Tutti abbiamo goduto, da bambini, di una fervida fantasia. Ma ne abbiamo anche conosciuto fin da subito gli aspetti pericolosi: la fantasia può prendere il sopravvento su di noi, allontanarci dal mondo reale, e talvolta trasformarsi in paura e terrore che oltremodo imprigionano. Infatti, la fantasia è uno strumento potentissimo, e come tutti gli strumenti potenti può far molto bene, ma anche molto male. Occorre saperla utilizzare con attenzione, modularne bene le forme, e proteggersi con cura dagli effetti collaterali di un eventuale involontario sovradosaggio.Voglio dire, insomma, che sia gli uomini sia la donna, sposati e non, si è tentati dal disordine, a cominiciare proprio dai pensieri e dai desideri che...in buona sostanza sono il nostro essere dentro. E allora? E allora niente. Come dire che l'occhio vede, l'orecchio sente, e subito si scatena la fantasia: " la pazza di casa"( l'ha definita qualcuno ). In rapida successione, e fulmineamente l'intelligenza aziona la connesione, accosta, conclude, propone.Che straordinaria, la fantasia; o se si vuole, chiamiamola "immaginazione"; quella capacità di collegare liberamente contenuti coscienti; anzi, essa va oltre; scavando nel mistero del nostro profondo. Trae tutto il materiale dai ricordi, e abilmente li combina a proprio piacimento, e in forme sempre nuove.Non di rado, questa "pazza di casa", diventa la padrona, e come la si definisce tecnicamente, "Onirica" la padrona di casa nei nostri sogni laddove, da elegante regista offre alla nostra coscienza un bellissimo gioco di immagini, in apparenza senza regole e prive di senso: ma non è così.E tutto questo avviene prima che il padrone di casa, il signor "Io" non si presenti alla porta, e la vera padrona di casa, che sarebbe la volontà, sta ancora dentro...nella stanza accanto.