Creato da un_uomonormale il 21/08/2013

SENZA TITOLO

IDEM

 

 

« REFLUSSO GASTRO ESOFAG...EMICRANIA....SENZA AURA... »

CEFALEA DI TIPO TENSIVO...

Post n°262 pubblicato il 01 Marzo 2015 da un_uomonormale

 

La  cefalea  di  tipo  tensivo,  distinta  in  forma  episodica  e  cronica,  è  certamente  la  forma  più  diffusa  di  cefalea.  Il  sesso  più  colpito  è  in  prevalenza  quello  femminile,  con  insorgenza  solitamente  intorno  ai  30  anni.  L'esordio  in  età  un  po'  avanzata  non  è  frequente,  ma  neppure  rara.  Si  calcola  un  4  per  cento  circa  dai  sessantanni  in  poi.  Clinicamente  questa  cefalea  è  caratterizzata  da  episodi  di  cefalea  che  dura  da  minuti  a  giorni,  con  dolore  di  qualità   tipicamente  compressivo  e  costrittivo,  con  intensità  lieve  moderata,  e  variazioni  durante  la  giornata.  Tipicamente  la  localizzazione  è  bilaterale,  in   regione   frontale-temporale  e,  oppure,  parietale  con  l'incofondibile  descrizione  a  fascia,  o  a  casco.  Il  paziente,  lo  descrive  come  un  senso  di  oppressione,  pesantezza  o,  al  contrario,  di  leggerezza,  localizzato  attorno  al  capo.  Il  vomito  è  assente,  la  nausea,  quando  presente,  è  di  lieve   intensità,  e  può  essere  riferita  come  senso  di  anoressia.  Talvolta  viene  riferita  una  forma  di  fotofobia,  e  fonofobia( intollerante  alla luce  e  al  rumore ).

Ai  fini  di  poetr  formulare  la  diagnosi   necessita   che  sia  presente  un'aumentata  dolorabilità  dei  muscoli  pericranici,  che  si  possono  dimostrare  alla  palpazione.

Alcuni  fattori  scatenanti  possono  essere   la  tensione  nervosa,  e  lo  stress,  l'affaticamento  mentale,  lo  sforzo  attentivo  o  di  concentrazione   in  tempi  prolungati   di  posture  non  corrette,  Anche  la  mancanza  di  sonno,  è  un  frequente  fattore  causale.

L'approccio  terapeutico  di  questo  tipo  di  cefalea,  è  particolarmente  condizionato  dalla  diagnosi  di  episodica  o  cronica.  La  sola  terapia  farmacologica  non  è  sufficiente  a  ridurre  intensità  e  frequenza  degli  attacchi  e  pertanto  è  opportuno  conoscere  le  possibilità  terapeutiche  offerte  da  altre  metodiche  non  farmacologiche,  in  particolare  il  biofeedback,  il  training  autogeno.  E'  importante  sottolineare  che  i  pazienti   con   cefalea  tensiva  incorrono  spesso  in  un  uso  eccessivo  di  analgesici  con  conseguente  possibile  insorgenza  di  cefalea  da  farmaco:  questo  è  un  elemento  che  ci  tengo  a  sottolineare.  Infatti,  tale  rischio,  è  particolarmente   rilevante  nei  pazienti  con  disturbo  d'ansia  o  depressivo  che  sviluppano  una  sorta  di  compulsività  nei  confronti  dei  farmaci...al  bisogno.

Consiglierei  di   correggere  posture  scorrette,  se  fisse  e  prolungate  e  alla  rieducazione  motoria  del  collo. 

I  farmaci  ad  attività  miorilassante;  quali  il  diazepam,  tizanidina,  possono  alleviare  il  dolore,  sostenuto  da  contrattura  muscolare.

E,  come  detto  all'inizio,  è  importante  se  trattasi  di   cefalea  tensiva  episodica,  oppure  cronica.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

 
Citazioni nei Blog Amici: 20
 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

woodenshipcassetta2cristinaptrcomunesenso11anastasia_55elisabellutti5leonardo.notarangelog1b9divercar_2008lupo672ma.piergiovannimonellaccio19foglie_dautunnoun_uomonormale0Bivaccare2
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963