Per saperne di più clicca sulla nostra iniziativa;Dalle Vergini alle S. Blas Dal diario delle protagoniste; Ale & Cri 1 GIORNOLe San Blas si raggiungono da Panama su un aereo da una ventina di posti,che forse per la gente del luogo e’ una sorta di autobus ! Eccoci nel “mitico” aeroporto di El Porvenir : la “porta” dell’Arcipelago di San Blas ! Siamo nella terra dei Kuna : Kuna Yala ! Saliamo finalmente a bordo ; navighiamo verso l’Eden Channel ed ormeggiamo davanti all’isolotto di Niatupu : a riva sul fondale di una sabbia corallina finissima ,che in acqua diventa verde giada, vediamo subito delle gran belle stelle marine arancioni ! Poi pasteggiamo con barracuda : un’ottima insalata di mare !2 GIORNOCi dirigiamo verso Carti Suitupa . Qui un Kuna di nome Ernesto si avvicina con la sua piroga per invitarci a visitare il suo paesino.Nel villaggio, di capanne fabbricate con legno e palme di cocco,incontriamo bambini che ci accolgono sorridenti e ci parlano in Inglese. Le donne hanno parei annodati sui fianchi ,fazzoletto rosso in testa e blusa in cui sono applicati le “molas”(coloratissimi ricami artigianali) ed al naso un anello d’oro simbolo del sole ; nelle caviglie e nei polsi hanno tante file di perline colorate (wumis) a forma di bracciale ed io me ne faccio subito cucire uno su misura! Siamo poi precettati per una riunione nel Museo della Cultura Kuna in cui ci informano sulla storia,sulla rivoluzione del 1925 di questo popolo,sui loro usi e costumi.Nel paese costiero di Carti’ c’e’ l’unica “strada”che conduce all’interno verso Panama ; e’ un sentiero molto aspro nella vegetazione pluviale fitta ed impenetrabile ,che forse anche un carro armato tedesco avrebbe avuto difficolta’ ad attraversare ... qualcuno di noi ,che si e’ voluto avventurare, ne sa qualcosa ! 3 GIORNO Dopo una buona colazione con pane fresco Kuna, perlustriamo la Comarca di K .Y. fitta di mangrovie con un mare verde inquietante di quella tonalita’ di colore tipico ...che fa presagire la presenza di coccodrilli ! Poi iniziamo la navigazione diretti a Lemon Cays ;con bordeggio di bolina arriviamo a Tiadup, dove ormeggiamo. L’isola e’ bellissima , l’acqua e’ limpida e la sabbia e’ immacolata ; ci sono tante palme da cocco e qui i cocchi si pagano! E’ deserta ma c’e’ una capanna con alcuni tavole e qualche sedia : dovrebbe essere una specie di baretto di prossima apertura 4 GIORNO Dopo il giro dell’isoletta facciamo un fantastico bagno tra bellissime stelle marine gigantie stupende conchiglie . Cena a base di squisite aragoste ,acquistate dai Kuna. Infatti gli indigeni si affiancano alle imbarcazioni dei turisti per vendere,oltre alle molas ed ai braccialetti, anche il “pescado” di giornata. Che strane contraddizioni in questa terra : in alcune isole per ritrarre un Kuna paghi 1 dollaro a foto e poi invece compri aragoste giganti con pochi dollari ! 5 GIORNO Con navigazione di bolina continuiamo a spostarci tra gli isolotti del gruppo di Cayo Lemon. Scesi a terra col dinghi siamo accolti da un indios molto ospitale che ci mostra la sua abitazione. Le donne ricamano coloratissime molas che ci offrono con dignita’,senza insistenza ; questi carre’ a piu’ strati raffigurano scene di caccia,pesca,momenti della vita religiosa. Gli uomini vivono con la pesca e la vendita di cocchi e raccolgono acqua dolce sulla terraferma vicinissima ; negli isolotti infatti non c’e’ ne’ acqua dolce ne’ corrente elettrica 6 GIORNOSempre con navigazione diurna (non esistono fari,canali segnalati o moli) ci spostiamo per cambiare panorama ed angolo di visuale di questi tramonti stupendi ! Veleggiando ci deliziamo la vista : piccolissimi atolli spettacolari ,isolotti ricoperti di cocotiers,colori brillanti .Dopo un bagno tra le stelle marine e fantastici pesciolini vediamo anche i pellicani.In serata giungiamo a Nargana’,l’estremita’ Est delle S.B. e scendiamo a terra per ispezionare il capoluogo . Qui esiste anche qualche edificio in muratura ...c’e’ un negozietto che vende di tutto un po’ed un panificio . Gironzoliamo per le stradine ,ormai al buio,ed incontriamo bimbi sorridenti e socievoli ; vediamo ragazzini che giocano in un campetto di calcio. Dai cortili e dalle case arrivamo note di musica caraibica ...che si chiami son o salsa o altro...ma che racconta vita ,che non separa mai divertimento e “impegno”,che celebra il ritmo del corpo ; e’ “l’alma del Caribe” ! 