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Save the Children e i bambini siriani.


 
 Save the Children  c'informa di quello che ognuno di noiin fondo sa,se segui le notizie che ci arrivano spesso nondalle fonti ufficiali,ma dalla rete,dalla gente che la sta vivendo questa guerra.E lo ha fatto ufficialmente, con un rapporto,in occasione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite: 'La fame in una zona di guerra', con i dati e le testimonianze dei bambini malnutriti a causa del conflitto, un rapporto da brivido:"Nelle citta' di Damasco, Homs, Aleppo, Idleb, oltre alle violenze e agli abusi compiuti sulla popolazione civile riportati dalle notizie dei media c'e' un'altra crisi umanitaria invisibile al resto del mondo, quella di intere aree che sono state circondate e deliberatamente assediate, dove 2 milioni di persone, per la meta' bambini, sono rimaste intrappolate senza accesso al cibo, con il terrore di bere l'acqua perche' inquinata o che la persona sbagliata potesse sentire il pianto dei loro bambini e scoprire dove erano nascosti". 
 "E le famiglie che  non sono piu' in grado di produrre o comprare abbastanza cibo. In migliaia vivono sotto tiro senza accesso alla quantita'di alimenti necessaria per poter sopravvivere, dovendo spesso scegliere tra la fame e il rischio di essere colpiti dai cecchini"Occorre che gli aiuti arrivino l più presto,e per far questoserve l'aiuto di tutti i paesi confinanti,non solo dell'Onu.Frontiere aperte, percorsi sicuri, aiuti finanziari e soprattutto,meno lungaggini burocratiche:i bambini non possono aspettare!.fonte affaritaliani.itOccorre fare presto,l'inverno è vicino..