Creato da ziryabb il 11/03/2009

LA QUARTA PARETE

ESEGUIRE UNA INVERSIONE A U CONSENTITA

 

« Troppi bianchi nel nuotoImmagina, puoi »

La guerra è finita ma non c'è la pace

Post n°456 pubblicato il 20 Febbraio 2015 da ziryabb

C'era una volta la guerra. Oggi è solo una metafora. È una guerraaaaaaaa! (B.Grillo). Non facciamo la guerra per le riforme (Berlusconi ammonisce Brunetta). In Liguria Cofferati era nel mirino dei cecchini del PD. L'autore di questa frase ha appena visto american sniper.

Dicevo che la guerra era bella, organizzata, legalizzata, approvata dalla camera o dal congresso e quindi dal popolo. Era una violenza legittima. Ogni guerra aveva un nome (Tempesta del deserto) e ci voleva anche il campo di battaglia, di solito al confine. Il nome veniva scelto per la storia, da inserire in una ipotetica enciclopedia popolare, da creare in futuro. Waterloo ? Ottimo. Dunque la guerra era bella perché in fondo c'era sempre il tavolo della pace. Mentre gli eserciti di due stati si bombardavano, i negoziati continuavano per arrivare ad una tregua o alla fine delle ostilità. Così i soldati potevano tornare a casa per festeggiare la fine della guerra.

Ma oggi la guerra vera come dicevo, la violenza legale fra due eserciti di due stati non c'è più. Non ho fatto nessuna verifica ma credo che nel mondo non ci sia nessun conflitto armato fra due stati. Se ci fosse stato uno si spegnerebbe nel giro di pochi giorni (Cina-Giappone a causa di un'isola).

Oggi la violenza è illegale, non c'è un esercito, né campo di battaglia.

Di solito è un conflitto fra un esercito e dei civili (ribelli, terroristi, indipendentisti, jihadisti, talebani, crimini organizzato, cartelli della droga...). Purtroppo il campo di battaglia è la città, lo spazio urbano e le vittime sono dei civili innocenti. Questa violenza gratuita, assurda non fa vittime militari ma civili. Quando c'era la guerra la morte dei civili era un danno collaterale. Oggi il collaterale è diventato il principale bersaglio e viceversa. Volevano uccidere quattro vignettisti, hanno fatto fuori tredici persone che non c'entrano niente. Non entro nel merito ma giusto per descrivere la natura di questa violenza. Nell capitale sud americane si commettono 60 omicidi al girono.

 Anche se dietro i filo russi ci sono i russi ma non è ufficiale nè provato.

È stato abbattuto un aereo di linea sopra il cielo ucraino. Vittime di ogni nazionalità.

Questi matti da slegare (commettono l'attentato dopo l'uscita dal carcere per trafico di droga o di armi) mi ricordano i telepazzi: definizione di Stephen King nel suo libro CELL .(Al cinema nel 2015, il libro è da evitare come del resto il film se non vi piace l'horror. Sembra che il libro (2006) sia stato scritto dopo il film, 400 pagine inutili). Dunque un giorno di ottobre in tutto il mondo, coloro che hanno risposto a una chiamata sul cellulare alle ore 15:05 ricevono un Impulso che li fa diventare matti, non ragionano più con la testa e fanno delle cose... da Horror. Telepazzi perché comunicano fra di loro con la telepatia per compiere un atto violento. Camminano di giorno smarriti e la notte si radunano tutti insieme telepaticamente in un campo aperto, uno stadio, ad ascoltare musica ad alto volume per ricaricarsi. Mentre le persone che non hanno risposto alla chiamata perché privi di telefonino si nascondono di giorno e escono di notte a cercare cibo, armi, parenti...

Insomma sembra che gli attentatori di questi ultimi tempi abbiano ricevuto l'Impulso. Quando i media ci informano che l'attentatore non è legato a nessuna organizzazione terroristica e che ha agito da solo non è rassicurante.

Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 20/02/15 alle 22:20 via WEB
Fa ancora più paura, questa nuova forma di guerra. E' imprevedibile, ha un altissimo numero di combattenti attivi o dormienti o fiancheggiatori. Una guerra che si nutre di violenza repressa, che dà l'occasione per farla esplodere. Una guerra fatta da cattivi maestri e da tanti cani sciolti. Ciao
 
 
ziryabb
ziryabb il 21/02/15 alle 18:43 via WEB
Esatto! Nel 1992 la scrittrice P.D James scomparsa l'anno scorso pubblicò The Children of Men (I figli degli uomini) portato al cinema dal regista messicano Alfonso Cuaron con Clive Owen ambientato a Londra nel 2027 descrive un mondo estremamente apocalittico: vandalismo, povertà, violenza, caos...Non ci siamo ancora per fortuna ma speriamo di potere offrire ai bambini che nascono oggi un mondo migliore
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 20/02/15 alle 23:32 via WEB
Uno scenario apocalittico. E fuori controllo? A questo siamo destinati? Vincerà ancora il buon senso, anche se purtroppo, da un'altra parte, vince la tecnologia impazzita (sembra) e il DioCapitaleDenaro che ha fatto della guerra un business. Infinito. La violenza cresce aumenta a dismisura, per questo. Troppo volume tecnologico da una parte, ... troppe macchine - troppo tutto! La guerra, non E' mai una cosa bella, cosa può esserci di bello in guerra? La guerra è orribile. Mi risuonano nella mente le parole di mia nonna. E no, io non lo scrivo, che la guerra fa parte del dna dell'uomo; di questo ci vogliono convincere, ma non è così. La violenza è solo uno strumento del potere, alla fine. Per me, è così. Ma perché mi fai fare questi ragionamenti a quest'ora? che poi scrivo male e mi addormento peggio? :-/
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 20/02/15 alle 23:38 via WEB
rifletto.. ok è così come scrivi e descrivi..MA ancora c'è ancora dell'altro a tenere in piedi questo mondo. Niente illusione, ma una sana utopia, quella che ci fa ancora ragionare - e ragionare ancora gli Stati - il Mondo, in una direzione decente, ancora.. E' solo una nuova fase di assestamento, penso. Ci sono guerre che non finiscono mai.. forse siamo nati per fare la guerra sempre? violenza innata? no. Questa E' una giustificazione a non cambiare. Eppure forse noi non ci saremo più, ma - il mondo, forse potrà diventare migliore, quando - forse, si riuscirà ad impiantare nella mente Umana un buon senso vero! forse lo scopriranno.. chissà forse sarà qualcosa che potremmo mangiare? una pasticca? qualcosa che ci faccia essere a noi, persone semplici sig. e sig.re nessuno, ancora in piedi e combattenti, (ma senza armi!), ma con la speranza e il coraggio che potremmo (lo siamo ancora) essere di più. Senza fatalismo, eh. Se non si capisce chiedo venia (chiedono venia pure i neuroni!). Serena notte. :-)
 