7 GIORNOFacciamo provviste di frutta e verdura fresca : un cassettone di ottime grandi papaye,manghi.,cocomeri,ananas ! Ci riforniamo anche di carburante ...il che da queste parti non e’ poi sempre cosi’ semplice !Sapevamo pure che qui la navigazione e’ un po’ difficoltosa per via delle secche ; ed oggi infatti andando verso Green Island il reef fa un po’da padrone! Ma i velisti esperti non si intimoriscono. Alla fine ancoriamo davanti ad una spiaggia bellissima .Trascorriamo un bella serata in coperta sotto una magica luna su questo mare calmo,caratteristico delle lagune.8 GIORNO Dopo la consueta faticaccia mattutina di ...scegliere in quale isoletta nuotare un po’ e fare snorkling , ne scegliamo una che e’ apparentemente deserta ma c’e il solito guardiano indios a proteggere piantagioni di cocco, yucca e platani (una specie di banana).Poi alcuni Kuna sui loro sgangherati “cayucos” (le tradizionali barche ricavate da un tronco d’albero) ci vendono granchi giganti,gamberi,paraghi. 9 GIORNO Trascorriamo un’altra giornata all’insegna di un tranquillo isolamento in questo luogo incontaminato a goderci sole e mare e natura tra uccelli multicolori e pesci vari. Proseguiamo negli assaggi di gustosi manicaretti locali : “patacones”(platani fritti), filetti di corvina (un pesce molto diffuso qui),ottima insalata di “cambombia” (mollusco). 10 GIORNO In mattinata andando verso Tiadup vediamo dei delfini; e’ davvero emozionante!Oltre alle belle “conch” rosate tipiche oggi vedo una conchiglia molto strana : si intravede la sagoma di un fiore a cinque petali . Verso sera approdiamo a Nargana’ e compriamo pane di cocco e frutta .Giriamo nei viottolini brulicanti di tanti piccoli Kuna ... eh, gia’ questi indios sono il secondo popolo piu’ piccolo al mondo !Rientro al buio con la torcia sotto un fantastico cielo stellato. 11 GIORNO Partiamo per le Green Island .Eploriamo un’isola in cui conosciamo una ragazza belga che transita tra le isole vendendo bigiotteria . Poi scambiamo qualche parola con dei simpatici texani su una spiaggia molto bella .In serata torniamo a Nargana’ per fare provviste ed offriamo pane e dolci ai bimbi Kuna ; da ogni angolo ne sbucano per assaggiarli...glieli diamo tutti ! E’ toccante vedere la gioia nei loro profondi occhioni scuri. Mi colpisce soprattutto una bambina bellissima con uno sguardo velato di tristezza.12 GIORNOPartiamo per Cayo Holandés dove poi andiamo all’ancoraggio in incantevoli acque turchesi protette dalla barriera di reef corallini. Esploriamo quindi un’isoletta selvaggia lungo un percorso piuttosto impervio . Non abbiamo resistito nemmeno qui alla tentazione di comprare altre molas e wumis...come se non ne avessimo gia’ presi abbastanza! Tra qualche giorno questi Kuna credo sentiranno la nostra mancanza e noi in Italia potremmo aprire una bancarella di loro artigianato !Serata spettacolare in coperta di poppa in un’atmosfera quasi irreale sotto le vigili stelle di Orione! 13 GIORNOPartiamo per le isole di Chicime’ all’estremita’ Ovest. All’ingresso principale di Cayo Holandèses c’e’un’imbarcazione riversa su un fianco ...un relitto a testimonianza della ...facile navigazione di queste parti ! Andiamo in un’isoletta abitata,forse Uckutupu, dove all’esterno delle “cabanas” ci sono pappagalli,canini agitati per la nostra presenza e tanti maialini.14 GIORNODopo i giorni passati in questo paese primitivo, dove il tempo sembra si sia fermato, l’ora del rientro purtroppo si sta avvicinando ! Una fine pioggiarellina si alternata a pioggia di breve durata ; oggi ci accompagnano colori grigiastri e cupi ma sempre molto particolari.Ci fermiamo per la notte all’ancora davanti a El Porvenir dove termina questa indimenticabile crociera.
