Da zer0 a me

Così è se mi pare


Le rose si sono svegliate di buon mattino per fioriree sono fiorite per invecchiare.In un bocciolo hanno trovato la vita e la morte.Calderòn de la Barca
Il confine tra la tristezza e la gioia è davvero labile, senza dimensione come le linee che la geometria spesso accarezzata idealizza. A me basta poco per trovare il ristoro dai grami pensieri: un melo fiorito, lo splendere della luna piena, una risata amica al telefono. Soprattutto mi conforta la musica, e tra tutte, lo so non cambio mai, quella del mio menestrello preferito. Angelo Branduardi esce con un nuovo album composto da sole sei preziosissime canzoni. A questo compagno inconsapevole o quasi della mia vita io posso sempre e solo dire grazie di cuore. Chissà se gli artisti hanno percezione della potenza con la quale migliorano l’esistenza altrui regalando il bello che hanno dentro?Tra le emozioni dell’ascolto del suo “Così è se mi pare” raccolgo il bocciolo del brano Barbriallen. Gli affezionati del maestro di Cuggiono la conoscono da tempo, è la rimeditazione di un brano presentato nell’album “Cercando l’Oro” del 1983 dal titolo Piano Piano. Angelo Branduardi - Piano PianoAmmiro la capacità di un artista di stupire e raccontarsi rileggendo a distanza di tempo la stessa ballata, come se ridipingesse il medesimo arbusto, arricchito delle fronde degli anni. Nessuna frase, nessuna visione è una ripetizione di se stessa, ma è pregna delle emozioni che l'hanno attraversata e resa più piena, così come i rami si sono riempiti  per la linfa che li ha nutriti.La canzone è un antico madrigale raccolto da Francis Child nell’opera monumentale The English and Scottish Popular Ballads (1882-1898), rivisitata e interpretata da importanti artisti nei secoli, perché la bella musica è una primavera senza fine. Parla di un amore contrastato, di un cercare e di un farsi trovare, con la necessità di unire i tempi diversi, parla della vita in tutta l’esaltazione delle sue emozioni ed ovviamente del fiore più profumato di questo giardino: l’amore. Branduardi la conclude con una pennellata che a me resta nel cuore, la rosa ed il rovo avvinti in un abbraccio immortale.Trovo così bello ripercorrere le vecchie rime, tante volte da me malamente strimpellate, sovrapponendo questa visione più matura, meno sintetica, con quel tempo trovato che l’età che avanza regala alla contemplazione, quello che la furia giovanile non consente di percepire.Ho speso troppe parole, ma spero di riuscire a raccontare come anche la buona musica sia un fiore che rinasce con il passare delle stagioni. Joan Baez - Barbara Allen Simon & Garfunkel - Barbriallen Johnny Cash - The Ballad Of Barbara  John Travolta - Barbara Allen Ringrazio la vita di questa meravigliosa esperienza che è il trascorrere degli anni: così come evolve e si trasforma il riverbero di questa canzone vedo la scorza del mio corpo che muta, con il chiarore degli occhi però che resta sempre giovane; in questo giorno di primavera mi sollevo dalla difficoltà dei pensieri tristi, dalle notizie di cronaca di un mondo che i miei figli erediteranno e spudoratamente, ma con limpida sincerità, confesso che questo attimo che passa trabocca di felicità squillante.Ah come vorrei poterla regalare altrettanto: Auguri di buona Primavera! Barbara Allen (Anonimo XV secolo)In Scarlet town, where I was born,There was a fair maid dwellin', Made every youth cry Well-a-day!Her name was Barbara Allen.All in the merry month of May,When the green buds they were swellin',Young Jemmy Grove on his death-bed lay,For love of Barbara AllenHe sent his men down to her then,To the town where she was dwelling:"O haste and come to my master dear,Gin ye be Barbara Allen."So slowly, slowly rase she up,And slowly she came nigh him,And when she drew the curtains by--"Young man, I think you're dyin'.""O it's I am sick and very very sick,And 'tis a' for Barbara Allen." --"O the better for me ye'se never be,Tho your heart's blood were a-spillin'!."O dinna ye mind, young man," said she,"When the red wine ye were fillin',That ye made the healths gae round and round,And slighted Barbara Allen?"He turned his face unto the wall,And death was with him dealin':"Adieu, adieu, my dear friends all,And be kind to Barbara Allen!"And slowly, slowly raise she up,And slowly, slowly left him,And sighing said she could not stay,Since death of life had reft him.As she was walkin o'er the fieldsShe heard the dead-bell knellin',And every jow that the dead-bell geid,Cried, "Woe to Barbara Allen!""O mother, mother, make my bed!O make it saft and narrow:My love has died for me today,I'll die for him to-morrow.""Farewell", she said, "ye virgins all,And shun the fault I fell in:Henceforward take warning by the fallOf cruel Barbara Allen."