TERMOPOLIUM - il primo bar della storia
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DA "EPISTULAE AD AMICAS"

A Silvia......adoro la grandezza che i tuoi occhi esprimono quando arrivo e quando vado via. Avverto la tua gioia, la tua amicizia. Amicizia: che parolona. Sono certo che si abusi troppo di questo termine. Ho imparato che gli amici, in generale, non contano un cazzo. Sono clessidra di cristallo: scandiscono il tempo che non c’è…
 

PER UN OMAGGIO AD ELENA

NON FUGGIRE DI FRONTE ALL'IMPONDERABILEImbrigliata dalla costrizione di apparire,ti sei nutrita di competizioneannullando la profondità delle fosse oceaniche,sopprimendo il pensiero che vagava oltre lo spazio.L'ossessione di primeggiaresta divorando la tua animaancor prima che il vestibolo del tuo cuoresia capanna dell'indicibile,sia trionfo dell'assolutamente immenso.E dinnanzi alla totalità che s'invola al di là della menteriesci a privilegiare…
 

POVERO KENYA

Gironi infernali polverizzanodesolate esistenzeLa morte violenta incombedurante la vita stentataRitmi di tamburi lontanirisuonano ambivalentiè la gioia perversadi Odinga e Kibakiche si danno la manomentre i Luo e i KiKuyusi consumano ebbridi sangue immolato a Dionisoetnie che si annientanosotto la notte corvinaIntanto Obama e Bushsorridono scaltrisotto un cielo diafanoed il mondo globalizzatopiange per le vacanze svanitenel…
 

DA "EPISTULAE AD AMICAS"

Buon Natale per le vecchie sere insieme. Buon Natale per il ricordo che non può sbiadire. Buon Natale per gli amici in comune e per quelli no. Caro Babbo Natale, fa che natura sia sempre felice e che percorra quella via che tu hai preparato per lei con tanta cura. Poco per volta la formichina nera…
 

LETTERA A BABBO NATALE

Ti chiedo un sussurro di pace nell’ora del tramontoTi chiedo un espediente per non morire di angoscianti certezzeTi chiedo una lacrima per quel bimbo che dorme affrantoTi chiedo un chiarimento e non inutili carezze Ti chiedo di ascoltare, capire, rispondereTi chiedo l’estinzione dei fottuti ipocritiTi chiedo di intervenire e magari di mordereTi chiedo di oscurare alcuni…
 

DESTROY

Non c’è decostruzione. Non vedo il cono d’ombra da cui potrebbe scaturire un fascio di luce. Apollineo. Sono cartolina stropicciata, crepa nel muro di una casa lontana, profumo impercettibile di lavanda, piombo nelle mie scarpe, inconsapevole unicorno di un’improbabile fiaba, granelli di sabbia su romanzo dimenticato, paraurti d’auto sbiadito dal sole, canto notturno per non-udenti…
 

LA BATTAGLIA DI QADESH

Incontenibile brama di vanagloria. Il Proemio.Solevano scontrarsi lumando l'avversario.Sognavano interminabili fiumi silenziosi.E poi un'infinita sabbia brulicante.Gli Hittiti rientravano narrando aediche gesta.Gli Egizi rientravano narrando aediche gesta.Ogni volta si ripartiva, pellegrini del nulla.Delicate trincee brillavano indomite.Tremiladuecentoottantuno anni fa sorgeva il "fair-play".Il primo patto di non-belligeranza. L'epilogo.
 

SEMIOLOGIA

Si, la parola è una convenzione decisa dalla storia.           Innumerevoli codici a disposizione            per poter comunicare il mio mondo intero.            Ciononostante ci limitavamo a parlare            con superficiale devozione:            a lui le domande, a me le risposte;            compivamo un rito            e ci ritrovavamo all’interno di esso.            Il professore m’interrogava a testa bassa:            non lasciava che i…
 

JACKPOT

Tintinnii di monete frantumano l’angoscia del silenzio umanofile di ingoia-sputa-soldi annunciano la decadenza del progressol’automa s’identifica con la macchina assassina-animeed io, ipnotizzato, mi consegno alla crudeltà di quello spettacoloniente sorrisi o espressioni o cipigli in quei volti irremovibilisolo gesti meccanici a sancire il trionfo della sterilità della vitauna vecchia inserisce trent’anni di lavoro in un’infame fessuraUn urlo.…
 

L'ABBANDONO DI GIACOMO

          Papà m’intimorisce.          M’induce al tedio.          Sono stanco, ma la fioca luce           m’ascolta e si diletta.           Forse la noia è il più nobile dei sentimenti           forse riempie i vuoti           lasciati nell’animo da piacere e dispiacere.           Il sonno è il maggior bene           che ci resti.           Sospiro.           E il sospirar m’è dolce in questo monte... 
 

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