Inverno 2005/06
Per saperne di più clicca sulla nostra iniziativa;Dalle Vergini alle S. Blas Dal diario delle protagoniste; Ale & Cri 1 GIORNOLe San Blas si raggiungono da Panama su un aereo da una ventina di posti,che forse per la gente del luogo e’ una sorta di autobus ! Eccoci nel “mitico” aeroporto di El Porvenir : la “porta” dell’Arcipelago di San Blas ! Siamo nella terra dei Kuna : Kuna Yala ! Saliamo finalmente a bordo ; navighiamo verso l’Eden Channel ed ormeggiamo davanti all’isolotto di Niatupu : a riva sul fondale di una sabbia corallina finissima ,che in acqua diventa verde giada, vediamo subito delle gran belle stelle marine arancioni ! Poi pasteggiamo con barracuda : un’ottima insalata di mare !2 GIORNOCi dirigiamo verso Carti Suitupa . Qui un Kuna di nome Ernesto si avvicina con la sua piroga per invitarci a visitare il suo paesino.Nel villaggio, di capanne fabbricate con legno e palme di cocco,incontriamo bambini che ci accolgono sorridenti e ci parlano in Inglese. Le donne hanno parei annodati sui fianchi ,fazzoletto rosso in testa e blusa in cui sono applicati le “molas”(coloratissimi ricami artigianali) ed al naso un anello d’oro simbolo del sole ; nelle caviglie e nei polsi hanno tante file di perline colorate (wumis) a forma di bracciale ed io me ne faccio subito cucire uno su misura! Siamo poi precettati per una riunione nel Museo della Cultura Kuna in cui ci informano sulla storia,sulla rivoluzione del 1925 di questo popolo,sui loro usi e costumi.Nel paese costiero di Carti’ c’e’ l’unica “strada”che conduce all’interno verso Panama ; e’ un sentiero molto aspro nella vegetazione pluviale fitta ed impenetrabile ,che forse anche un carro armato tedesco avrebbe avuto difficolta’ ad attraversare ... qualcuno di noi ,che si e’ voluto avventurare, ne sa qualcosa ! 3 GIORNO Dopo una buona colazione con pane fresco Kuna, perlustriamo la Comarca di K .Y. fitta di mangrovie con un mare verde inquietante di quella tonalita’ di colore tipico ...che fa presagire la presenza di coccodrilli ! Poi iniziamo la navigazione diretti a Lemon Cays ;con bordeggio di bolina arriviamo a Tiadup, dove ormeggiamo. L’isola e’ bellissima , l’acqua e’ limpida e la sabbia e’ immacolata ; ci sono tante palme da cocco e qui i cocchi si pagano! E’ deserta ma c’e’ una capanna con alcuni tavole e qualche sedia : dovrebbe essere una specie di baretto di prossima apertura 4 GIORNO Dopo il giro dell’isoletta facciamo un fantastico bagno tra bellissime stelle marine gigantie stupende conchiglie . Cena a base di squisite aragoste ,acquistate dai Kuna. Infatti gli indigeni si affiancano alle imbarcazioni dei turisti per vendere,oltre alle molas ed ai braccialetti, anche il “pescado” di giornata. Che strane contraddizioni in questa terra : in alcune isole per ritrarre un Kuna paghi 1 dollaro a foto e poi invece compri aragoste giganti con pochi dollari ! 5 GIORNO Con navigazione di bolina continuiamo a spostarci tra gli isolotti del gruppo di Cayo Lemon. Scesi a terra col dinghi siamo accolti da un indios molto ospitale che ci mostra la sua abitazione. Le donne ricamano coloratissime molas che ci offrono con dignita’,senza insistenza ; questi carre’ a piu’ strati raffigurano scene di caccia,pesca,momenti della vita religiosa. Gli uomini vivono con la pesca e la vendita di cocchi e raccolgono acqua dolce sulla terraferma vicinissima ; negli isolotti infatti non c’e’ ne’ acqua dolce ne’ corrente elettrica 6 GIORNOSempre con navigazione diurna (non esistono fari,canali segnalati o moli) ci spostiamo per cambiare panorama ed angolo di visuale di questi tramonti stupendi ! Veleggiando ci deliziamo la vista : piccolissimi atolli spettacolari ,isolotti ricoperti di cocotiers,colori brillanti .Dopo un bagno tra le stelle marine e fantastici pesciolini vediamo anche i pellicani.In serata giungiamo a Nargana’,l’estremita’ Est delle S.B. e scendiamo a terra per ispezionare il capoluogo . Qui esiste anche qualche edificio in muratura ...c’e’ un negozietto che vende di tutto un po’ed un panificio . Gironzoliamo per le stradine ,ormai al buio,ed incontriamo bimbi sorridenti e socievoli ; vediamo ragazzini che giocano in un campetto di calcio. Dai cortili e dalle case arrivamo note di musica caraibica ...che si chiami son o salsa o altro...ma che racconta vita ,che non separa mai divertimento e “impegno”,che celebra il ritmo del corpo ; e’ “l’alma del Caribe” ! 