Creato da ziryabb il 11/03/2009

LA QUARTA PARETE

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Perché le vittime di violenza domestica non se ne vanno?

Post n°418 pubblicato il 17 Febbraio 2013 da ziryabb

Leslie Morgan Steiner provava un "amore folle", ovvero era follemente innamorata di un uomo che abusava regolarmente di lei e minacciava la sua vita. Steiner ci racconta la terribile storia di questa relazione, rispondendo ai pregiudizi sulle vittime di violenza domestica che in molti hanno e spiegando come tutti noi possiamo fare la nostra parte per rompere il muro del silenzio.

VIDEO IN INGLESE SOTTOTITOLI IN ITALIANO

Il video si apre in un'altra finestra in una pagina da me creata con libero digilander.


Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 17/02/13 alle 21:46 via WEB
troppo lungo, devo chiudere, domani sveglia alle 3. Notte
 
 
ziryabb
ziryabb il 17/02/13 alle 21:56 via WEB
E' vero. Non era possibile inserire il video (TED) nel post. "Libero" tollera solo youtube. Il testo (ora tolto) era lo stesso dei sottotitoli.
Buona notte e non sognare troppo!
 
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 17/02/13 alle 23:31 via WEB
perche' le donne hanno la sindrome delle crocerossine ----ovvero col mio amore ti salvero' ti cambiero' ...ancora non hanno capito che nessuno cambia , ciao Thea
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 18/02/13 alle 11:15 via WEB
ecco, volevo dirlo io. D'altronde aveva ragione la Littizzetto, al primo schiaffo del compagno, le donne lo devono mollare, perchè sennò non avranno più pace.... e spesso nemmeno più la vita
 
 
ziryabb
ziryabb il 19/02/13 alle 10:51 via WEB
No, non è così. Nel video l'oratrice cerca di dirci di non biasimare queste donne perché la paura che vengano uccise è più grande.
 
lorifu
lorifu il 18/02/13 alle 17:15 via WEB
Ho seguito attentamente il video perché è una testimonianza forte, lucida, che non indulge a facile commiserazione.La protagonista racconta il suo inferno domestico con distacco e partendo dalle cause, comuni alla maggior parte dei casi di violenza, ne suggerisce il rimedio che non è quello di abbandonare il partner violento scatenando in lui una reazione ancora più forte ma riuscire a scardinare quella porta di silenzio, il primo passo per riuscire a riappropiarsi della propria vita. Il nuovo termine usato femminicidio per indicare l’omicidio della donna, ultimo atto di una spirale di violenza rende molto bene l’idea ma siamo ancora lontani da quella rivoluzione culturale che non si misura solo attrraverso un inasprimento delle pene ma in una coscienza dell’uomo rinnovata.
 
 
ziryabb
ziryabb il 19/02/13 alle 10:59 via WEB
Ciao Lori, hai avuto pazienza ma valeva la pena. Credo che lo scopo primario di ogni maschio violento è uccidere la sua preda ma non lo fa subito perché lo considera un jolly da usare nel momento giusto. Nel frattempo picchia, stupra, violenta,si scusa,si pente,guadagna tempo e fiducia poi picchia di nuovo, stupra e violenta e infine uccide e una volta in galera prende carta e penna e cerca una nuova vittima.
 
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