   
ziryabb
ziryabb il 21/02/15 alle 18:28 via WEB
Ho capito benissimo il tuo pensiero.Ironizzavo. La guerra è violenza legale quando è decisa dagli stati. Non sarà mai bella. Leggo sul Venerdì di Repubblica che durante la prima guerra mondiale morirono 9 soldati per un civile. Nella seconda guerra mondiale fifty-fifty. Oggi non c'è nessuna guerra vera fra eserciti ma muoiono 9 civili per un militare. Non sto auspicando di ritornare alla prima guerra mondiale per invertire l tendenza ma serve une riflessione profonda perché tutto ciò è il frutto della disuguaglianza. Ne parleremo:-)
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 22/02/15 alle 12:15 via WEB
L'unica riflessione profonda che possiamo fare, è quella di lasciar perdere la guerra. Il disarmo TOTALE. Ma poi, però.. come farebbero il capitalismo industrial/bellico? non è una sorta di difesa nemmeno, o di ritorno al far west. Le armi dal punto di vista tecnologico sono una invenzione - legata ai tempi in cui bisognava difendersi, ...? poi ci sono le armi bianche, coltelli ecc.. Ma è mai possibile - che ad oggi, in un mondo avanzato, in cui la Storia ci ha insegnato che con armi e guerre nulla si conclude, ebbene, è mai possibile che non si riesca a praticare il disarmo? totale? ok, sto scrivendo una marea di fesserie? sto facendo la chiacchiera da baretto/bettola/birreria? (di mattina poi!); è come il discorso delle macchine! sono nocive, inquinano, e allora, torniamo tutti alla bici, e macchine elettrice sono a chi è necessario (a me, per far fare gli interminabili giri a Matteo!). Io auspico, un totale smaltimento della ferraglia.. auto/armi/ - o almeno non costruirle più! come si potrebbe fare, per smaltirle? mia madre dice che danno lavoro, non a caso beretta è cavaliere del lavoro (mo' mi viene in mente pure il bombarolo di de andrè). .. Torno al mio concetto, sopra. Il capitalismo, abbattere lui. Totale disarmo e tornare ad una semplicità - pur in questi tempi pluritecnologici scientifici. Possiamo smaltire armi e ferraglia nell'Universo:-) le facciamo inghiottire dal cosmo! senza inquinarlo.. le facciamo inghiottire dal buco nero, dall'abisso abissale, e amen. :-) si può fare? ecco, spero che se lo inventino. Nel frattempo. CHIUDERE CON LA LORO FABBRICAZIONE. Certo.., mi dico, che lo scenario, è apocalittico, inquietante, e che forse la terra, è destinata, per sua forma e per via dei suoi abitanti, a ripetersi in una coazione in cui, - gira gira, sempre in punti nevralgici e caldi, vadano in fiamme..., occorrerebbe che si spostasse allora l'asse? che un po' di gelo, si spostasse a sud, per una sorta di equilibrio.. ok, mi fermerei qui. Giuro che il the che ho bevuto non era truccato con la sambuca. :-)
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 22/02/15 alle 12:16 via WEB
Rifletto. non si può ironizzare sulla guerra. Si può solo eliminarla. Definitivamente.
 
     
ziryabb
ziryabb il 23/02/15 alle 17:23 via WEB
Volevo dire sulla parola Guerra.
 
angiolhgt
angiolhgt il 21/02/15 alle 02:59 via WEB
ci sia ammazza senza fare le guerre per non correre il rischio di fare una brutta figura nel perderle ( dopo quella mondiale gli americani ne sanno qualcosa) . Non si scende più in guerra, si va a portare la pace armati sino ai denti di buone volontà filantropiche dopo aver creato o scegliendosi quelle sommosse e rivolte civili che possono dare profitti. Ecco intervenire allora i militari, (spesso mercenari) veri professionisti della guerra, che si trasformano in veri professionisti della pace e, per raggiungere lo scopo , agiscono nel solo modo col quale sono capaci: fare una carneficina e desertificare nazioni che hanno la sfortuna di aver qualche ricchezza che fa gola..o che danno noia per via della posizione geopolitica in cui si trovano. I militari muoiono da eroi ma per ognuno di questi eroi ne muoiono come le mosche, senza nome, senza numero, senza memoria : carne innocente macellata a fin di bene..peackeeping è il terribile nuovo nome della guerra . Nella storia spesso chi è venuto ad aiutarti lo fa per occuparti o per affermate la propria supremazia che pagherai a lungo con remissiva sudditanza ( Il piano marshall non è stato beneficenza!- è stato un saggio calcolo politico che scongiurava il reale pericolo del dilagare del comunismo in una europa con sterminate masse di lavoratori ridotti alla fame !.)
 
 
ziryabb
ziryabb il 21/02/15 alle 18:18 via WEB
Dici bene. La mattina pronti per andare in Libia e il pomeriggio si cambia idea. Gli americani non torneranno mai in Libia dove rimase ucciso l'ambasciatore US, come l'umiliazione subita in Somalia. Ogni volta che subiscono una perdita battono in ritirata. Pura scaramanzia: i navy seals che hanno fatto il blitz anti Bin Laden sono tutti morti (24) tranne due. In tutto questo casino non abbiamo sentito pronunciare la parole ONU. BAN chi? Non sappiamo come andrà a finire questa violenza globale che ricorda i barbari. Dal 2000 abbiamo avuto pessimi leader (G8) poco propensi a operare per la pace ma per gli interessi non dei propri paesi ma aziende: Bush, Berlusconi, Sarkozy, Blair, Putin...
 