7 GIORNOFacciamo provviste di frutta e verdura fresca : un cassettone di ottime grandi papaye,manghi.,cocomeri,ananas ! Ci riforniamo anche di carburante ...il che da queste parti non e’ poi sempre cosi’ semplice !Sapevamo pure che qui la navigazione e’ un po’ difficoltosa per via delle secche ; ed oggi infatti andando verso Green Island il reef fa un po’da padrone! Ma i velisti esperti non si intimoriscono. Alla fine ancoriamo davanti ad una spiaggia bellissima .Trascorriamo un bella serata in coperta sotto una magica luna su questo mare calmo,caratteristico delle lagune.8 GIORNO Dopo la consueta faticaccia mattutina di ...scegliere in quale isoletta nuotare un po’ e fare snorkling , ne scegliamo una che e’ apparentemente deserta ma c’e il solito guardiano indios a proteggere piantagioni di cocco, yucca e platani (una specie di banana).Poi alcuni Kuna sui loro sgangherati “cayucos” (le tradizionali barche ricavate da un tronco d’albero) ci vendono granchi giganti,gamberi,paraghi. 9 GIORNO Trascorriamo un’altra giornata all’insegna di un tranquillo isolamento in questo luogo incontaminato a goderci sole e mare e natura tra uccelli multicolori e pesci vari. Proseguiamo negli assaggi di gustosi manicaretti locali : “patacones”(platani fritti), filetti di corvina (un pesce molto diffuso qui),ottima insalata di “cambombia” (mollusco). 10 GIORNO In mattinata andando verso Tiadup vediamo dei delfini; e’ davvero emozionante!Oltre alle belle “conch” rosate tipiche oggi vedo una conchiglia molto strana : si intravede la sagoma di un fiore a cinque petali . Verso sera approdiamo a Nargana’ e compriamo pane di cocco e frutta .Giriamo nei viottolini brulicanti di tanti piccoli Kuna ... eh, gia’ questi indios sono il secondo popolo piu’ piccolo al mondo !Rientro al buio con la torcia sotto un fantastico cielo stellato. 11 GIORNO Partiamo per le Green Island .Eploriamo un’isola in cui conosciamo una ragazza belga che transita tra le isole vendendo bigiotteria . Poi scambiamo qualche parola con dei simpatici texani su una spiaggia molto bella .In serata torniamo a Nargana’ per fare provviste ed offriamo pane e dolci ai bimbi Kuna ; da ogni angolo ne sbucano per assaggiarli...glieli diamo tutti ! E’ toccante vedere la gioia nei loro profondi occhioni scuri. Mi colpisce soprattutto una bambina bellissima con uno sguardo velato di tristezza.12 GIORNOPartiamo per Cayo Holandés dove poi andiamo all’ancoraggio in incantevoli acque turchesi protette dalla barriera di reef corallini. Esploriamo quindi un’isoletta selvaggia lungo un percorso piuttosto impervio . Non abbiamo resistito nemmeno qui alla tentazione di comprare altre molas e wumis...come se non ne avessimo gia’ presi abbastanza! Tra qualche giorno questi Kuna credo sentiranno la nostra mancanza e noi in Italia potremmo aprire una bancarella di loro artigianato !Serata spettacolare in coperta di poppa in un’atmosfera quasi irreale sotto le vigili stelle di Orione! 13 GIORNOPartiamo per le isole di Chicime’ all’estremita’ Ovest. All’ingresso principale di Cayo Holandèses c’e’un’imbarcazione riversa su un fianco ...un relitto a testimonianza della ...facile navigazione di queste parti ! Andiamo in un’isoletta abitata,forse Uckutupu, dove all’esterno delle “cabanas” ci sono pappagalli,canini agitati per la nostra presenza e tanti maialini.14 GIORNODopo i giorni passati in questo paese primitivo, dove il tempo sembra si sia fermato, l’ora del rientro purtroppo si sta avvicinando ! Una fine pioggiarellina si alternata a pioggia di breve durata ; oggi ci accompagnano colori grigiastri e cupi ma sempre molto particolari.Ci fermiamo per la notte all’ancora davanti a El Porvenir dove termina questa indimenticabile crociera.