Niky & Cris

Partiamo di buon mattino da Canàkkale e attraversiamo in traghetto lo stretto dei Dardanelli. Arrivati a terra, percorriamo la strada verso Istanbul, per concludere in bellezza la nostra vacanza con la mini crociera sul Bosforo. Arrivati finalmente ad Istanbul e dopo aver pranzato nel bel ristorante panoramico vicino al mercato delle spezie, ci imbarchiamo sulla nave e iniziamo la crociera sul tratto di mare che divide in due la città, il canale del Bòsforo appunto. Questo stretto divide, oltre alla città di Istanbul, anche i due continenti: Europa ed Asia. Sulle coste di questo tratto di mare (Mar di Màrmara) sono state costruite, nel corso del tempo, le più belle ed importanti residenze. In lenta successione vediamo infatti numerose ville, castelli e palazzi aristocratici. Poi al rientro, con l’imbrunire della sera, godiamo di una bellissima vista sulla parte orientale della città dove in lontananza spicca la sagoma delle antiche moschee con i loro imponenti minareti.

Bellissimo e molto molto romantico.

Vista dal Ristorante

Castello sul Bosforo

Tramonto sul Bosforo

I resti di Troia sono stati scoperti da un archeologo tedesco nel 1870 che portò alla luce nove diverse stratificazioni della città, risalenti fino al 3000 a.C.. Appena entrati nel sito, troviamo una bella riproduzione in legno del mitico cavallo narrato nell’Iliade di Omero. Lo scopritore delle rovine, Heinrich Schliemann, ebbe la fortuna di ritrovare anche e soprattutto il cosiddetto”Tesoro di Priamo” che, invece, alcuni esperti farebbero risalire ad addirittura mille anni prima del regno dello stesso Priamo. Oggi possiamo ammirare diversi strati di pietre che, un tempo, formavano le grandi ed inespugnabili mura di difesa della città. Con un po’ di fantasia immaginiamo le mitiche battaglie tra Ettore ed Achille. Abbiamo proprio davanti a noi la porta da dove uscì il prode principe troiano. 

Sappiamo tutti com’è andata a finire, no?  

Replica del Cavallo di Troia

Antiche mura

Porta di Ettore

Partiamo di buon’ora e, dopo aver preso la funicolare di collegamento, arriviamo ai resti di quella che un tempo fu Pergamo. Il mito vede la città fondata da Pergamo, ovvero il nipote di Achille. Il maggiore splendore la città lo ebbe in età ellenistica diventando una sorta di seconda Atene.

Oggi rimane ben poco: l’Acropoli, il Teatro e la Biblioteca sono riconoscibili solo dal plastico. Il famoso Altare di Zeus, che un tempo dominava questo promontorio, oggi non è più qui, ma è custodito a Berlino.

In compenso è rimasto molto ben conservato l’Asklèpion, antico centro termale e curativo, che si trova ai piedi della montagna.

Qui nacque inoltre la famosa pergamena, realizzata dopo un complesso procedimento e mediante l’utilizzo di pelle di pecora.

La nostra visita a Pergamo volge al termine, saliamo sul nostro pullman in direzione di Troia…

Asklepion

Resti a Pergamo

Busto in marmo

Leggenda vuole che, dopo la morte di Gesù, San Giovanni, a cui era stata affidata la Vergine Maria, si ritirò ad Efeso. La casa di Maria in questione è un’umile dimora in mattoni rossi, di pianta rettangolare, adagiata sul fianco di un monte nei pressi della città. Oggi è diventata una cappella visitabile solo in transito veloce. È usanza inoltre scrivere una preghiera su di un foglietto per poi deporlo assieme a tutti gli altri nel muro esterno che si trova vicino a una fonte d’acqua. È una sorta di rituale che ricorda molto quello ebraico del muro del pianto.

La casa di Maria

Muro delle Preghiere

Arriviamo ad Efeso e visitiamo i resti di questa antica città ionica. Efeso fu importante e ricco centro commerciale e dal 29 a.C. fu capitale della provincia romana in Asia, vi era inoltre custodita una delle sette meraviglie del mondo antico: Il Tempio di Artemide, poi raso definitivamente al suolo nel 401 dall’Arcivescovo di Costantinopoli.

La nostra guida ci spiega  che un discutibile restauro negli anni ‘40-’60, fatto con l’impiego di calcestruzzo, ha reso meno affascinante il sito. Noi troviamo comunque che l’area sia molto estesa e ricca di opere marmoree, che a nostro giudizio sono meglio conservate qui che altrove. Qualche foto e si riparte…

Efeso

Tempio a Efeso

Teatro