Da zer0 a me

La cura della comprensione


Ho la soddisfazione di avere dei figli che amano leggere, al punto da partecipare ad interessanti esperienze di un circolo culturale per ragazzi molto attivo nella mia città. Questi giorni precedono l’evento clou dell’anno che vede la partecipazione diretta degli autori più famosi del settore, ciò comporta  che siano pieni di domande ed insieme ne siano alla caccia. Alcune saranno le domande da rivolgere ai personaggi che tessono il telaio fantastico delle loro letture, altre più numerose derivano conseguenti dalle prime.Così mi sono beccato la mia salva di questioni anche io, cercando risposte chiare a quesiti semplici e quindi difficili da sciogliere con il mezzo delle parole.La domanda più grave è stata quella sul significato di un’opera letteraria, ossia sul messaggio ultimo che l’autore vuole trasmettere, in particolare mio figlio mi ha chiesto di capire meglio come possa essere che un testo, quale una poesia, sia qualcosa che contiene molti significati uno dentro all’altro e scintilli di mille colori, ma soprattutto quale sia quello giusto, lui ha detto quello vero.Imbarazzo :) …La parola poesia mi ha fatto pensare a qualcosa che racchiude insieme testo ed ovviamente per il mio modo di sentire, ho accostato subito anche la musica facendola diventare canzone; così abbiamo parlato assieme di un autore conosciuto da entrambi e noto al mondo col nome di Franco Battiato.È facile dire che i suoi testi sono sempre affascinanti, legati da melodie che trapassano il cuore per lasciare che la luce possa entrarvi. Io ed il pargolo abbiamo preso in esame il testo de La Cura, uno dei capolavori più celebrati dell’autore catanese. Credo sia paradigmatico di quanto volevo offrirgli come risposta: un diamante che cambia colori a seconda delle inclinazioni, un testo a molti livelli, complesso come un reticolo cristallino, dove il risultato della lettura dipende dalla posizione di chi lo osserva, dipende dalle luci che splendono attorno, non ha mai lo stesso riverbero ed ogni volta ne regala di migliori in quanto imprevisti.La cosa più bella ed importante resta però il fatto che, a mio modo di vedere, non ci sia la Risposta Vera, ma il compositore, con saggezza mirabile, affidi all’anima dell’ascoltatore la capacità di spiccare voli diversi, fino all’altezza che ciascuno sente propria. Vale la pena dire che in casa ho un libro scritto appositamente su questa canzone, neanche sull’opera recente di Battiato o sulle spigolature di questo personaggio carismatico: un intero volumetto dedicato a quest’unica canzone scritta assieme alla mano fertile di Manlio Sgalambro e pubblicata nell’album L’Imboscata del 1996.Credo comunque di poter dire che, qualunque sia la prospettiva con la quale ci si approccia, questa è una canzone che fa bene, per questo motivo mi piace riascoltarla con voi.Io ed il giovanotto abbiamo visitato le molte esegesi interpretative che si possono reperire anche in rete. È certo una canzone d’amore, ma questa parola già da sola è una chiave esemplificativa della complessità che affidiamo alle parole, esprimendo concetti che pensiamo di avere chiari, ma risultano viceversa difficili da tradurre in sillabe.Amore è un concetto di una verità ineludibile, ma di difficile declinazione, è certamente il fulcro di questa lirica pur non essendo pronunciato mai, e dentro alla canzone le medesime parole cambiano di peso a seconda di chi si immagini le possa pronunciare: questi può assumere le sembianze di un amante premuroso o di un destino che soccorre gli ultimi aneliti di difficoltà terrena.Per la mia sensibilità ho vissuto fin dal primo ascolto questo momento di poesia come una preghiera, un atto esplicito della forma più grande di Amore. Certamente sposo felicemente la chiave di lettura che la vuole una preghiera al contrario, non le parole che le creature rivolgono al loro Signore, per il bisogno di sentirsi considerate, ma il bianco purissimo dell’Amore più grande che vuole manifestarsi fino a diventare parola di conforto.Personalmente esco ogni volta da questa piccola estasi di note accarezzato nei sentimenti migliori, ed ogni volta con un sapore nuovo, perché l’Amore, quello cantato in questo brano speciale, non è mai fine a se stesso.