Niky & Cris

Campèche


Abbandonato Palènque e dopo l’ennesimo sontuoso pranzo, partiamo per la nostra destinazione serale: la città di Campèche. La strada federale è lunga, diritta e semi deserta e come molte altre strade di questa parte del Messico,  è una retta di asfalto che spacca a metà la giungla nana. La vegetazione è straripante e guardano ai lati della carreggiata si ha come l’impressione che la giungla, senza il costante intervento dell’uomo, potrebbe inghiottirla a sè in un battibaleno.  Nel tardo pomeriggio arriviamo a Campèche,capitale dell’omonimo Stato,  dove piove copiosamente… ma niente paura, i temporali da queste parti sono violenti, ma brevi. Dapprima scorgiamo la bella cinta muraria, poi entriamo attraverso una delle porte della città e giungiamo al graticolato delle vie del centro con le belle case colorate. Il cielo si rasserena, uno stupendo arcobaleno ci fa tornare il sorriso e una volta giunti allo Zòcalo cittadino scendiamo per iniziare la nostra visita alla Cattedrale. Una volta terminata la visita ci gustiamo un rinfrescante aperitivo in uno dei locali storici della città: La Casa Veja, da dove si può godere di una bella vista sul centro e sulla Cattedrale illuminata. Davvero stupendo!!!  Dopo qualche chiacchiera e un drink ci dirigiamo verso il nostro hotel per prepararci alla cena che sarà in un noto locale del centro: Il Margànzo dove assaggeremo il Pan de Cazòn, piatto tipico della zona a base di squalo e dei buonissimi gamberi alla griglia. Sicuramente da provare! 
Campèche  
Zocàlo di Campèche  
Cattedrale di Campèche