ossimora
ossimora il 21/02/15 alle 17:38 via WEB
La guerra evolve ( pernicioso ossimoro) da sempre . Come tutto. Ma è sempre pessima . Una delle cose più terribili che mi è capitato di leggere è un lunghissimo capitolo sulla prima guerra mondiale inserito in un romanzo (mai leggerei di guerra nuda e cruda, mi ci sono imbattuta) . Un racconto , ben scritto e per questo più ficcante , di un percorso fatto in trincea dal protagonista (che poi per fortuna tornerà a casa…) fra cadaveri più o meno putrescenti, semi vivi e quasi morti , lui stesso che si confonde coi morti per restare vivo…cose del genere .Agghiacciante. Non so se davvero la nuova forma di guerra è il terrorismo e i “fuochi transitori” come tu paventi ; brutta storia certo ma meno terrorizzante delle guerre totali .
 
 
ziryabb
ziryabb il 21/02/15 alle 17:56 via WEB
Non c'è dubbio.La guerra è la cosa più brutta che ci potesse capitare. Speculavo soltanto sull'uso della parola guerra. E i media come politici non rassicurano ma dicono: è ufficiale, siamo in guerra!
 
   
ossimora
ossimora il 21/02/15 alle 18:09 via WEB
a si si , politici , giornalisti , trombettieri d'ogni genere .Penso a salvini che vuole lasciare e/o respingere chi scappa dalla guerra in mezzo al Mediterraneo ; io potrei anche accettare che provi ma solo a patto che vada lui in prima persona , magari con Borghezio ...
 
     
ziryabb
ziryabb il 21/02/15 alle 18:49 via WEB
Borghezio in prima linea con i teppisti olandesi a saccheggiare Tripoli e Benghazi.Possiamo contare su di loro. Se uno riesce a centrare la Barcaccia di Bernini con una birra sarà in grado di togliere il fiato a un jihadista con una scoreggia dopo una fagiolata messicana.
 
     
ossimora
ossimora il 21/02/15 alle 19:16 via WEB
AH ! Rido, i tifosi sono davvero una categoria allucinante . ( su borghezio e gentaglia simile credo di aver detto il peggio possibile) Mi è capitato di assistere ad un benevolissimo sfottò fra due persone di diversa fede calcistica; il tutto era nell'ordine del più corretto ciarlare ma giuro che il grado di idiozia della cosa era inquietante comunque! Se mi fossi trovata a Roma giuro che ci facevo a botte !
 
woodenship
woodenship il 21/02/15 alle 19:17 via WEB
Sono pienamente d'accordo che non sia rassicurante:vuol dire che nel ventre molle della società si nutre una violenza cieca e sorda,pronta a tutto pur di esprimersi.Solo che fa più comodo schierarsi contro il terrorismo,piuttosto che cercare di capire cosa può scatenarsi in un individuo.Non molti anni fa,in Danimarca,mi pare,un estremista di destra ha massacrato peggio che agnelli un centinaio di giovani di sinistra.Ma evidentemente tutti fanno in fretta a dimenticare.......Complimenti per il post..........Un saluto....... W.........
 
 
ziryabb
ziryabb il 23/02/15 alle 17:22 via WEB
Grazie!
È vero. Facile dire Je suis Charlie. Era in Norvegia l'omicidio di oltre 70 giovani in due attentati diversi a poche ore l'uno dall'altro. Ma anche la persona che ha sparato al carabiniere vicino Palazzo Chigi. Il mio non è un lancio di allarme come lo stanno facendo i media. Non siamo in guerra ch'è un'altra cosa anche se si può giocare con le parole ma credo che stiamo assistendo impotenti ad una violenza senza nome.
 
   
woodenship
woodenship il 23/02/15 alle 23:05 via WEB
Io credo che invece si sia in quella dimensione che alcuno disegnavano non molti anni fa,ovvero quella della guerra asimmetrica.E'difficile da cogliere,poichè le forze in campo si servono di strumenti e strategie che oppongono i contendenti in modo asimmetrico:più tecnologia,mezzi ed armi da una parte,più semplicità,improvvisazione e spontaneità,con armamenti spesso rudimentali,dall'altra........ Un saluto..........W........
 
