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« Mi manca...Ho detto no... »

Quando è stata l'ulltima volta che hai pianto?

Post n°208 pubblicato il 11 Luglio 2011 da zid75

Tempo fa avevo partecipato ad un corso che si presentava come "manageriale"...

Avevo chiesto io di farlo.. nella mia posizione mi sentivo spesso inadeguata.. o troppo amica, o troppo esigente, non riuscivo a trovare il bandolo della matassa, la giusta via di mezzo.. posto che esista, mi viene da dire ora...

Entrata al corso una cosa mi era saltata subito all'occhio, facendomi un pò inalberare... 7 uomini, intorno ad un tavolo ed io, unica donna... sempre per il principio per cui si parla di pari opportunità e di pari ruolo nella società anche se non sei una velina, il confronto era schiacciante.. sicuramente ad un corso di segretaria la percentuale non sarebbe stata la stessa..:(

Tra i 7 uomini avevo incontrato lui.. non particolarmente bello, non particolarmente alto, non particolarmente simpatico...decisamente particolarmente sposato...

Durante il corso vari battibecchi, punzecchiature da parte sua, reazioni da "tigre" da parte mia...l'uomo mi teneva testa, e visto che non accade spesso era stimolante ed a volte anche un pò imbarazzante...

Poteva finire tutto lì.. me ne sarei presto dimenticata... ma l'avevo sottovalutato..

Tramite il nome della mia azienda era risalito al mio, ed il passo verso il mio numero di telefono e l'invito a bere il caffè era stato breve...avrei potuto inventare una scusa, ma devo ammettere che tanta intraprendenza, cosi fuori dal comune ormai, mi aveva fatto piacere...

Caffè piacevole, io abbastanza sulla difensiva ed in attesa di una qualsiasi forma di approcio, che non c'era stata..quindi il mio rilassarmi, le 4 chiacchere divertenti, la mia capacità di aprirmi, inusuale, a risposta della sua capacità di ascoltare, altrettanto inusuale..

Perchè di uomini che ascoltano davvero quello che dici ce ne sono decisamente pochi..e soprattutto uomini che arrivano a sentire quello che non dici, ancora meno...

Il tempo era volato..così come la sensazione di un bel momento, che però non avrebbe avuto senso ripetere.. perchè di casini, in questo periodo, decisamente tanti...

Nel'ultimo mese più di una volta ho avuto la tentazione di mandargli un sms.. in uno di quei momenti in cui ti senti un pò sola ed anche il messaggio di pubblicità della vodafone ti fa piacere.. ma ho sempre resistito..perchè non aveva senso, perchè non avrebbe portato a niente, perchè di amici ne ho già abbastanza e con lui un'amicizia non la vedevo realizzabile...

A distanza di un mese oggi l'invito per un caffè...accettato....

Di nuovo la sensazione di parlare con qualcuno che ti sa ascoltare e non solo sentire, di nuovo un fiume di parole da parte mia, una miriade di racconti, come se in quel breve lasso di tempo dovessi farlo partecipe di una gran fetta della mia vita.. la sensazione di avere poco tempo e di dover dire il più possibile.. penso di averlo quasi tramortito..

Di nuovo quei suoi interventi, lapidari, quelle cose dette che in parte non volevo sentire.. quei giudizi che non erano giudizi.. quei fatti che raccontati sembravamo così assurdi..quelle mille mie domande tranne quella, unica, che andava fatta..

"MA TU COSA VUOI DA ME?"

Ed anche questa volta nessun tipo di approcio, nessun gesto equivoco, nessun andare oltre..

Altre chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere.. era ormai passata un'ora e dovevo tornare in ufficio.. ed a quel punto la sua affermazionedomanda.."sembri sempre così forte, con tutto sotto controllo, ma quand'è l'ultima volta che hai pianto?"

Stavo per rispondere una frase banale, dare il titolo di un film, parlare della morte del papà di un amico..dare una risposta preconfezionata insomma..

Ma poi, mentre aprivo a bocca, un flash..il flash della nascita di mio nipote..il flash della gioia dei miei genitori, della trepidazione con cui guardavano quel batuffolo, della tenerezza con cui avevano guardato mia sorella mentre lo allattava..così piccolo e bello...

E poi lo sguardo dei miei mentre quello stesso sguardo si era posato su di me.. uno sguardo mortificato, si, mortificato, per quel loro essere assurdamente felici.. come se la gioia per una gioia che forse io non li potrò mai dare li lasciasse imbarazzati..come se si sentissero in colpa nei miei confronti per quella gioia..

Quello sguardo, nei miei, ora lo vedo spesso.. quasi ogni volta..anche se faccio a finta di niente, mi fingo allegra, io lo vedo... vedo come la mia presenza limiti la loro gioia.. e quando poi sono sola, inn macchina, sulla via del ritorno.. piango.. piango come una bambina...con quei singhiozzi che mi fanno sussultare..che mi scuotono.. non per la paura di non avere mai un figlio, ma per il dolore che potrei ed in parte sto dando ai miei  nell'essere sola.. per il loro essere tristi per me, quando non dovrebbero...per il loro essere tristi nel non vedermi realizzata nella vita privata..

Oggi, in un secondo, ho rivisto me stessa, in quella macchina, venerdi sera.. mi sono rivista in una situazione che non ho mai rivelato a nessuno.. perchè la facciata, di fronte a mia sorella, è di assoluta gioia..

Gli occhi mi si sono riempiti di lacrime... ho tentato di ricacciarle.. lui mi guardava, senza dire niente.. il mio cervello sapeva quello che doveva fare per riprendere il controllo.. lo fa così spesso..il mio cuore ha deciso di andare per conto suo..

Ho pianto.. quanto ho pianto.. da un iniziale tamponarmi gli occhi con un fazzoletto di carta a quei lacrimoni da bambina che  ti scendono sulle guance facendoti colare tutto il mascara.. perchè bambina non sei più..

Lui mi ha lasciato sfogare, mentre le bariste/amiche del caffè mattutino mi guardavano basite, pensando chissà a quale disgrazia.. mentre i colleghi entravano e uscivano dal bar, perchè ormai era ora di pranzo.. altro che caffè delle 10..mentre io cercavo di capire cosa stavo facendo sfogandomi in quel modo..

Finalmente calma ho pensato a come riprendere una parvenza di dignità ed inventarmi un motivo per quel pianto a dirotto.. tipo un'emicrania o gi ormoni del ciclo..

Ma a prendere la parola è stato lui:

"quando è stata l'ultima volta in cui hai pianto? e perchè?"

Ho detto tutto, ogni tanto con i lacrimoni, ogni tanto buttandola fintamente sul ridere.. poi mi sono sentita decisamente bene.. sollevata..pur dandomi dela stupida..

Mi sono alzata, ci siamo salutati.. io con tanto imbarazzo, non lo nego..lui con un sorriso enorme, quasi contento, anzi proprio contento..

Poi il suo sms:

"Un momento di rara tenerezza che conferma il tuo spessore interiore..."

Eh si, ci sa decisamente fare...

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Commenti al Post:
girasoli1967
girasoli1967 il 23/08/11 alle 10:22 via WEB
decisamente ci sa fare, credimi ... ma il suo saperci fare dove porta?, :-) ciao ti leggo sempre !
 
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