Il mio mondo

sulla libertà di non studiare


Togliamo il Disturbo di Paola Mastrocola saggio sulla libertà di non studiare.Il titolo è polemico. Il sottotitolo provocatorio. Il contenuto inquietante. Ma drammaticamente vero, visto che a parlare è un'insegnante di Lettere. Che, dall'alto della sua esperienza, dipinge un quadro desolante: quello di una squola ridotta a luogo di socializzazione e completramente svuotata di contenuti. Una scuola da cui escono ragazzi che non sanno parlare né scrivere perché non hanno nessuna voglia di studiare. La soluzione? Smettere di pensare che chi esercita un lavoro manuale sia un mediocre. E "riprendersi" la libertà di sceglere se studiare o no". (Dal catalogo Notizie lellerarie N° 661 del Club degli editori). Questa recensione mi sembra veramente un grido di allarme che viene da parte di un'insegnante. La cosa brutta, secondo me, è che proprio un'insegnante getti la spugna e consigli a dei giovani di abbandonare gli studi. Purtroppo la moderna società ci impone un certo grado di cultura. Per qualsiasi stupidaggine dobbiamo riempire centinaia di carte che tra l'altro non sono facilmente compilabili, per cui non possiamo permetterci il lusso di non studiare. Voi che ne pensate. Buona Domenica e un saluto Sergio