Dopo una Quaresima culminata con una improvvisa accelerazione del lavoro, con precise scadenze temporali da rispettare, oggi è finalmente Pasqua.La Pasqua racconta di un cammino di affrancamento e di liberazione dalla schiavitù, quella materiale delle catene di ferro prima, quella delle catene più severe della morte poi.Io mi interrogo sul significato di libertà, consapevole di svolgere una professione che non a caso viene definita libera, eppure richiede vincoli ed oneri pesanti, come quelli di questo periodo.Ancora una volta libertà non è indipendenza, ma la possibilità di compiere scelte e di adottarle per intero. Questa raggiunta consapevolezza mi permette, al termine di giorni faticosi, il sentimento della soddisfazione e il desiderio di un auspicio sincero a chi mi rivolge, con costanza e intensità, pensieri benevolenti.
A tutti l’Augurio, di vero cuore, di una Pasqua di libertà!