Creato da un_uomonormale il 21/08/2013

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IPERMENORREA....

Post n°307 pubblicato il 07 Maggio 2015 da un_uomonormale

Alterazioni  mestruali  con  comparsa  di  flussi  di  entità  superiore  alla  norma ( ipermenorrea)  e  talora   anche  di  durata  superiore  alla  norma  e  a  netto  carattere  emorragico(menorragie)  possono  comparire  in  età  giovanile  ed  appaiono  spesso  dovute  alle  trasformazioni   e  agli  aggiustamenti  che  vanno  verificandosi  a  livello  del  sistema  asse-Ipotalamo- Ipofisi-Ovaio.  Queste  manifestazioni  vengono  anche  definite  "Menometrorragie  della  pubertà".  Occorre  comunque  anche  in  queste  giovanette  escludere  l'esistenza  di  cause  organiche  di  metrorragia.

Quando  questi  disturbi  insorgono  invece  nella  piena  maturaità  sessuale  o  nella  pre-menopausa  è  ancora  imperativo  l'obbligo  di  precisarne  la  causa  e  provvedere  adeguatamente  al  trattamento,  se  si  vogliono  evitare  situazioni  pericolose.  La  loro  origine  è  infatti  frequentemente  da  collegarsi  con  l'esistenza  di  alterazioni   organiche,  per  lo  più  a  livello  uterino ( fibromi,  polipi,  adenomiosi  ecc.),  e  talora  con  la  presenza  di  malattie  di  ordine  generale ( emopatie,  deficit  di  coaugulazione,  stati  ipertensivi,  ecc. )  Per  questa  ragione  il  primo  tempo  della  ricerca  diagnostica  in  questi  casi  deve  consistere  nell'esecuzione  di  un  esame  bioptico  della  cavità  uterina  onde  avere  la  possibilità  di  evidenziare  istologicamente   sia  alterazioni  organiche  sia  quadri  disfunzionali  a  livello  della  muscosa  uterina.   Nel  caso  venga  diagnosticata  un'alterazione  organica  il  trattaemento  dovrà  mirare  alla  sua  rimozione;  mentre  in  caso  di  malattie  sistemiche  la  terapia  medica  della   malattia  può  migliorare  anche  la  sintomatologia  emorragica  uterina. Per  lo  più  i  dosaggi  ormonali  non  forniscono   dati  interessanti,  perchè  la  patologia  nasce  a  livello  periferico  e  cioè  endometriale.  In  qualche  caso  l'irregolare  desquamazione  si  può  collegare  ad  un'attività  del  corpo  Luteo  che  si  è  prolungata  eccessivamente,  mentre  l'irregolare  maturazione  sarebbe  soprattutto  dovuta  ad  un'insufficiente  produzione  di  estrogeni,  di  progesterone  o  di  entrambi  gli  ormoni.  Se  alla  base  della  menorragia  sta  un  endometrio  atrofico,  povero  di  ghiandole.  è  consigliabile  utilizzare  una  terapia  sequenziale  con  estrogeni  associati  ai  progestinici,  dando  la  preferenza  agli  estrogeni  coniugati.  Nel  caso,  invece,  che  l'endometrio  mostra  aspetti  iperplastici;  ovvero,  ispessito,  come  spesso  si  verifica  nelle  donne  in  età  Preclimaterica  che  hanno  anche  cicli  anovulatori,  il  trattamento  è  bene  che  sia  impostato  sui  soli  progestinici.  Il  raschiamento  diagnostico  ha  spesso  anche  un  effetto  curativo,  almeno  per  qualche  tempo.

Non  raramente  si  assiste  a  ipermenorreee  e  talora   mestruzaioni  del  tutto  regoalri   si  accompagnano  a  piccole  perdite  ematiche  premestruali  o  a  stillicidi  ematici  o  siero-ematici  post  mestruali  che  si  protraggono  per  divesi  giorni,  magari  con  qualche  giorno  di  interruzione  e  successiva  ripresa.   Nel  caso  di  fenomeni  pre-mestruali  il  trattaemnto  si  avvale  della  somministrazione  di  estrogeni  o  progestinici  associati( 2 compresse  da 0,01 mg di etinilestradiolo   associate  a  5 -10 mg.  di  etinilnortestosterone  acetato,  e  questo,  nei  4-5  giorni  che  precedono  la  comparsa  della  mestruazione.

Nel  caso  di  perdite  post-mestruale  si  può  intervenire  con  la  somministrazione  di  piccole  dosi  di  estrogeni (etinilestradiolo  o  estrogeni  coniugati  a  iniziare  del  4°  all'8°  giorno  del  ciclo.

Qualcuno   consiglia  anche  un  trattamento  ciclico  con  inibitori  dell'ovulazione;  ovvero,  contraccettivi  estroprogestinici.  In  questo  caso  necessita  selezionare  farmaci  che  tendano  a  dare  flussi  da  privazione  ormonale  piuttosto  scarsi  e  cioè  un  tipo  di  pillola   contenente  progestinici  del  gruppo   19 - nortestosterone.
Bene,i trattamenti  con  questi  farmaci  Anovulatori  vanno  protratti  per  3-4  mesi  e  portano  in  genere  alla  normalizzazione  del  quadro  clinico.
 

P.S Non  fate  caso   ai  difficli  principi  attivi.  Basta  cercare  in  rete  e  la  donna  scopre  ciò  che  conosce  benissimo.

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Commenti al Post:
picciro
picciro il 07/05/15 alle 18:42 via WEB
Peppe caro..un argomento davvero interessante..che io ho ormai chiuso nel cassetto, segnando un altro capitolo di vita.Come sempre, sei stato perfetto!
Un caro abbraccio dal cuore..serena serata..
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 08/05/15 alle 12:57 via WEB
Ciao Rosa...certo, immagino bene che questo fenomeno non può appartenerti più; semmai ne fossi stata affetta, ma capirai, le amiche che ho in questo spazio, per il 95% sono già in menopausa, quindi, fuori "argomento". Questo lo so bene, ma il mio scopo è quello di mettere in luce( in forma del tutto modesta ), quelli che sono le problematiche fisiopatologiche che interessano le donne di qualunque età e limitandomi; per motivi logistici, a patologie che non incutano forti suggestioni bensì stimolo a voler sapere di più. Un caro abbraccio a te Rosa cara!
 
g1b9
g1b9 il 07/05/15 alle 19:37 via WEB
Questi sono disturbi, che spesso sono sottovalutati, ma oltre il fastidio, spesso provocano anemie, anche importanti, per cui si lamentano spesso malanni senza pensare a quale può esserne la causa. In questo caso serve la fortuna di avere un buon medico, che sappia indagare , per evitare magari cose più gravi.
Buona serata Peppe, un sorriso:))
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 08/05/15 alle 13:08 via WEB
Sai, Giovanna, non credo esistano medici che prendano sottogamba queste alterazioni mestruali. Forse un po' di più, sono le donne che per eccessivo pudore, non si rivolgono al propio ginecologo per capire qual'è la causa del problema, quindi beneficiare della terapia adatta a risolverlo. E così, non di rado, vanno incontro a conseguenze talvolta molto serie. L'anemia è la conseguenza evidente che deve indurre a consultare lo specialista. E' un errore importante assumere integratore di ferro, senza diagnosi. Un caro abbraccio a te Giovanna !
 
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