparando i vestiti,

i pulcini domani racconteranno

quanto si son divertiti.

Ma c'è in un angolo ,sola soletta,

la gallinella Piume Giulietta.

Lei un vestito non ha,

è ingrassata troppo e come farà?

Le sue amiche oche stanno cucendo

un vestitino adatto alla sua misura,

intanto che essa prova l'acconciatura.

Mancano solo quattro ore!”

avvertecantando il galletto da sopra il trattore.

Ma guarda ,ti pare ,che brutta figura,

quella gallina ingrassata ,

il vestito stretto gli sta che sembra abbia un'armatura!”

Guardati per te ,vecchia oca impicciona,

dice la tacchina “gli sta a pennello ,anche se è un po' cicciottona!

E poi son convinta che stasera troverem tutte marito

e qualcuna di certo a Pasqua avrà già l'anello al dito!”

Oh,io sogno una vita felice,”

aggiunge sognante la maialina Beatrice,

il mio cavaliere ancora non si è dichiarato,ma

stasera son convinta che farà il passo da me desiderato;

voglio una bella famiglia,con tanti maialini ”

e sospirando profondo ,batte le ciglia a due bei tacchini.

Son tutte pronte,ha inizio la festa,

comincia il gala' ,col galletto in testa.

Son tutte truccate e vestite di fino,

è rimasto indietro solo qualche pulcino.

C'è Oca Giuliva che scodinzola impettita,

vuol far notare il cappellino nuovo

con la sua margherita.

Arriva di corsa la faraona Sofia,

con Bettina e Cecilia la sua vecchia zia .

C'è Elisabetta la capra, che è sempre zitella,

passa a testa alta che si crede una stella.

Iniziano i balli e tutti son contenti,

le gallinelle fanno l'occhietto ai loro pretendenti .

Ballano valzer ,tanghi e minuetti

e la gallina Giulietta ha già perso due etti.

Si è fatta notte e la festa sta per finire,

son tutti stanchi e vanno a dormire;

domani qualcuno senz'altro avrà ,

qualcosa di bello da raccontar .


Zia Mariù 2012

 
 
 

A Edoardo

Post n°1153 pubblicato il 11 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
 

C'era una volta una volta c'era

il topolino Edoardo,

che non aveva più la sua corona intera.

Era il principe dei topolini di Cortona

e teneva tanto alla sua corona,

ma il gatto mammone,

che voleva fargli un dispetto,

gliela aveva nascosta sotto il tetto.

Passo' affaccendata la bella Ceneretta,

che quel dì avea perso una scarpetta.

E... pum e pum e pum...

con la scopa di legno e saggina

l'aveva ridotta in pezzi : una decina!

Un pezzetto alla sua mamma,

un pezzettino al suo papà,

un pezzetto al ciel turchino

un altro al marajià,

una goccia d'oro e miele

all'orsetto Giammichele

un tozzo e un granello

al passerotto e al fringuello,

una briciola al vento arrabbiato

una al fiore sbucato nel prato;

due pezzettini li tenne per sé

perché era il nipote del re!


Zia Mariù 2019


Good-Night-Facebook-Whatsapp-1369

 
 
 

A Mia e Gioia

Post n°1151 pubblicato il 16 Agosto 2019 da galatolomariuccia
 

E' il momento della poesia. 

Ora, 
che il silenzio non faccia rumore;
che le acque non cambin colore;
che in cielo si faccia spazio per due altre stelle 
e il quieto prato si copra di ophrys con tante foglie tenerelle.
E che il mare esulti, con le sue onde: 
evviva sono nate! 
ma ci sarà mai qualcuno che se le confonde? 
La fata Biancalatte , con un colpo di bacchetta 
annodo' un fiocco e una rima, 
lancio' un sasso e liberò nell'aria la piuma di un'ochetta:
e tu sarai Gioia
e tu sarai Mia ,
nessun mai vi confondera', parola di magia!
Zia Mariu' 2019
Cigni

 
 
 

A Pietro

Post n°1150 pubblicato il 16 Agosto 2019 da galatolomariuccia
 


Se le lucciole potessero parlare chiederesti loro quanto è profondo il mare? 