Luxxil
Luxxil il 21/02/15 alle 21:36 via WEB
questa mi pare una guerra ideologica, per cui non si puo dire che non appartengono a qualche organizzazione, l'ideologia è l'organizzazione, che li protegge e li arma. Penso che una guerra come quella che purtroppo c'è nell'aria non si sia mai vista, e non parlo per le armi che potranno essere usate, ma si è permesso per presunzione di quasi invincibilità, infiltrazioni estremamente pericolose da paesi al collasso climatico e governativo, e lo ha fatto tutta l'europa senza distinzione fra le varie nazioni.
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 22/02/15 alle 00:45 via WEB
le guerre ideologiche non le fanno nemmeno più gli idioti, le ideologie sono solo bandiere che nascondono un ben preciso scopo..ma servono, eccome! perchè non si può apparire venali agli occhi del popolo che deve caricarsi d'odio e paura verso quello che si decide di volta in volta essere il nemico. E' un gioco da burattinai che vale per tutte e due le parti.
 
   
ziryabb
ziryabb il 23/02/15 alle 17:08 via WEB
Ciao, Giò! La Violenza in atto non è guerra è crudeltà barbara che non rispetta alcuna legge. Ed è ancora più grave. Non conosce la convenzione di Ginevra. Vorrei credere che tutti i filmati dell'orrore fossero falsi e spero che tutti gli ostaggi siano ancora vivi. L'unico modo per sconfiggere questa nuova forma di violenza è di censurare la loro propaganda mediatica. L'orrore aumenta in base al numero delle visualizzazioni su Youtube. Purtroppo i media tradizionali consigliano i giovani di non usare il web per informarsi ma sono loro a chiederci di wwwwwww...
 
gratiasalavida
gratiasalavida il 22/02/15 alle 17:51 via WEB
Per neutralizzare chi fomenta la guerra, chi cerca di far prevalere l'idea che la guerra sia una necessità ineluttabile, da mettere in conto nel nostro futuro come fosse una retta da pagare, credo che si debbano mettere a nudo gli interessi (economici e politici in campo). Gli interessi si vestono di idealità. Dunque, denudiamoli e riconduciamoli ai loro veri obiettivi. A chi serve la guerra? Questa è la domanda da porci. Ciao, Zi.
 
 
ziryabb
ziryabb il 23/02/15 alle 16:50 via WEB
Giusto. Per fortuna ci sono nel mondo persone di buona volontà in grado di smascherare gli va-t-en-guerre come fu dimostrato (purtroppo in ritardo) che la guerra in Iraq non andava approvata dall'ONU per mancanza della prova di minaccia nucleare.
 
lorifu
lorifu il 06/03/15 alle 10:35 via WEB
Una volta la guerra aveva le sue regole e il suo codice d'onore. Oggi non sappiamo più chi combatte contro chi e contro che cosa. L'aggressività generalizzata ha sostituito i vecchi motivi di difesa ed aggressione e siamo qua ad autodistruggerci come fosse un male necessario per poter continuare a vivere.
 
 
ziryabb
ziryabb il 09/03/15 alle 20:54 via WEB
C'era anche la convenzione di Ginevra. È violenza assurda alla quale stiamo assistendo impotenti.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ossimoraTheantroposgratiasalavidaliberanteziryabbamici.futuroierijigendaisuketet.dentaluomo_di_servizio0cassetta2woodenshipgardeagdaunfioreLaFormaDellAnimalisalibera
 

AREA PERSONALE

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963