Quante stelle nasconde la notte, 
se Dulcinea amava Don Chisciotte? 
Pietro, 
saprebbero dirti che l'amore per te è infinito, 
come un filo legato da qui alla terra del leone che ha appena ruggito.
da qui all'Isola del tesoro e profondo come la diga del castoro.
 Code di luce, puntini di vita, 
esse ti indicheranno la strada, 
a volte in discesa ,
a volte in salita.
Zia Mariu' 2019

6fiocconascita

 
 
 

Ad Eleonora

Post n°1149 pubblicato il 16 Agosto 2019 da galatolomariuccia
 

E babbo e mamma cercaron per te Eleonora due occhi belli

un nasino a bottoncino,
la bocca rosa di fiore,
una vocina dal bianco candore.
Negli occhi sparsero pagliuzze di fieno,
 sul naso tondo tondo di bacini un sacco pieno.
Alla voce aggiunsero ancora note di dolcezza,
 con la promessa per la vita: 
sempre prima di dormir un bacio e una carezza.
Zia Mariu' 2019

4fiocconascita

 
 
 

Ai bambini della 5 elementare dalla maestra

Post n°1148 pubblicato il 17 Maggio 2019 da galatolomariuccia
 

Cari bambini è arrivato il momento

non vi sto lasciando,non vi sto dicendo addio,

è un saluto a modo mio...

 

E mi ritroverò la sera ad alzar gli occhi al cielo e guardar quelle stelle ,a scrutare la luna e assecondare la mia più dolce promessa : Maestra,se ci ricorderemo l'uno dell'altra ,è vero che staremo ancora insieme ?

...Sì!

E mi ricorderò di voi, uno per uno

e anche se la figura sarà lontana,la certezza di poter rievocare i ricordi in qualunque momento ,mi confermerà che non sarò mai sola.

 

Come aquiloni vi siete fatti portare dal vento,

ora volate più in alto e senza paura.

Come gocce d'acqua siete arrivati al mare

e ora tra le onde scegliete la vostra rotta.

 

Lasciate entrare nelle vostre vite solo sole,

non consentite mai di farvi rubare la gioia di vivere 

e regalatela a chi vi saprà apprezzare,  

una tasca  tenetela sempre piena di idee e  ispirazioni  .

Da domani mi piacerà pensarvi tutti felici ,in cammino,

 verso il futuro.

 

Zia Mariù 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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PERCHÉ LEGGERE FA DIVENTARE GRANDI

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Il racconto di Zia Mariù

illustrato da Valentina Ravagni :

GONGO il mostro succhiatutto(Edigiò)

 Foto di galatolomariuccia

 

 

 

  

"Riuscire a trarre gioia dalla gioia altrui, ecco il segreto della felicità !"

(G.Bernanos)

 

La storia del leone che non sapeva scrivere

 

Giù le mani dai bambini

 

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Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. 


Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride 


e ognuno intorno a te pianga. 

 Paulo Coelho

 ............................................................................................................................

 

Tutta la nostra vita dipende dai giorni dell'infanzia. Anche il nostro carattere è frutto di quei giorni lontani.

Quando veniamo al mondo siamo piccole piante delicate, nate sotto il cielo assieme a  tante altre creature palpitanti

.... ma se la semina è stata arida e la crescita non ha avuto amore e  né cure

allora le piante saranno deboli e incerte. (R.Battaglia)

 

 

 

 

    

 

 

 

"Il bambino ha diritto al più grande rispetto."

Decimo Giunio Giovenale

 

 

 

"Non permettere che qualcuno venga da te e che poi vada via senza essere migliore e più contento."

 

 

Vivi con i bambini ed imparerai ad amare.

Così diventerai tu un bambino

e più ancora: un essere umano.


Georg Walter Groddeck

 

 

"Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini".
Dante Alighieri

 

 

 

 

 

 

Videofiaba:Un profumo puzzoloso

 

 

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